Cosa vedere a Valencia, guida completa: cosa vedere, cosa fare e cosa mangiare nella città ibrida tra cultura andalusa e catalana.

Un mix di cultura catalana e andalusa, un intruglio di architetture e di stili che ne caratterizzano la testimonianza della sua storia centenaria che convive con il presente.

Valencia è un tripudio di colori, street art, cibi, musei, locali di sfrenata movida.

Valencia è versatile e si abbina a qualsiasi tipologia di viaggiatore, che tu sia un selvaggio in on the road che va per ostelli, che tu abbia una famiglia e cerchi tranquillità, che tu sia in un gruppo di amici che ama il mare e la movida.

L’ho trovata diversa da altre città spagnole come Madrid e Barcellona: Madrid è più signora, più seria ed impostata, Barcellona è alternativa e metropolitana, creativa e spensierata. Ecco, Valencia è un mix tra queste due città, offre cultura, mare e relax, movida ed eventi.

Puoi passeggiarci di giorno perdendoti tra i vicoli della città antica, puoi scendere a far festa di notte nella sghignazzante movida giovanile della città. O camminare un po’ per le palme del lungomare, dove originali chiringuito su spiaggia propongono cocktail, musica, e subito ti sembra d’essere in vacanza. Ecco: Valencia può essere questo, viaggio e vacanza. Insieme.

In questo articolo voglio consigliarti cosa vedere a Valencia in pochi giorni.

Buona lettura!

Vicoli della Ciutat Vella – Cosa vedere a Valencia, guida completa

Come arrivare da Valencia aeroporto al centro città?

L’aeroporto di Manises dista soltanto 9 chilometri da Valencia, dunque è abbastanza vicino. Ci sono diversi modi per raggiungere Valencia centro dall’aeroporto. Vediamo quali:

  • In autobus. La linea autobus 150 collega, ogni 20 minuti, l’aeroporto di Valencia al centro città. E’ operativo dalle 5.30 alle 22 e per arrivare in centro impiega circa una mezz’ora. Il biglietto costa 1,50 euro e puoi acquistarlo direttamente a bordo del bus.
  • In metropolitana. La metro collega l’aeroporto con due linee, la 3 e la 5. Per scendere in centro, puoi considerare le fermate di Xativa, Alameda o Colon. Puoi acquistare i biglietti della metro alle casse automatiche site al piano -1 dell’aeroporto di Valencia.
  • Con un transfer privato. Consiglio questa soluzione se viaggi in orari scomodi non serviti dai mezzi pubblici oppure se viaggi in gruppo: puoi prenotare il tuo transfer online, indicando l’orario ed il luogo di arrivo. Ci sono mezzi che puoi condividere con un gruppo di massimo 8 persone e sono molto convenienti.

Ometto la soluzione taxi perchè sarebbe quella più comoda sì, ma anche molto dispendiosa.

Cosa vedere a Valencia in tre giorni? Itinerario.

Prima entrare nel vivo di questo articolo, mi preme darti qualche consiglio utile se vuoi risparmiare tempo e… soldi!

Non tutti lo sanno, ma a Valencia si può partecipare ai tour guidati gratuiti della città che in due ore e mezza ti portano a spasso per la città illustrandoti e raccontandoti le peculiarità ed i luoghi principali. La guida è in inglese, e la visita è completamente gratuita, si richiede solo un contributo a piacere alla fine. Altrimenti, puoi valutare al costo di 20 euro una visita guidata in italiano che comprende anche la visita alla Lonja della Seda.

Altro suggerimento da non perdere è quello di acquistare la Valencia Tourist Card che include l’accesso a oltre venti musei e monumenti di Valencia, sconti per altre attrazioni, una degustazione di due tapas e due bibite in centro, una mappa di Valencia e l’utilizzo dei mezzi pubblici illimitatamente (zona A di tram e autobus, zona ABCD della metro, compreso l’aeroporto).

Premesso questo… inizia a pianificare il tuo itinerario!

La Cattedrale di Valencia: la SEU.

