Sulle strade del Brunello: visita Montalcino con questa guida completa. Cosa vedere, curiosità e dove degustare il famoso Brunello.

Quanti di voi avranno avuto modo di gustare un buon bicchiere di Brunello di Montalcino?

Si tratta di uno dei vini più bevuti ed apprezzati a livello nazionale, ma non solo.

Ecco perché non dovreste rinunciare ad una visita, se avete modo di passare per il bel territorio del Parco Naturale della Val d’Orcia, al borgo medievale di Montalcino, situato a poca distanza da Pienza e Montepulciano (altri borghi molto conosciuti in Italia) e posto a sud di Siena.

Si tratta di un borgo che conserva in gran parte le caratteristiche del periodo storico nel quale è stato costruito, ossia il XVI secolo.

Arrivare a Montalcino in auto è già di per se un’esperienza gratificante, grazie alle strade che si inerpicano sinuose lungo percorsi segnati da colline, vecchie querce e grandi alberi di ulivo (ma non manca l’occasione di poter incontrare vigneti e cipressi, che regalano ottime opportunità per scattare delle foto da ricordare).

Montalcino e la fama del vino Brunello.

Ma quando è nata esattamente la fama di Montalcino come paese del Brunello?

In realtà già in epoca medievale si parlava molto della produzione di vino rosso lungo questo lembo di terra, ma non si aveva ancora una formula del vino Brunello di Montalcino ben definita.

E’ con la seconda metà dell’800 e soprattutto con il contributo del chimico e farmacista Clemente Santi, che avviene l’ideazione della moderna formula del Brunello, che prevede l’utilizzo prevalente dei vitigni di Sangiovese Grosso a discapito delle viti di Moscadello di Montalcino, ritenute meno resistenti e non idonee a poter realizzare un vino di grande qualità.

La fama del Brunello si è così espansa in pochi anni, fino a diventare oggi un brand riconosciuto in tutto il mondo (oggi si stima un volume di affari relativo a questi vini che è pari a circa un miliardo di euro, diventando così una delle più fulgide espressioni del Made in Italy).

Sulle strade del Brunello visitando Montalcino
Sulle strade del Brunello visitando Montalcino

Il Brunello non è un vino che si può bere giovane, ci sono delle regole che devono essere rispettate!

In particolare deve essere sottoposto ad un processo di invecchiamento di ben cinque anni minimo, e due di questi anni devono passare all’interno di botti di quercia.

Nel caso del Rosso di Montalcino la cosa è differente, in questo caso si ha un processo di invecchiamento molto più breve, pari a circa solo un anno.

La presentazione al pubblico delle annate di Brunello è da considerarsi come un piccolo evento, che viene organizzato ogni anno (solitamente nel mese di Febbraio) all’interno del Chiostro del Complesso di Sant’Agostino, situato proprio nel centro storico di Montalcino.

L’evento prende il nome di “Benvenuto Brunello” ed è l’occasione per fare una degustazione delle bottiglie risalenti a cinque anni prima (l’evento di quest’anno difatti è stato quello di presentazione del Brunello dell’annata 2014.

Degustare il Brunello a Montalcino è assolutamente un’esperienza da provare, soprattutto grazie alla presenza di punti vendita e soprattutto di enoteche.

Un esempio di enoteca di Montalcino davvero molto conosciuta in tal senso, è sicuramente quella della Famiglia Padelletti, che vende e consente la degustazione dei suoi vini proprio lungo il Corso che attraversa il centro storico di Montalcino, ossia Via Mazzini.

Sulle strade del Brunello visitando Montalcino

Attrazioni da non perdere a Montalcino.

La degustazione del vino non deve comunque distrarre da ciò che il borgo medievale di Montalcino riesce ad offrire al visitatore. Tante sono le attrazioni da poter visitare e che vi consentiranno di trascorrere una giornata diversa dal solito a Montalcino.

Pensiamo, ad esempio, alla grande rocca che domina dall’alto l’intero borgo.

Questa fortezza è giunta a noi pressochè intatta, difatti è un ottimo punto di osservazione dove poter ammirare una splendida vista della Val d’Orcia.

Allo stesso tempo la sua conformazione e l’ottima tenuta della struttura, la rende decisamente adatta come scenario di eventi che solitamente avvengono durante l’estate (basti pensare al Jazz & Wine Festival, che si tiene solitamente nel mese di Luglio, dove le star del jazz internazionale intrattengono il pubblico con le loro performance).

Non dimenticate, durante la vostra visita a Montalcino, di passare anche lungo il Palazzo dei Priori, dove ha sede il Comune di Montalcino.

Questa struttura si trova all’interno del perimetro della piazza principale del borgo, anche conosciuta con il nome di Piazza del Popolo, riconoscibilissima anche per i particolari gotici che sono presenti lungo la loggia.

Consigliata è sicuramente anche la visita al Palazzo Vescovile, un edificio molto elegante con cornicione in laterizio; interessanti le sale interne, in particolare quelle di rappresentanza, oltre alle stanze private del Vescovo e gli alloggi riservati al clero. Al piano interno, invece, potete trovare la piccola cappella interna ed il refettorio.

Sulle strade del Brunello visitando Montalcino
Sulle strade del Brunello visitando Montalcino

Altre attrazioni che meritano una visita sono sicuramente il Museo Civico e Diocesano di Arte Sacra. Esso espone due differenti entità che per l’appunto sono il Museo Civco e quello Diocesano, e dalla fine degli anni Novanta trova la sua stabile collocazione presso l’ex Convento di Sant’Agostino.

Non dimenticate, infine, un passaggio anche al Museo del vetro, situato all’interno del Castello di Poggio alle Mura.

Esso consente di ripercorrere la storia della lavorazione del vetro lungo i secoli, difatti troverete antiche testimonianze risalente ad epoca Egizia, ma anche Romana, fino ad arrivare ai raffinati lavori dei grandi maestri veneziani.

Sulle strade del Brunello visitando Montalcino

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Liz

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Autore

Liz, un cuore zingaro ed un’anima zen. Vagabondo nel Mondo da anni in cerca dell’autenticità dei luoghi e dei popoli, ma nonostante tutto amo la mia calda Puglia. Content creator, web writer, storyteller. Viaggio con Marcello, compagno d'avventure, ed i piccoli India e Tiago, i nostri figli.

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