Cosa vedere a Cuba in due settimane, itinerario completo: le tappe ed i consigli utili da sapere prima del tuo viaggio a Cuba.

Il mio viaggio a Cuba è stato un’esperienza avvolgente, un vortice di emozioni -e colori- che hanno segnato il mio cuore in modo indelebile.

Ripenso a L’Avana, alle sue strade lastricate e ai palazzi dai colori pastello, con la sua atmosfera di nostalgia e di storia che aleggiava nell’aria. Mi sono persa tra i vicoli intricati, scoprendo angoli vivaci e ascoltando il suono costante della musica provenire dai locali.

E poi Valle Vinales, con le sue valli verdi ed i coltivatori di tabacco che lavoravano con maestria, è stato un viaggio nel cuore della tradizione cubana. Ho imparato l’arte della produzione del sigaro, immerso in un’atmosfera autentica e lontana dalle vie più turistiche.

Trinidad, con le sue strade acciottolate e le case colorate, è stata una festa per gli occhi e un tuffo nel passato. Le notti nella città coloniale sono diventate un tripudio di suoni e colori, con la musica che invadeva le piazze e il calore umano che mi avvolgeva in un abbraccio caloroso. Le finestre sempre aperte sui saloni accoglienti, le sedie a dondolo a fluire lentamente.

Santa Clara è stata una tappa commovente, dove ho visitato il mausoleo del Che Guevara. Stare di fronte alla tomba del rivoluzionario ha suscitato una profonda riflessione sulla storia e sulle ideologie che hanno plasmato il destino di Cuba.

Le spiagge di sabbia bianca e le acque cristalline mi hanno offerto un rifugio paradisiaco, dove il sole caldo e la brezza marina hanno creato un’atmosfera di totale relax. Le giornate trascorse in riva al mare sono diventate preziosi ritagli di pace, con il solo suono delle onde che faceva da colonna sonora alle mie riflessioni.

Ma sono stati gli incontri con la gente cubana a rendere il viaggio davvero indimenticabile. L’ospitalità e la gentilezza che ho ricevuto sono state sorprendenti, e mi sono ritrovato a ballare in strada con sconosciuti diventati amici, condividendo storie e risate che rimarranno con me per sempre.

Il mio viaggio a Cuba è stato un caleidoscopio di emozioni, un’immersione totale nella cultura e nella vita di questa affascinante Terra. Ogni momento è stato un capitolo di una storia appassionante. Che nostalgia canaglia!

In questo articolo ho voluto raccogliere tutto il mio itinerario di due settimane a Cuba: tutte le tappe, le città, le spiagge, le escursioni che ho fatto. Inoltre, ti consiglio di dare una lettura anche all’articolo riguardante cosa sapere prima di un viaggio a Cuba. E’ importante 🙂

Buona lettura!

Cosa vedere a Cuba in due settimane, itinerario completo
Cosa vedere a Cuba in due settimane, itinerario completo
Cosa vedere a Cuba in due settimane, itinerario completo
Cosa vedere a Cuba in due settimane, itinerario completo
  • Giorni 1-3: L’Avana, tra storia e nostalgia.

Il tuo itinerario di due settimane a Cuba può iniziare dalla sua magica capitale, intrisa di storia e di nostalgia: L’Avana. Dedica almeno tre giorni alla scoperta di L’Avana, ma, se non hai tutto questo tempo, non preoccuparti: puoi concentrare al massimo i luoghi da scoprire e la storia e le curiosità da sapere partecipando ad un free tour di L’Avana in italiano, che in circa tre ore ti darà una panoramica completa sulla città, al costo di un contributo libero a scelta.

Ti consiglio di dedicare il primo giorno assolutamente al cuore de L’Avana, La Habana Vieja, il cuore storico della città, con le sue strade lastricate e le facciate colorate, con la musica che qui, in questo labirinto di straduncole colorate, mai manca. Tutti suonano live, sempre, in qualsiasi momento della giornata, l’umore è sempre positivo.