La Cattedrale di Valencia, conosciuta anche come La Seu, è uno dei monumenti più iconici della città. Un mix di stili architettonici che riflettono la sua storia complessa. La costruzione originale risale al XIII secolo ed è stata realizzata in stile gotico. Nel corso dei secoli, sono state apportate modifiche e aggiunte in stili come il romanico, il barocco e il neoclassico.

La Cattedrale è un vero e proprio museo, ricostituzione di una vecchia moschea. E’ bellissima, e tra le navate mi piaceva scorgerne le cappelle ricche di quadri e opere d’arte preziose, tra le quali anche due di Goya. La sua torre campanaria, chiamata El Miguelete, è uno dei simboli più riconoscibili della cattedrale. Puoi salire i suoi gradini per godere di una vista panoramica mozzafiato sulla città. L’ingresso principale della cattedrale è noto come la Puerta de los Apóstoles. Le sculture sulla facciata raffigurano gli apostoli e sono un esempio del gotico valenciano.

Con mia immensa sorpresa ho scoperto che la Cattedrale di Valencia è famosa per ospitare il Santo Graal, la coppa che si dice sia stata utilizzata da Gesù durante l’Ultima Cena. Questo tesoro è esposto nella Cappella del Santo Calice, una delle cappelle più importanti della cattedrale, riccamente decorata con opere d’arte di grande valore storico e religioso. La cattedrale ospita anche la cappella dedicata alla Vergine dei Desamparados, la patrona di Valencia, spesso meta di pellegrinaggi.

Il prezzo del biglietto è di circa 10 euro, ma con la Valencia Tourist Card hai diritto ad uno sconto.

Il Mercado Central di Valencia.

Il Mercado Central è stato in assoluto il mio luogo del cuore. Un luogo per i local, dove i valenciani vanno a fare la spesa. Frutta, verdura, carni, pesce, latticini ed una vasta gamma di piatti tipici, tra cui la tipica paella e lo Jamon Iberico.

Visitandolo mi son sentita parte integrante di questa città, c’erano pochi turisti, e ho adorato fotografare le maioliche, le vetrate variopinte, l’edificio. L’ingresso è libero e vi consiglio di andarci prima delle 15, orario di chiusura (la Domenica è chiuso). Si trova in Plaza del Mercado.

Mercado Central – Cosa vedere a Valencia, guida completa
Al Mercado Central – Cosa vedere a Valencia, guida completa

La Lonja de la Seda.

Questa struttura gotica è un testimone silente dei fasti passati della città e della sua prosperità economica durante il periodo medievale. Immagina di camminare tra gli intricati dettagli scolpiti delle sue colonne, di alzare gli occhi per ammirare la complessità degli archi e di immergerti nella maestosità di una sala delle contrattazioni che trasuda potenza e autorità.

La Lonja de la Seda, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è un capolavoro dell’architettura gotica valenciana, un luogo dove il commercio, l’arte e la cultura si fondono in un’armoniosa sinfonia di pietra.

La sala delle contrattazioni, con il suo soffitto a volta imponente e le colonne scolpite, è il cuore pulsante della Lonja. Qui, gli affari commerciali e le trattative economiche davano vita a un’atmosfera intensa e affascinante. Immagina i mercanti medievali in fervida discussione, mentre le transazioni commerciali si svolgono sotto l’occhio vigile di sculture che sembrano raccontare storie secolari.

Ma la Lonja non è solo un luogo di affari. Esplora il chiostro, un’area tranquilla circondata da colonne e archi, dove la serenità contrasta con l’energia frenetica della sala delle contrattazioni. Riesci a percepire l’atmosfera mistica che avvolge il luogo, quasi come se il tempo si fosse fermato, catturando un’istantanea di un’epoca ormai passata. Ho dapprima adorato gli agrumeti folti e profumati che mi hanno accolta nel suo salone centrale, vasto ed imponente. Poi ne ho ammirato la Torre merlata, dove un tempo chi dichiarava bancarotta veniva incarcerato.

