Parco archeologico di Paestum: cosa vedere, come visitarlo, suggerimenti, orari e tariffe. Una guida completa.

Durante un viaggio on the road in Cilento non può di certo mancare una visita al Parco Archeologico di Paestum e Velia.

Uno dei più importanti siti archeologici in Italia, che riporta ai nostri giorni la storia dell’antica Grecia in tutto il suo splendore, Patrimonio dell’Umanità Unesco assieme alla Certosa di Padula, al Vallo di Diano e al Parco Nazionale del Cilento.

Un luogo dalla bellezza immutata.

Rispondo subito alla domanda che ognuno, giunto a Paestum, si pone: perchè il parco archeologico comprende anche il nome Velia? Non tutti sanno, difatti, che il parco archeologico comprende sia il sito di Paestum, che si trova nel comune di Capaccio, che il sito di Velia, sito ad Ascea a 40km di distanza.

Pagando il ticket d’ingresso per il Parco archeologico di Paestum avrai, incluso entro 3 giorni, l’ingresso al museo di Paestum e al parco archeologico di Velia.

Nei 40 Km che dividono un sito dall’altro potrai fermarti sulla costa a scoprire luoghi del Cilento molto rinomati, come Agropoli, Santa Maria di Castellabate, Acciaroli, Pioppi, Marina di Camerota, Palinuro e tanto altro. Se invece hai intenzione di visitare l’entroterra del Cilento, non omettere dal tuo itinerario anche la Certosa di Padula e le Grotte di Pertosa Auletta.

Non perderti il mio articolo su cosa vedere in 3 giorni nel Cilento.

Un consiglio prima di protrarre la lettura di questo articolo: non dimenticare assolutamente di degustare (prima o dopo la tua visita a Paestum) la mozzarella di bufala in uno dei caseifici qui presenti. Ti trovi nella terra patria della mozzarella di bufala, non puoi andar via da qui senza degustarla!

Ti consiglio un caseificio tra tutti: Vannullo. In questo articolo voglio darti qualche informazione utile prima della tua visita al Parco archeologico di Paestum e Velia.

Buona lettura!

***Prima di continuare, mi presento: sono Liz, un’anima zen, una gipsy. Sono travel blogger e content creator dal 2016. Viaggio principalmente on the road e prediligo soggiorni wild e itinerari naturalistici. Viaggio con Marcello e i miei tre bimbi: India, Tiago e Ambra. Siamo Pugliesi, raccontiamo tanto le nostre radici e anche i viaggi all around. Puoi seguire le nostre avventure nel Mondo sul nostro profilo Instagram I VIAGGI DI LIZ!***

Parco archeologico di Paestum: cosa vedere e guida alla visita
Parco archeologico di Paestum: cosa vedere e guida alla visita

Il parco archeologico di Paestum: un po’ di storia.

Molti di noi hanno la convinzione che Paestum sia nata proprio come polis greca.

In realtà Paestum ha origini antichissime, i ritrovamenti hanno datato i suoi primi insediamenti dal Paleolitico all’età del Bronzo. Ce lo raccontano manufatti, resti di capanne e utensili di età Neolitica qui rinvenuti.

Dopodichè, abbiamo fonti certe risalenti al VII secolo a.C. quando i greci di Sibari iniziarono ad insediare la loro Magna Grecia per tutta l’Italia Meridionale, Sicilia compresa.

Paestum allora si chiamava Poseidonia, nome derivante da Poseidone, il dio del mare.

Dopo i greci, la polis fu occupata dapprima dai lucani che la chiamarono Paiston e nel 273 a.C. dai romani, divenendo la Paestum che vediamo ai nostri giorni.

Cosa vedere nel Parco archeologico di Paestum.

Per una visita in totale autonomia ti consiglio di scaricare l’App Paestum. Vi è una mappa interattiva che ti spiegherà molto bene la tua posizione all’interno del parco. Per la visita in autonomia sono sufficienti due ore.

Appena entrato, non potrai non notare la maestosità e l’immutabile bellezza protrattasi nel tempo dei due templi, simboli del parco. Si tratta dei templi di Hera e di Nettuno, entrambi risalenti al periodo della polis greca.

Il templio più grande è il templio di Nettuno, datato V secolo a.C., costruito senza l’utilizzo della malta e con grandi massi collegati tra loro con dei tasselli. Io e Marcello ci chiedevamo come possa esser giunta a noi una struttura importante come quella, superando terremoti e calamità naturali: è proprio la loro tecnica di costruzione che non ha fallito.

