Cosa vedere a Madrid in 2 giorni, la guida. Un itinerario per assaporare il meglio della capitale spagnola.
Un regalo, un’amica, un biglietto aereo. 48 ore a disposizione.
La meta è Madrid, la caliente capitale d’España, che stranamente non ho ancora visitato.
Nella mia testa festeggiamenti vari: passa qualche giorno, preparo lo zaino e mi ritrovo sull’aereo.
Reduce da una variopinta ed ebbra Barcellona e da un’antica e gustosa Valencia, comincio a chiedermi cosa mi regalerà questa Madrid.
Ma ancor prima, comincio a pianificare tutte le mosse giuste per potermela gustare al massimo ottimizzando i miei tempi, anzi, le mie 48 ore: mentre vi scrivo mi trovo sull’aereo del ritorno, e sono felice di comunicarvi che sì, visitare Madrid in 2 giorni è assolutamente fattibile.
Svegliandoti presto e camminando per tutto il giorno (ed un po’di notte!) riuscirai a non perdere le principali attrazioni della bella capitale spagnola, dedicando anche del tempo allo svago.
Scrivo di seguito un post utile su cosa vedere a Madrid. Ma prima ti svelo un segreto che non sanno tutti.
Sapevi che è possibile partecipare ad un tour guidato gratuito di Madrid in italiano? Provare per credere!
Cosa vedere a Madrid, primo giorno.
Il bus che porta dall’aeroporto al centro ferma a Puerta Alcalà, punto di snodo ottimale per il nostro itinerario.
Madrid non ha un centro storico. Ha un centro. E siamo partite proprio da qui.
Dall’eclettico e storico edificio Metropolis e dall’imponente Banco de España.
La Puerta del Sol rappresenta una delle piazze Madrilene più importanti. Essa difatti, rappresenta il Chilometro Zero, ossia il punto convenzionale dal quale vengono numerate tutte le distanze chilometriche nel Paese, che troverete al di sotto del Palazzo delle Poste. È una piazza viva, affollata, carica di genti e di ogni tipo di attività commerciale, ove vengono svolte le attività culturali e gli eventi della capitale.
Ogni Capodanno, questa piazza brulica di persone, e l’orologio del Palazzo delle Poste si fa teatro del famoso rito delle Campanadas, che con i rintocchi di carillon annuncia l’arrivo del nuovo anno.
Qui troverai anche la Statua dell’orso con il corbezzolo, simbolo Madrileno conosciuto in tutto il mondo.



Percorrendo Calle Arenal tra i suoi negozi e gli artisti di strada, si arriva al Teatro Reale, luogo che Giuseppe Verdi scelse per le sue opere.
Dopo aver superato Plaza de Oriente tra giardini, pittori ed esposizioni di abiti di Flamenco, si apre lo scenario del Palazzo Reale: è stato a lungo la residenza reale dei monarchi, che adesso però vivono nei dintorni di Madrid. Oggi il Palazzo è utilizzato per cerimonie, eventi, conferenze e atti ufficiali ed è visitabile al prezzo di 8 euro.
Il Palazzo Reale presenta una piazza centrale, detta Piazza de la Armeria. Ai suoi estremi, vi è il Museo dell’Armeria (te lo consiglio vivamente!) che contiene armi e armature collezionate dalla famiglia reale spagnola, risalente al periodo che va dal 13° al 19° secolo; e la Farmacia Reale, che contiene giare con medicinali, cassetti per le erbe e anche una sala dedicata alla distilleria.
Perditi nelle sue mastodontiche sale, ammira il verde Campo del Moro risalente al 1100 e passeggia tra i Jardines de Sabatini.
Di fronte al Palazzo Reale vi è una delle Cattedrali più belle che abbia mai ammirato: la Catedral de l’Almudena.
La Cattedrale risale al 1883, è costruita in stile neoclassico, neogotico e neoromanico.
Lasciati rapire dalla mastodontica imponenza di questo edificio, dai suoi archi che si susseguono, dalle volte alte e affrescate, e dai colori della sua cupola interna: ne rimarrai estasiato.
L’ingresso è gratuito, e sia la cupola che la cripta sono visitabili con un biglietto a parte.


Abbiamo poi imboccato Calle Mayor che ci ha deliziate di un mercato (coperto) che vendeva praticamente tutto il food di questo mondo: parlo del coloratissimo e profumato Mercado San Miguel, dove si può trovare di tutto a poco prezzo. Ideale per la pausa pranzo o per gli spuntini veloci.
Ammirando i palazzi madrileni, così eleganti ed eclettici da costituire veri e propri monumenti, e passeggiando tra taberne e cervezerie, prendi la metro e scendi alla stazione di Atocha.
Atocha è famosa in tutta la Spagna perché oltre a costituire la stazione vera e propria, ha una piacevole sala d’attesa: si tratta dei vecchi binari della stazione riconvertiti ad una serra di piante, ove prende forma anche un piccolo laghetto, dimora di pesci e tartarughe.
Nel 2004 Atocha fu teatro di un crudele attentato dove persero la vita circa 190 persone, e ne rimasero ferite 2000.