E quando esci dalla Lonja, trovi te stesso nel cuore del Barrio del Carmen, un labirinto di stradine acciottolate, murales vivaci e caffè affollati.

Il Barrio del Carmen.

Nel Barrio del Carmen mi son rifatta gli occhi ed ero felice come una bambina. Perchè respiravo aria giovanile e creativa, scorgevo piccoli garage trasformati in negozietti vintage, locali alternativi dai concept più strani, e soprattutto mi soffermavo a guardare le tantissime strane opere di street art sui muri di questo quartiere.

Ho raggiunto l’apice del benessere mentale quando ho scovato il Centro Culturale El Carmen, un meraviglioso ex monastero riconvertito a centro sociale. Nei chiostri prendono anima mostre contemporanee, installazioni, rappresentazioni culturali.

Il Barrio del Carmen è come un racconto avvincente che si svela passo dopo passo attraverso le sue stradine acciottolate e le sue piazze animate. Questo quartiere bohémien di Valencia è un affascinante caleidoscopio di cultura, arte e storia che si intrecciano.

Immagina di passeggiare per le strette strade in pietra, dove ogni angolo sembra custodire una storia, una piccola avventura che attende di essere scoperta. Nel Barrio del Carmen, la street art abbellisce le facciate degli edifici, trasformando le vie in un’opera d’arte urbana in continua evoluzione.

La Plaza del Carmen è il cuore pulsante del quartiere. Qui, l’energia vivace della vita notturna si mescola con l’atmosfera bohémien di artisti di strada e locali affollati. Troverai caffè accoglienti e ristoranti che offrono specialità locali, invitandoti a sederti, a gustare un buon caffè o un’orata alla piastra, e ad immergerti nell’animazione del quartiere.

Uno dei tesori nascosti del Barrio del Carmen è il Palacio de la Generalitat, un edificio rinascimentale che risuona di potere e storia. Guarda oltre le sue facciate imponenti e scoprirai cortili interni tranquilli e giardini segreti, un rifugio di serenità nel cuore della vivace città.

Il Museo IVAM (Instituto Valenciano de Arte Moderno) è un punto di riferimento per gli amanti dell’arte contemporanea. In questo spazio innovativo, opere di artisti locali e internazionali si fondono in una narrazione visiva che cattura l’immaginazione e stimola la mente.

E quando il sole tramonta, il Barrio del Carmen si trasforma in un luogo magico. I locali notturni aprono le loro porte, i suoni di musica dal vivo si diffondono nell’aria e la piazza diventa un palcoscenico per l’intrattenimento serale.

Architetture nel Barrio del Carmen – Cosa vedere a Valencia, guida completa

La Città delle Arti e delle Scienze a Valencia.

Alla Città delle Arti e della Scienza ci ho dedicato una giornata intera.

Per me ha rappresentato l’evoluzione verso il modernismo di una città che sa conservare (e mostrare) molto bene la sua storia passata. La Ciudad è suddivisa in quattro grandi strutture progettate da Santiago Calatrava ai margini della città.

L’Hemisferic somiglia ad un grande occhio con le ciglia adagiato su uno specchio d’acqua che ne riflette la struttura.

L’Oceanografico, progettato da Felix Candela, occupa una superficie molto vasta, circa di dieci ettari, e questo permette di classificarlo tra gli acquari più grandi al Mondo. Si passeggia in gallerie vetrate dove tante specie di pesci diversi convivono tra loro, oltre a meduse, pinguini, delfini, squali: ne ho amato i colori, le forme, ho scoperto un habitat sottomarino mai conosciuto prima.

Il Museo della Scienza Principe Felice (che esternamente somiglierebbe ad un dinosauro!) raccoglie una serie di scoperte effettuate nel Mondo che abbracciano un po’ tutti gli ambiti della scienza, proponendo esperimenti live, spiegazioni scientifiche e proiezioni che vi faranno partecipare attivamente per capire meglio il tutto.

