Cosa vedere in Abruzzo, terra versatile: guida completa tra mare, montagna, trekking, borghi ed enogastronomia locale.

Oggi, sul blog ospitiamo Gessica, appassionata di viaggi, cibo e vino. Lavora da anni nel settore dell’Hôtellerie, ma soprattutto: è una Abruzzese DOC e nei tempi del #Covid19 ha scelto di raccontare la sua terra, l’Abruzzo, ai nostri lettori. Abbiamo accolto con piacere le sue righe, dato che il nostro tour in Abruzzo vi è piaciuto tanto. Vi invitiamo ad assaporarvele ♥ – Trovate Gessica su Instagram come @Gessige.

Questo senso di lentezza obbligata ci porta a guardare con più attenzione e consapevolezza molti aspetti della nostra vita e ad impegnare il nostro tempo.

Mi piace pensare di allontanarci insieme dalle tante informazioni a cui in questi giorni siamo costantemente sottoposti per viaggiare con il cuore e con la mente in terra d’Abruzzo.

È un momento delicatissimo per l’Italia, e mi sento di metterci del mio, insieme ai tanti operatori del settore e viaggiatori, per ri-partire dalle meraviglie del nostro Paese.

In questo post vi accompagnerò in un viaggio in Abruzzo, terra versatile di gente ospitale, enogastronomia sublime e territorio conteso tra mare e montagna.

Abruzzo, terra versatile.

L’Abruzzo è ancora in parte legato al concetto di transumanza che racconta il percorso che i pastori facevano conducendo il gregge dalle montagne al mare e viceversa. Eh sì, proprio così, perché l’Abruzzo è una terra versatile, che offre sia il mare che le montagne e molti parchi.

Quello che sorprende il viaggiatore alla sua prima esperienza in Abruzzo, è il fatto che nel volgere di poche decine di chilometri si passi da spiagge assolate ad alte vette dell’Appennino e che spesso ambienti naturali e selvaggi si trovino così facilmente insieme a numerosi borghi, castelli, abbazie, laghi, parchi e riserve naturali.

La costa Abruzzese.

Sono 133 i chilometri di costa estremamente varia, pronta a soddisfare le tante esigenze.

La costa Settentrionale è caratterizzata da spiagge con sabbia fine e coste adatte ai più piccoli.

Non a caso sono molte le spiagge Abruzzesi a cui è stata assegnata la “Bandiera Verde”, il riconoscimento donato alle migliori città turistiche che son capaci di offrire il giusto mix tra divertimento e sicurezza.

Sono ben dieci le località Abruzzesi che quasi duecento pediatri hanno definito “a misura di bambino”: lidi sabbiosi, fondali bassi che permettono di fare il bagno e giocare in tutta tranquillità. Ne è un esempio Giulianova.

La costa Meridionale è invece caratterizzata da scogliere e spiagge frastagliate dove è possibile osservare i fondali, ed i Trabocchi, in lontananza, sono i protagonisti.

Cosa sono i trabocchi? Si tratta di piattaforme in legno utilizzate negli anni scorsi come macchine da pesca, tipiche delle coste Abruzzesi. Oggi fungono da vere e proprie attrazioni turistiche ed alcuni sono divenuti anche piccoli ristoranti. Un’esperienza suggestiva che consiglio.

Trabocco – Cosa vedere in Abruzzo, terra contesa tra mare e montagna
Trabocco – Cosa vedere in Abruzzo, terra contesa tra mare e montagna

La montagna in Abruzzo.

Per gli amanti della montagna, l’Abruzzo è la regione giusta.

Offre sentieri di trekking meravigliosi, alcuni tra questi sono la Valle della Camosciara, l’area della Val Fondillo , le Gole del Sagittario e le Gole di fara San Martino.

Luoghi di incontaminata bellezza, resi affascinanti dalla natura rigogliosa e dalle testimonianze storiche che raccontano il passaggio dell’uomo nel trascorrere delle epoche.

Altro percorso strepitoso è quello della Valle dell’Orfento, nel cuore del Parco Nazionale della Majella, un paradiso verde ricco di flora. Tra i migliori percorsi di trekking vi è il Sentiero della Libertà, che per gli amanti dei sentieri spirituali viene visto come un luogo di meditazione e introspezione personale, dove perdersi e ritrovarsi. Questo itinerario è parte integrante del sentiero dello Spirito: 73 km che richiedono circa quattro giorni di cammino.

Se si parla della Majella si intende la meravigliosa montagna abitata da secoli, territorio ricco di leggende popolari, racconti e storia. Percorrendo i sentieri, spesso ci si imbatte nei racconti di pastori che rendono suggestivo il luogo e che rendono uniche le esperienze sul posto.

La Valle Giumentina merita di certo un’escursione. In primavera i pascoli si riempiono di fiori colorati, boschi fitti e silenziosi; in ottobre si trasformano in un tappeto di foglie, occasione ottima per fotografare il foliage.

Moltissimi sono gli animali che possiamo incontrare durante una giornata di trekking, dai colorati anfibi, ai cervi e caprioli che tendono a mostrarsi facilmente. Dalla Majella, si può osservare l’altopiano della valle che ci lascia lo sguardo ad altre catene montuose il Morrone e in lontananza sua maestà il Gran Sasso.