Dedica il pomeriggio dapprima al Museo Reina Sofia.
Un immenso e meraviglioso museo dedicato a tutta la produzione artistica dal Novecento ad oggi.
Tra installazioni, dipinti, sculture e cinefotografia, si possono ammirare le opere di grandi artisti quali Picasso, Dalì, Mirò, Kandisky, Magritte. L’ingresso dalle 19 alle 21 è gratuito, ma ti consiglio di andare con calma perché c’è molto da vedere e soprattutto di prenotare il biglietto online date le file interminabili.
Poi dirigiti verso la Fontana Cibeles raggiungendo il Parco del Retiro, unìarea verde molto estesa dove i Madrileni si dedicano al relax e all’attività fisica.
In serata, esci sulla Gran Via fino ad arrivare a Plaza de España, passeggia nel quartiere di Chueca, il perno della movida madrilena: bar, locali, birrerie, tablao e taberne, discoteche e insegne luminose danno vita alla caliente notte, fervente fino all’alba.
Cosa vedere a Madrid, secondo giorno.
Svegliati prestissimo, caffè, metropolitana.
Scendi a Ventas, per visitare la famosa arena dove, da Marzo a Ottobre, circa ventimila spettatori assistono ad uno degli spettacoli più famosi e cruenti della storia di Spagna: la Corrida.
Ti consiglio di noleggiare un’audioguida, che ti spiegherà tutte le zone facenti parte di questa immensa arena.
L’architettura è molto arabeggiante, e durante la visita si passa per i lunghi corridoi circolari attraversando la Porta Grande, da dove il matador ne esce in festa vincente, fino ad arrivare all’arena vera e propria.
Si passa per le stalle, per l’infermeria, per l’atrio dove viene trascinato il Toro ormai morto, per la cappella ed infine per il Museo (che ti consiglio di non perdere) che contiene abiti, dipinti e testimonianze di questa antica ed eccentrica lotta tra uomo e animale. È quasi toccante addentrarsi nei meandri di questa arte, indipendentemente dal proprio punto di vista a riguardo.
La visita dura circa un paio d’ore.
Riprendi la metro e dirigiti verso il Paseo del Prado, tra negozietti di souvenir e mercatini del libro usato (sono fantastici! Profumano di vintage e dispongono anche della letteratura italiana).
Arriverai al Museo del Prado.
Si tratta di uno dei più importanti musei dell’arte classica su scala Europea, e vanta opere di prestigiosi artisti italiani, spagnoli, fiamminghi, francesi, britannici. Tra questi: Tiziano, Tiepolo, Velazquez, Goya, Rubens. L’ingresso dalle 18 alle 20 è gratuito, io vi consiglio di acquistare il biglietto online perché le file sono lunghissime.
Non perderti i Giardini Botanici, di fronte all’entrata posteriore del Museo.




Non andar via da Madrid senza aver assistito ad uno spettacolo di Flamenco con consumazione, che nonostante sia più andaluso che Madrileno (o più in generale, spagnolo), possiede sempre un certo fascino.
Prenota al Tablao Villa Rosa, un elegante tablao dalle architetture arabeggianti.
Lo spettacolo solitamente è alle 21, dunque se hai un paio d’ore libere vai a gustarti il Museo Thyssen Bornemisza. Le opere conservate al suo interno spaziano dal Rinascimento al moderno. Trai tanti, vi si trova il Caravaggio, Correggio, Van Gogh, Tiziano, Bramantino.
Dopo aver assistito, la sera, allo spettacolo, mi sono informata sulla storia del flamenco, e ho scritto qualche riga.
Mi trovo in uno dei tanti tablao laterali alla gremita Gran Vìa di Madrid. Sorseggio la mia sangrìa mentre sono spettatrice di un’arte gitana che emoziona da secoli: il Flamenco. Un toque inizia a suonare, i cantaor intonano cori d’allegria, i bailaores si muovono a ritmo di chitarra flamenca e nacchere, e trascinano con sè la coda dei loro lunghi abiti. Dalla mia poltrona in prima fila osservo i movimenti decisi e incalzanti delle scarpe chiodate, l’espressione dei loro volti trasuda passione per questa arte sublime. Saluto Madrid con un dolce ricordo. Soy encantada…
Una curiosità.
Fai caso alle insegne che indicano le vie: non sono meravigliose?

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Buon viaggio in Spagna!
Liz
* * * * *
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11 Comments
Mi manca molto il sapore e il profumo spagnolo amo quella terra così solare e colorata! Mi hai rallegrato la giornata con questo viaggio virtuale in quel di Madrid!
Ottima guida, Madrid è una delle città nella lista di quelle che voglio visitare
Alessandra
Una delle mie prossime mete! Bellissima!
Voglio troppo andare a Madrid, mi hanno detto tutti che è bellissima! 🙂 bell’articolo! Baciiii
Madrid è proprio una bellissima città, mi piacerebbe tornarci!
Se puede, se puede! 😀 Splendida la porta dell’arena!
Bellissima Madrid, non vedo l’ora di tornarci
Io ci sono stata durante il liceo per 5 giorni, ma ci voglio tornare per portare il mio ragazzo! Dopo questa guida direi che un weekend è perfetto!
Io sono stata una sola volta a Madrid e l’ho adorata!!
In 48 hai consigliato un bel giro!
XOXO
Cami
Io ci sono stata a Madrid qualche anno fa ma non mi era piaciuta molto….. forse perchè anche era troppo caldo…. ci siamo stati ad agosto.
Questo articolo è molto carino Sei molto gentile scrivi Grazie.