L’Avana Vecchia è solo un terzo del centro città di Havana, ma, da sola, conserva più di novecento edifici di rilevante importanza storica e architettonica di tutte le Americhe, che alternano vari stili, dal barocco all’art deco, e proprio per questo motivo L’Avana Vecchia è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Puoi immaginare L’Avana Vecchia come un grande centro vibrante e colorato incastonato tra quattro piazze. Se viaggi in autonomia puoi seguire il mio itinerario a piedi de L’Avana Vecchia, che si sviluppa proprio intorno a queste quattro piazze. Sarà una totale immersione nell’architettura coloniale. Proprio tra queste strade troverai la Bodeguita del Medio, dove gustarti un originale e fresco mojito, ed il Museo del Ron dove potrai scoprire tutto il processo di distillazione di questa bevanda qui tipica.

A sera potrai immergerti nella cultura cubana partecipando ad uno spettacolo di Cabaret Tropicana con cena, un’esperienza unica da vivere: assisterai a coreografie e musica cubana dal vivo del Club Tropicana, conosciuto come il “paradiso sotto le stelle”, uno dei simboli della nightlife cubana degli anni quaranta. Fu uno dei club più famosi dell’epoca e, per decenni, fu frequentato da personaggi famosi come Frank Sinatra, Marilyn Monroe, Édith Piaf e Ingrid Bergman.

Dedica il secondo giorno alla scoperta del Centro Habana, il quartiere più moderno della città. Anche qui, se hai poco tempo, puoi scegliere di partecipare ad un free tour in italiano di Centro Habana di tre ore e mezza che ti darà una panoramica completa al costo di un contributo libero a scelta.

Havana – Cosa vedere a Cuba in due settimane, itinerario completo

Se viaggi in autonomia, ti consiglio di esplorare il Capitolio Nacional, che ha fortemente influenzato dal Campidoglio di Washington, negli Stati Uniti. L’edificio ha funzionato come sede del governo cubano fino alla rivoluzione del 1959. Successivamente, è stato utilizzato per diverse finalità, tra cui come sede dell’Accademia delle Scienze di Cuba. L’interno ospita diverse sale e sale conferenze, con particolare attenzione alla Sala della Biblioteca e alla Sala degli Stemmi. Accanto al Capitolio vedrai il Gran Teatro de la Habana Garcia Lorca, uno dei teatri più grandi al mondo. Una curiosità: nel 1915 fu inaugurato con L’Aida di Giuseppe Verdi.

Proprio dietro al Capitolio si trova una delle fabbriche di tabacco più storiche dell’isola (1845), la Real Fabrica de Tabacos Partagas, dove attualmente vi è un negozio di sigari, visitabile, dove troverai alcuni dei sigari più famosi di Cuba tra i quali il Montecristo o il Cohiba. La vera e propria produzione si è trasferita fuori città. Se sei interessato all’esperienza, dai un’occhiata a questo laboratorio di sigari cubani.

Poi, puoi far visita al Museo de la Revolucion se sei interessato alla storia cubana e desideri approfondire la comprensione della rivoluzione che ha plasmato il destino del paese. Presenta una vasta collezione di documenti, fotografie, oggetti personali, uniformi militari e altri artefatti legati alla storia della rivoluzione cubana. La sua esposizione inizia con i primi movimenti di resistenza contro il regime di Fulgencio Batista e segue il percorso della rivoluzione guidata da Fidel Castro e Che Guevara. Oltre alla documentazione storica, il museo dispone di una ricca esposizione di veicoli militari utilizzati durante la rivoluzione e di altri reperti interessanti.

Se ami l’arte e vuoi tuffarti nelle opere cubane (ma anche internazionali), allora il Museo Nacional Bellas Artes de Cuba fa per te. Si tratta di 24 sale espositive suddivise in due edifici che ripercorrono tutta la storia dell’arte Latino Americana.

Al tramonto passeggia lungo il Malecón, il lungomare, che parte dal porto di L’Avana e si snoda per 8 chilometri sin al quartiere di Vedado. E’ una delle passeggiate più belle de L’Avana. A sera, fermati a bere un mojito all’Hotel Nacional: è un posto iconico per Havana, che dal 1930 ha visto importanti artisti passare di qui -la sua storia è tutta documentata fotograficamente lì-. Passerai una bella serata a ritmo di salsa e percussioni cubane.