Infine il Palazzo delle Arti si dedica ad eventi ed opere artistiche ed ha un programma dettagliato per tutto l’anno. 

Ultima non per importanza è l’Umbracle, che non è un edificio vero e proprio ma una meravigliosa terrazza panoramica coperta addobbata con tante varietà di fiori e da cui si gode di una super veduta sulla Cittadella delle Arti e delle Scienze.

Un consiglio prezioso: date le immense code per entrare, prenota online il tuo biglietto. Non perderai tempo e soprattutto avrai già tutto a portata di mano.

Cosa vedere a Valencia, guida completa
Cosa vedere a Valencia, guida completa
Cosa vedere a Valencia, guida completa

I Giardini del Turia e Parc Gulliver.

Immagina di entrare in un mondo verde che si snoda attraverso la città, un’oasi di tranquillità e bellezza che racconta la storia di un fiume trasformato in giardino. Questo è il Jardín del Turia, un parco lineare che segue il corso del fiume Turia attraverso Valencia, regalando ai suoi visitatori un’esperienza di pace e serenità.

Il Jardín del Turia è nato da una decisione audace e rivoluzionaria: nel 1957, dopo una grave inondazione, il corso del fiume Turia è stato deviato lontano dal centro della città. Ciò ha creato uno spazio unico e prezioso, ora trasformato in uno dei giardini urbani più grandi d’Europa.

Camminando attraverso questo paradiso verde, puoi godere di una vasta varietà di paesaggi. Alberi maestosi offrono ombra lungo i sentieri, mentre prati e giardini fioriti creano una cornice idilliaca. Il Pont de les Flors, un ponte pedonale con un soffitto di fiori in ceramica, aggiunge un tocco di magia al paesaggio.

Uno dei gioielli del Jardín del Turia è il Parc Gulliver, un’attrazione unica che cattura l’immaginazione di bambini e adulti. Immagina di entrare nel mondo di Jonathan Swift, dove un’enorme statua di Gulliver giace a terra, consentendo ai visitatori di scalare, esplorare e scoprire un parco giochi interattivo ispirato al famoso racconto di “Gulliver’s Travels”.

Parc Gulliver è molto più di un semplice parco giochi; è un’esperienza avventurosa che trasforma il racconto classico in un ambiente ludico e creativo. Scale, scivoli e percorsi intricati incoraggiano i più piccoli a esplorare e divertirsi, creando un’atmosfera di gioco e risate.

Entrambi, il Jardín del Turia e il Parc Gulliver, riflettono la filosofia di Valencia di coniugare il progresso urbano con il rispetto per la natura e il benessere delle persone. Sono un rifugio dalla frenesia cittadina, un luogo dove le famiglie possono passeggiare, giocare e connettersi con la bellezza della natura in un ambiente urbano.

Il litorale di Valencia e Playa de Mallvarosa.

I racconti degli altri viaggiatori mi parlavano di una litoranea Valenciana molto bella e piena di vita.

Ci ho passeggiato piacevolmente, scoprendo angoli molto arabeggianti (data la dominazione araba, tra le tante) ed un po’ similportoghesi. Il viale è ornato di palme, le spiagge sono estese e brulicano di bei posticini dove prendere un aperitivo o qualcosa da stuzzicare.

In particolare, la Playa de la Malvarrosa è molto conosciuta. Qui ci sono numerosi chiringuitos (bar sulla spiaggia) che offrono bevande rinfrescanti e spuntini, creando un’atmosfera festosa. Inoltre, molti ristoranti e caffè si affacciano sulla spiaggia, offrendo la possibilità di gustare prelibatezze locali con una vista mozzafiato sul mare.

La Playa de la Malvarrosa è anche il luogo ideale per praticare attività sportive come beach volley, jogging lungo il lungomare o partecipare a lezioni di surf e windsurf offerte da scuole locali.

I tramonti sulla Playa de la Malvarrosa sono spettacolari, con il sole che lentamente si tuffa nel mare, tingendo il cielo di tonalità calde e creando uno scenario romantico e suggestivo.