L’altro è il tempio di Hera, più piccolo ma più antico, datato 560 a.C., chiamato anche Basilica per il suo colonnato.

All’interno dei templi potevano entrare soltanto i sacerdoti, perciò tutti i sacrifici offerti venivano lasciati al di fuori.

Seguendo il percorso rosso potrai scoprire molto di come si viveva in antichità.

La maggior parte delle case visibili ad oggi sono di epoca romana, riconoscibili perchè tutte con le stesse caratteristiche: una sequenza in asse con tre ambienti principali, l’atrium (ossia il cortile interno), il tablinum (ossia la sala di rappresentanza) ed il peristilium (ossia il giardino). Ai lati dell’atrium si sviluppavano i cubicula, ossia le camere da letto. Al centro dell’atrium invece era spesso collocato l’impluvium, una vasca in marmo per la raccolta delle acque piovane.

Parco archeologico di Paestum: cosa vedere e guida alla visita
Parco archeologico di Paestum: cosa vedere e guida alla visita
Impluvium – Parco archeologico di Paestum: cosa vedere e guida alla visita

Seguendo il percorso rosso troverai anche:

  • La bottega dei profumi, riconoscibile da una pressa in marmo ancora ben conservata. Paestum era famosa per le sue rose, dalla doppia fioritura annuale, e qui venivano prodotti i profumi che durante l’epoca romana avevano grande importanza nelle classi sociali;
  • Il santuario con la piscina;
  • L’agorà, divisa in due aree, dove si svolgevano funzioni politiche e funzioni commerciali;
  • L’anfiteatro, dove i cittadini di Paestum si recavano per assistere agli spettacoli con gladiatori;
  • L’ekklesiasteron, utilizzato per le assemblee cittadine;
  • Il santuario settentrionale, che sorge sul punto più alto della città di Paestum, probabilmente dedicato ad Athena, dea della guerra e dell’artigianato.

Il Museo del parco archeologico di Paestum.

Quando finirai la visita nel parco archeologico di Paestum, recati al Museo del parco archeologico, che si trova quasi di fronte l’ingresso.

Rimarrai estasiato guardando come, anche in tempi così antichi, l’uomo fosse sempre alla ricerca della bellezza.

Tutti i reperti ritrovati nel parco son stati portati qui, tra questi, il più importante è la Tomba del Tuffatore: spettacolare dipinto di arte greca ritrovato all’interno di una tomba che rappresenta, secondo alcune teorie, il passaggio dalla vita terrena all’aldilà.

Un meraviglioso percorso nella vita quotidiana e nell’arte dell’epoca.

La Tomba del Tuffatore – Parco archeologico di Paestum: cosa vedere e guida alla visita
Parco archeologico di Paestum: cosa vedere e guida alla visita

Informazioni utili per la visita del Parco Archeologico di Paestum.

Il Parco archeologico di Paestum è aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30.

Il Museo del parco archeologico è aperto ugualmente tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30, tranne il primo ed il terzo lunedi del mese in cui l’orario di chiusura è alle 13:40.

Chiusi il 25 dicembre ed il 1 gennaio.

Il biglietto del Parco Archeologico di Paestum e Velia è valido per 3 giorni e include un accesso all’Area Archeologica e al Museo di Paestum e all’Area Archeologica di Velia.

Da dicembre a febbraio:

  • Intero€ 6.
  • Ridotto (dai 18 ai 25 anni): € 2.
  • Famiglia (2 adulti + uno o più under 25): € 10.

Da marzo a novembre:

  • Intero€ 12.
  • Ridotto (dai 18 ai 25 anni): € 2.
  • Famiglia (2 adulti + uno o più under 25): € 20.

Per tutte le altre informazioni puoi visitare il sito web ufficiale del Parco archeologico di Paestum e Velia.

Il santuario con piscina – Parco archeologico di Paestum: cosa vedere e guida alla visita

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Buon viaggio in Cilento!

Liz

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Autore

Liz, cuore zingaro, anima zen. Travel content creator, web writer, SMM. Vagabondo nel Mondo, racconto luoghi e itinerari, ma racconto anche le mie radici, la mia Puglia, che amo. Viaggio con il mio compagno Marcello ed i nostri piccoli India, Tiago e Ambra, i nostri figli. Credo fortemente che il viaggio e la natura siano per loro la migliore scuola senza mura in assoluto. Siamo wild & eco-friendly!

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