Il terzo giorno puoi dedicarlo a fare un’esperienza simpatica, il tour de L’Avana in auto d’epoca. Le chevrolet anni 50 non passano mai di moda, a Cuba! Poi, dedica il resto della giornata a scoprire altri luoghi importanti per la storia cubana: Plaza de la Revolucion, con i murales di Che Guevara e Camilo Cianfuegos: Il Monumento di Jose Marti, leader dell’indipendenza cubana, con l’annesso museo. Oppure Fusterlandia, un progetto artistico situato nel quartiere Jaimanitas, creato dall’artista cubano José Fuster. Questo luogo è un’esplosione di colore e creatività, che ha trasformato l’intero quartiere in un’opera d’arte vivente. José Fuster ha iniziato questo progetto negli anni ’80, trasformando la sua casa in una struttura mozzafiato, decorata con mosaici vivaci e sculture. L’arte di Fuster si è estesa ben oltre la sua abitazione, influenzando le case e le strade circostanti. Ogni parte di Fusterlandia è caratterizzata da mosaici vivaci, sculture giocose e dettagli artistici intricati. La fusione di stili, che va dal surrealismo al cubismo, rende Fusterlandia un’esperienza unica nel suo genere.

Cosa vedere a Cuba in due settimane, itinerario completo
  • Giorni 4-5: tra campi di tabacco e paesaggi incantevoli a Valle Vinales e Pinar del Rio.

Il tuo itinerario di due settimane a Cuba può continuare con la Valle di Vinales, un gioiello incastonato tra le colline verdeggianti e i mogotes avvolti nel mistero della provincia di Pinar del Río. Qui, il tempo sembra rallentare, mentre ti  immergi in una cornice naturale unica al mondo, abitata da gente sorridente e serena.

Un consiglio prezioso se non sei automunito: giornalmente partono delle escursioni in bus da L’Avana a Vinales che comprendono la guida in italiano e la visita ai luoghi più salienti di questa Valle, quelli che sto per elencarti.

La Valle de Viñales, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è una sinfonia di colori e forme. I mogotes, alti pilastri calcarei che si ergono dall’orizzonte, sembrano giganti addormentati che vegliano su questa terra fertile. Non c’è nulla di paragonabile a passeggiare tra questi colossi, lasciandosi avvolgere dalla loro maestosità. Qui potrai fare un rilassante giro in calesse con pranzo tradizionale incluso, o partecipare ad un tour guidato in bicicletta di quattro ore con una pina colada ed un sigaro inclusi.

Le piantagioni di tabacco sono il cuore pulsante dell’economia locale. Lasciati guidare da contadini esperti attraverso campi rigogliosi, dove il tabacco cresce come un’opera d’arte in sé. Ascolta le storie di generazioni che hanno coltivato questa pianta con amore e dedizione, dando vita a uno dei prodotti più rinomati di Cuba.

Scopri il Mural de la Prehistoria, un’imponente opera d’arte all’aperto situata su una delle colline circostanti della valle. Realizzato nel 1961 dal pittore Leovigildo González Morillo, questo murale gigantesco è un’affascinante rappresentazione della storia dell’evoluzione umana e della vita sulla Terra. Il Mural de la Prehistoria copre un’enorme parete rocciosa e rappresenta una sorta di cronologia visiva, partendo dalla formazione delle montagne e procedendo attraverso le epoche geologiche fino all’avvento dell’uomo. Le vivaci e audaci pennellate di colori conferiscono al murale un aspetto suggestivo, con dinosauri, molluschi e figure umane dipinte con un tocco artistico distintivo.

Ti invito poi a salire a bordo di una barca e attraversare le Cuevas del Indio, antiche grotte che custodiscono segreti sotterranei. Il riverbero delle acque nascoste ti guiderà attraverso un viaggio nel tempo, illuminando stalattiti e stalagmiti che raccontano la storia millenaria di questa terra. E quando emergi alla luce del giorno, l’aria fresca e l’odore di avventura rimarranno impressi nella tua memoria. Puoi prendere parte ad un tour delle grotte di Vinales se questo mondo sotterraneo ti affascina.

Segui il sentiero della creatività lungo il Paseo del Arte, dove il vibrante tessuto culturale di Vinales prende vita. Gallerie d’arte e negozi di artigianato ti accolgono, offrendoti l’opportunità di portare a casa una parte della magia locale. Ogni opera d’arte, ogni oggetto artigianale, racconta storie di passione e talento, tramandando il patrimonio di questa comunità accogliente.

E quando il sole inizia a calare, la Valle si trasforma in un quadro vivente, dipingendo il cielo con sfumature di rosso, arancione e viola.