Se hai più tempo: il Parco de Albufera.

Se hai del tempo in più, ti suggerisco una visita al Parco Naturale de l’Albufera. Questo è un luogo straordinario.

Immagina di trovarti in un ambiente naturale protetto, lontano dal trambusto cittadino. Il Parco Naturale de l’Albufera è una vasta riserva di umide paludi e risaie che creano un ecosistema ricco di flora e fauna. I canali d’acqua dolce attraversano il paesaggio, riflettendo il cielo azzurro e offrendo una visione pittoresca.

Il Parco è noto soprattutto per la sua laguna, La Albufera, che è una delle più grandi d’Europa. Puoi navigare lungo i suoi specchi d’acqua tranquilli su una barca tradizionale chiamata “barca albuferenca” e ammirare il paesaggio circostante, con gli uccelli che volteggiano sopra e la vegetazione lussureggiante lungo le rive.

Le risaie offrono uno spettacolo particolarmente suggestivo, soprattutto quando le piante di riso sono in fiore. In primavera e all’inizio dell’estate, il paesaggio si tinge di verde brillante, creando uno spettacolo di colori.

Il Parco Naturale de l’Albufera è anche un paradiso per gli amanti degli uccelli. Numerose specie migratorie e locali popolano la zona, rendendola un’importante destinazione per gli appassionati di birdwatching. Le tradizioni locali, legate all’agricoltura del riso e alla pesca, sono ancora presenti e contribuiscono a creare un’atmosfera autentica.

Puoi arrivare al Parco Naturale de l’Albufera con una escursione guidata in italiano che comprende il trasporto in bus.

Cosa vedere a Valencia, guida completa
Parco Naturale de l’Albufera – Cosa vedere a Valencia, guida completa

Cosa mangiare a Valencia?

Inizia la tua esperienza culinaria con la celebre “paella valenciana“. Questo piatto iconico, nato proprio in questa regione, è una sinfonia di riso, verdure fresche, fagioli e la protagonista indiscussa: la carne di pollo e coniglio. Puoi anche trovare versioni di paella con frutti di mare o mista, tutte preparate con maestria per regalarti un assaggio autentico della cucina valenciana.

Prova anche la “fideuà“, una deliziosa variante della paella in cui il riso è sostituito da piccole vermicelli e il sapore marino è enfatizzato con frutti di mare succulenti.

Se ami i sapori più audaci, concediti il ​​”arroz negro”, un risotto al nero di seppia che si distingue per il suo colore intenso e il gusto ricco e avvolgente.

Non dimenticare di esplorare la vasta selezione di tapas, autentiche opere d’arte in miniatura. Assapora le “patatas bravas“, patatine fritte servite con una salsa piccante, o il “jamón ibérico“, un prosciutto pregiato che si scioglie in bocca.

Per una pausa dolce, prova la “horchata con fartons“, una bevanda rinfrescante a base di latte di mandorle, accompagnata da dolci allungati noti come fartons.

Non puoi visitare Valencia senza assaporare l'”orxata“, una bevanda tradizionale a base di tuberi di giaggiolo, zucchero e acqua. È una bevanda fresca e dolce che è particolarmente apprezzata durante i caldi giorni estivi.

Paella – Cosa vedere a Valencia, guida completa

Valencia: dove dormire?

Ci sono oltre 1500 strutture a Valencia: bisogna scegliere molto bene! Io ti consiglio di leggere questa pagina web che propone le tre sistemazioni dove dormire a Valencia più amate dagli italiani, ad un buon prezzo e con servizi ottimali.

Stai organizzando un viaggio in Spagna? Forse può interessarti…

Buon viaggio in Spagna!

Liz

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Autore

Liz, un cuore zingaro ed un’anima zen. Vagabondo nel Mondo da anni in cerca dell’autenticità dei luoghi e dei popoli, ma nonostante tutto amo la mia calda Puglia. Content creator, web writer, storyteller. Viaggio con Marcello, compagno d'avventure, ed i piccoli India e Tiago, i nostri figli.

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