La Certosa di Padula: storia, informazioni utili, orari e prezzi per visitare al meglio uno dei patrimoni Unesco più importanti in Italia.

Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, a Padula, in provincia di Salerno, e più precisamente nel Vallo di Diano, si trova uno dei Patrimoni Unesco più importanti in Italia ed in Europa.

Si tratta della Certosa di San Lorenzo, meglio conosciuta come la Certosa di Padula, un maestoso e grandioso esemplare di complesso monumentale avente origine nel trecento, con la funzione di un (ex) monastero.

Ma, oltre a questo: un luogo perfetto per chi ama l’arte, gli itinerari religiosi e soprattutto i luoghi di silenzio.

Un luogo dalla storia plurisecolare, che si è conservato molto bene fino ai nostri giorni. Immerso tra la suggestione del Cilento ed i borghi arroccati sulle sue colline che le fanno da cornice.

Una curiosità: la Certosa di Padula è la seconda certosa in Europa per estensione dopo quella di Grenoble in Francia. E’ estesa per più di cinquantunomila ettari e ha più di 350 stanze. Un primato per l’Italia!

Se stai programmando un itinerario nell’entroterra del Cilento, non perderti il mio articolo su cosa vedere in 3 giorni nel Cilento.

In questo articolo voglio darti qualche informazione utile per visitare la Certosa di Padula e anche qualche cenno storico: buona lettura!

***Prima di continuare, mi presento: sono Liz, un’anima zen, una gipsy. Sono travel blogger e content creator dal 2016. Viaggio principalmente on the road e prediligo soggiorni wild e itinerari naturalistici. Viaggio con Marcello e i miei tre bimbi: India, Tiago e Ambra. Siamo Pugliesi, raccontiamo tanto le nostre radici e anche i viaggi all around. Puoi seguire le nostre avventure nel Mondo sul nostro profilo Instagram I VIAGGI DI LIZ!***

Gli affreschi nella prima sala – La Certosa di Padula: storia, info utili, orari e prezzi
Un ambiente della cucina – La Certosa di Padula: storia, info utili, orari e prezzi
La Certosa di Padula: storia, info utili, orari e prezzi

La certosa di Padula: un po’ di storia.

Come accennavo, la Certosa di Padula ha una storia plurisecolare, che affonda le sue radici nel lontano 1300.

Ma, prima di parlarti dell’origine delle sue fondamenta, voglio farti un breve quadro generale spazio temporale.

Il borgo di Padula, come molti dei comuni del Cilento, fu abitata da un popolo campano, gli Enotri. Alcune testimonianze datano i primi insediamenti intorno al XII secolo a.C. Con il tempo, si insediarono dapprima i Lucani, poi i Romani, dopodichè i Normanni fino ad arrivare alla feudalizzazione, era in cui prese il potere la nobile famiglia Sanseverino. Fu proprio un componente di questa famiglia, Tommaso Sanseverino, conte di Marsico e barone del Vallo di Diano, che commissionò la costruzione della certosa per offrirla all’ordine religioso.

I lavori per portare la Certosa di Padula fino allo stato che vediamo oggi son durati ben quattrocento anni. Nel tempo, tutto il progetto voluto dal Sanseverino è stato più volte rivisto e modificato. Poche difatti sono le rimanenze trecentesche: ci sono, al contrario, tanti riferimenti barocchi.

Agli inizi del 1800, durante il periodo francese, i monaci furono costretti ad abbandonare la Certosa di Padula per poi rientrare all’interno dopo il periodo napoleonico (1866 circa). Nel frattempo tutti i tesori qui custoditi furono rubati. Dopo esser stata dichiarata monumento nazionale, divenne anche campo di prigionia nelle guerre mondiali.

Ad oggi, la Certosa di San Lorenzo a Padula è stata acquistata dallo Stato Italiano ed è divenuta, dopo i lavori di ristrutturazione, Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1998 insieme al Parco archeologico di Paestum e Velia, al Parco Nazionale del Cilento e al Vallo di Diano.

Il cortile – La Certosa di Padula: storia, info utili, orari e prezzi
La soffitta della chiesa – La Certosa di Padula: storia, info utili, orari e prezzi
La verandina antistante al cortile – La Certosa di Padula: storia, info utili, orari e prezzi

Come vivevano i monaci certosini?