Il giorno dopo, per una vera immersione nella storia locale, dedica mezza giornata ad esplorare il centro della città di Pinar del Río, ammirando l’architettura coloniale e visitando il Museo Provincial. Approfitta della bellezza naturale della regione visitando la Cueva del Palmarito, una grotta affascinante, o rilassati nelle acque rinfrescanti del fiume San Juan. Per concludere la giornata, goditi una passeggiata nel Parque Independencia, respirando l’atmosfera tranquilla e scoprendo la vita quotidiana della comunità.

Ti consiglio di tornare a L’Avana a dormire in modo tale da abbreviare la tappa del giorno successivo.

Cosa vedere a Cuba in due settimane, itinerario completo
Un contadino al lavoro con i sigari, Vinales – Cosa vedere a Cuba in due settimane, itinerario completo
Cosa vedere a Cuba in due settimane, itinerario completo
Valle Vinales – Cosa vedere a Cuba in due settimane, itinerario completo
Cosa vedere a Cuba in due settimane, itinerario completo
Campi di tabacco a Vinales – Cosa vedere a Cuba in due settimane, itinerario completo
  • Giorno 6: relax al mare a Varadero.

Dopo una bella full immersion nella cultura e nella storia di Cuba ti consiglio una tappa rilassante al mare a Varadero. Ti consiglio di passar qui una giornata per poi riprendere con la visita di Cuba l’indomani e trascorrere altri 3 giorni al mare alla fine del tuo viaggio. Se non sei automunito puoi tranquillamente considerare l’idea di prender parte ad una escursione in bus da L’Avana a Varadero.

A Varadero, potrai immergerti nelle infinite distese di sabbia bianca e acque turchesi di Varadero Beach, con i suoi venti chilometri di spiaggia. O cattura l’essenza della vita marina esplorando i fondali con snorkeling o immersioni: ti consiglio l’immersione a Coral Beach, per scoprire la seconda barriera corallina più grande al mondo. Se hai un giorno in più, non perderti invece una delle escursioni più belle in assoluto (con pranzo e open bar inclusi): quella in catamarano a Cayo Blanco, un’isola deserta da cartolina nelle turchesi e meravigliose acque caraibiche.

  • Giorno 7: Cienfuegos, una perla sul mare.

A Cienfuegos, immergiti nell’atmosfera unica di questa città costiera cubana, dove la cultura, l’architettura e la vita quotidiana si intrecciano in un affascinante tessuto urbano.

Se hai poco tempo ti consiglio di partecipare ad un free tour di Cienfuegos in italiano che in due ore e mezza ti darà una visione completa sulla città. Il tutto al prezzo di un contributo libero a scelta.

Se vuoi far da te, inizia la tua esplorazione dal Paseo del Prado, una strada alberata che si estende attraverso il centro città, perfetta per una passeggiata rilassante. Esplora il Parque José Martí, il cuore della città, dove potrai ammirare il Teatro Tomás Terry, un gioiello architettonico, e la Cattedrale di Cienfuegos, con la sua maestosa facciata. Gusta un caffè nelle vicinanze e osserva la vita che scorre attorno a te.

Non perdere una visita al Palacio de Valle, un edificio eclettico con influenze architettoniche varie, noto per la sua magnifica vista sul mare. Soprattutto, dedica del tempo al Malecón, il lungomare, dove potrai goderti la brezza marina e ammirare il mare che si perde all’orizzonte.

Se sei appassionato di natura, concediti una gita al Jardín Botánico de Cienfuegos, un’oasi di piante tropicali e fiori colorati. Oppure, naviga nella Baia di Cienfuegos per apprezzare la bellezza del litorale da una prospettiva diversa.

La città offre anche l’opportunità di assaporare la cucina cubana nei suoi ristoranti e di vivere l’atmosfera unica dei locali notturni e dei club musicali. In ogni angolo di Cienfuegos, troverai un mix affascinante di storia, cultura e vita quotidiana che rende questa città una tappa imprescindibile per chi visita Cuba.

  • Giorno 8: Trinidad, un’atmosfera coloniale e la musica nel cuore.

Un itinerario a Cuba che si rispetti non può omettere una tappa a Trinidad.