Meta di tanti, il massiccio roccioso del Gran Sasso che include le pareti calcaree del Corno Grande e del
Corno Piccolo è frequentatissimo da escursionisti, alpinisti e sciatori con i suoi 2.912 metri è la vetta più alta degli Appennini.

La successione di vette è straordinaria: aree con creste e punte, vertiginose pareti rocciose, valli e dolci pendii. Arrivare in vetta non è semplice, ma la meraviglia, una volta giunti, è tale da annullare la fatica stessa.

I parchi naturali in Abruzzo.

In Abruzzo la natura è una risorsa protetta, con un terzo del territorio destinato ai parchi, un vero polmone verde del Mediterraneo dove sono conservati ambienti naturali unici.

In questa varietà vivono protette innumerevoli specie rare e preziose come il Lupo dell’Appennino, l’Orso Marsicano, il Camoscio d’Abruzzo e l’Aquila Reale. All’interno dei parchi, numerosi sono i percorsi proposti con segnaletica, alcuni anche attrezzati per persone diversamente abili.

Cosa vedere in Abruzzo, terra contesa tra mare e montagna
Cosa vedere in Abruzzo, terra contesa tra mare e montagna
Parco Nazionale d’Abruzzo – Cosa vedere in Abruzzo, terra contesa tra mare e montagna

I borghi d’Abruzzo.

Avete mai sentito parlare di Scanno?

Scanno è noto come il borgo dei fotografi, centro storico piccolissimo da girare a piedi, ricco di botteghe artigiane di arte orafa e tombolo Abruzzese. Splendidi gioielli in oro e argento, modellati su antichi disegni e spesso lavorati in filigrana ricordano la Presentosa, la spilla simbolo d’Amore per tutte le donne abruzzesi.

Quel che merita una sosta è lo splendido Lago di Scanno, il più grande della regione che, visto dall’alto, ha una forma a cuore. Questo è davvero un percorso facile per tutti.

Rocca Calascio invece è un luogo meraviglioso situato a 1.500 metri d’altitudine. E’ stato classificato tra i Castelli più belli al mondo, una tappa imperdibile per chi visita l’Abruzzo.

La storia di questo castello è molto affascinante e quando si arriva sul posto sembra di immergersi nel Medioevo. Il panorama intorno lascia senza fiato e si diversifica in base alla stagionalità.

Vicino a Rocca Calascio si trova Santo Stefano di Sessanio.

Ci si sente trasportati in un luogo magico e senza tempo: il silenzio, l’alta quota, il paesaggio incantato, la bellezza del centro storico giocano bene le loro carte. Situato nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, il suo centro è interamente costruito in pietra calcarea bianca.

Ciò che rappresenta di più Santo Stefano è la sua lenticchia: appartiene a una qualità rara, che si coltiva solo nei terreni aridi di alta montagna tra i 1200 e i 1450 metri, ottima da gustare, base di piatti tradizionali che raccontano la storia di questo territorio.

Scanno – Cosa vedere in Abruzzo, terra contesa tra mare e montagna
Rocca Calascio – Cosa vedere in Abruzzo, terra contesa tra mare e montagna
Rocca Calascio – Cosa vedere in Abruzzo, terra contesa tra mare e montagna

La gastronomia in Abruzzo.

A proposito di specialità tipiche.

La cucina è ricca di prodotti tipici che tracciano percorsi enogastronomici che spesso incrociano quelli che sono gli itinerari territoriali. Piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche, dall’altra c’è quella capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, mazzarelle, virtù.

Spostandosi verso la costa, si trova una cucina meno evocativa ma non per questo meno importante, ovvero la cosiddetta cucina marinara. La costa ci caratterizza per preparazioni a base di pesce dalla frittura di paranza al brodetto alla pescarese.

L’Abruzzo è soprattutto terra di allevamenti bovini che trascorrono buona parte dell’anno all’aperto. Da qui nascono i gustosissimi Arrosticini.

Inoltre molti sono i formaggi che caratterizzano il territorio, il famoso Pecorino di Farindola così come lo
Zafferano di Navelli famosissimo e pregiato. Sulle nostre tavole vini e oli di qualità non mancano mai. Ne parleremo in un articolo specifico sull’enogastronomia Abruzzese.

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Buon viaggio in Abruzzo!

Liz

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Autore

Liz, un cuore zingaro ed un’anima zen. Vagabondo nel Mondo da anni in cerca dell’autenticità dei luoghi e dei popoli, ma nonostante tutto amo la mia calda Puglia. Content creator, web writer, storyteller. Viaggio con Marcello, compagno d'avventure, ed i piccoli India e Tiago, i nostri figli.

1 Comment

  1. L’Abruzzo è una regione che conosco poco. Sono stata solo qualche volta sulla costa, ma quello che mi affascina anche se non ci sono mai stata è la montagna. Vedo foto bellissime del Parco Nazionale e vorrei proprio organizzare un giro da quelle parti quest’estate se si potrà!

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