I monaci certosini rispettavano un regime di vita molto severo, fondato soprattutto su preghiera e lavoro, in totale solitudine. Erano degli eremiti. I monaci certosini non ricevevano visite dall’esterno.

Vi è una distinzione tra monaci padri, ossia i monaci “di clausura”, chiusi nella loro cella. Altri monaci, i “fratelli”, decidevano di dedicarsi ad alcune mansioni nella certosa. Inoltre i certosini facevano il voto di stanzialità, giurando di passare la loro vita nella certosa senza uscirne o trasferirsi.

Nella certosa vigeva l’obbligo del silenzio quasi perpetuo, e l’astinenza quasi completa dalle carni. Per curiosità sono andata a cercarmi una giornata tipo del monaco certosino, e voglio condividere con te quel che ho trovato:

  • 23.45 (in cella) Mattutino della Madonna e preghiere
  • 0.30 (in chiesa) Mattutino e Lodi
  • 2.30 o 3.30 (in cella) Lodi della Madonna e riposo
  • 6.45 risveglio
  • 7.00 Ora Prima e preghiere
  • 8.15 (in chiesa) Messa conventuale
  • 9.15 (in cella) Ora Terza, preghiere
  • 10.00 Studio o lavoro manuale
  • 11.45 Ora Sesta, preghiere
  • 12.00 Pasto, tempo libero
  • 14.30 Ora Nona, preghiere
  • 14.45 Studio o lavoro manuale
  • 16.45 Vespri della Madonna
  • 17.00 (in chiesa) Vespri
  • 17.45 (in cella) cena, lettura, preghiera
  • 19.00 Compieta
  • 19.45 riposo (quattro ore).

Come visitare la Certosa di Padula e cosa vedere al suo interno.

E’ possibile visitare la Certosa di Padula con o senza guida.

Che tu decida di visitare la Certosa di Padula con o senza guida, il percorso è molto semplice e si snoda in più punti:

  • La corte esterna e la facciata della certosa, di matrice barocca perchè completata per ultima.
  • Il chiostro grande, uno dei più grandi al mondo, con ben 84 archi.
  • La chiesa, con bellissimi affreschi risalenti al XVI – XVII secolo ed il suo pavimento a maioliche, gli altari del tutto originali con gli inserti in madreperla ed i cori lignei del 1500. Magnifica.
  • Il refettorio e le cucine, anch’essi finemente decorati con maioliche e dipinti notevoli.
  • Le varie sale: delle campane, del capitolo, del tesoro.
  • La visita ad una delle celle dei monaci (che più che cella vi sembrerà un appartamento!).
  • Il quarto del priore, la famosa scala elicoidale e lo scalone ellittico vanvitelliano
  • La biblioteca e le cantine sono visitabili previa autorizzazione all’accesso da parte della direzione.

Noi abbiamo preferito visitare la Certosa con una guida autorizzata della regione Campania perchè volevamo conoscere in toto la storia e la vita dei monaci all’interno di questo luogo magico.

Se preferisci una visita guidata anche tu, puoi rivolgerti al signor Giuseppe al numero 3201783222.

Il chiostro grande – La Certosa di Padula: storia, info utili, orari e prezzi
La celebre scala a chiocciola – La Certosa di Padula: storia, info utili, orari e prezzi
Il cortile – La Certosa di Padula: storia, info utili, orari e prezzi

Informazioni utili, orari e tariffe.

La certosa di Padula è aperta ogni giorno tranne il Martedi, dalle 9 alle 19.

Il biglietto costa 6 euro per gli over 25. Per i minorenni è gratuito, mentre per chi ha tra 18 e 25 anni costa 2 euro.

Per qualsiasi altra informazione puoi visitare il sito ufficiale della Certosa di Padula.

Stai organizzando un viaggio in Campania? Non perderti questi articoli:

Buon viaggio in Cilento!

Liz

*  *  *  *  *

Segui le nostre avventure su Instagram, in Italia e nel Mondo!

Autore

Liz, cuore zingaro, anima zen. Travel content creator, web writer, SMM. Vagabondo nel Mondo, racconto luoghi e itinerari, ma racconto anche le mie radici, la mia Puglia, che amo. Viaggio con il mio compagno Marcello ed i nostri piccoli India, Tiago e Ambra, i nostri figli. Credo fortemente che il viaggio e la natura siano per loro la migliore scuola senza mura in assoluto. Siamo wild & eco-friendly!

Lascia un commento

Inserisci il codice di verifica: *