Trinidad è il luogo, in assoluto, dove sentirsi costantemente parte di un set cinematografico perfetto. Sembra di esser catapultati completamente in un’altra era, o più precisamente nell’epoca coloniale. Sembra che il tempo si sia fermato lì. E che l’uomo abbia avuto clemenza, non deturpando il patrimonio storico, artistico e culturale del luogo, modificandolo a suo piacimento.

Le viuzze acciottolate sulle quali si affacciano le enormi finestre delle abitazioni coloniali che lasciano intravedere i salotti. Salotti nei quali scorre la loro vita, sulle immancabili sedie a dondolo e fumando un sigaro. Perché la vita scorre lenta, qui a Cuba, non esiste fretta, frenesia, ansia, preoccupazione. La mente si lascia abbandonare ai più leggiadri piaceri della vita, lentamente.

Quei volti dei guajiros (gente di campagna), baciati e bruciati dal Sole, con quegli occhi così neri e così profondi, che incrociano il tuo sguardo e salutano sempre, chiunque tu sia. E poi musica travolgente che inonda le strade, da qualsiasi angolazione. E spettacoli di corpi sensuali che si muovono a ritmo di percussioni e voci persuadenti. Alla Casa de La Musica.

Non puoi fartela mancare. Se hai poco tempo, anche a Trinidad puoi partecipare ad un free tour di tre ore. Se invece hai più tempo puoi pensare di prender parte ad una lezione di salsa cubana (in italiano) o fare un’escursione rigenerante nel Parco Naturale di Topes de Collantes. Io ci sono stata e la consiglio vivamente!

Cosa vedere a Cuba in due settimane, itinerario completo
Trinidad – Cosa vedere a Cuba in due settimane, itinerario completo
Cosa vedere a Cuba in due settimane, itinerario completo
Trinidad – Cosa vedere a Cuba in due settimane, itinerario completo
  • Giorno 9: Santa Clara, nella Storia della Rivoluzione.

Prima di una full immersion nel mare dei Caraibi ti consiglio assolutamente di non perdere una visita (anche di mezza giornata) a Santa Clara, una città intrisa di storia rivoluzionaria. Un’icona importante è il Monumento al Che Guevara, dove è sepolto il celebre rivoluzionario. Questo sito offre una prospettiva affascinante sulla storia cubana e sulla figura di Che Guevara.

Visita il mausoleo e il museo dedicato a Che Guevara, dove potrai esplorare la vita del rivoluzionario attraverso fotografie, oggetti personali e cimeli. Il Monumento è situato nel complesso di Plaza de la Revolución, un luogo che riflette l’eredità rivoluzionaria di Santa Clara.

Il Parque Vidal è il cuore del centro cittadino, circondato da edifici coloniali e dominato dalla statua di José Martí. Questo è un ottimo punto di partenza per immergerti nella vita quotidiana della città, con caffè, negozi e una vivace atmosfera locale.

Esplora il Teatro La Caridad, un gioiello architettonico risalente al XIX secolo, e scopri la storia culturale della città. Santa Clara è anche conosciuta per il tren blindado, un convoglio ferroviario deragliato durante la battaglia chiave della rivoluzione. Oggi, questo luogo è diventato un museo all’aperto che conserva la memoria di quei momenti storici.

E poi dritto per la strada che porta al mare.

  • Giorni 10-14: goditi il Mar dei Caraibi a Cayo Santa Maria.

Una piccola strada a due corsie circondata da solo mare collega la grande isola di Cuba al Cayo Santa Maria, un’isolotto foltissimo di vegetazione che ospita un paradiso terrestre: spiaggia di sabbia bianchissima ed un mare caraibico bellissimo. Goditi queste lente giornate tra mare e meraviglia.

Se hai voglia e tempo, qui potrai partecipare ad una escursione in barca alle isole Tio Pepe, Frances e Las Brujas.

Il tuo itinerario di due settimane a Cuba finisce qui, in questo splendore marino.

Stai organizzando un viaggio a Cuba? Non perdere…

Buon viaggio a Cuba!

Liz

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Autore

Liz, un cuore zingaro ed un’anima zen. Vagabondo nel Mondo da anni in cerca dell’autenticità dei luoghi e dei popoli, ma nonostante tutto amo la mia calda Puglia. Content creator, web writer, storyteller. Viaggio con Marcello, compagno d'avventure, ed i piccoli India e Tiago, i nostri figli.

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