Itinerario di 3 giorni nell’entroterra del Cilento: cosa vedere tra storia e natura. Tappe, consigli, itinerario per un long week-end perfetto!

Verde, selvaggio, a volte impervio. Carico di tanta storia e natura, e di borghi molto graziosi.

Parlo del Parco Nazionale del Cilento, un’area molto estesa della regione Campania che si estende dalla provincia di Salerno fino alla Basilicata, e abbraccia mare e monti includendo un patrimonio naturale, storico e culturale molto importante, tanto da esser stato dichiarato Patrimonio dell’umanità UNESCO assieme al Vallo di Diano e al Parco archeologico di Paestum.

Tra l’altro è proprio il Cilento la patria della dieta mediterranea, nata a Pioppi. Lo sapevi?

Le nostre giornate in questo pezzetto strabiliante di Campania ci hanno regalato il sapore di una vita lenta. All’ombra di un albero di fico cilentano, nel gomitolo di strade tra strapiombi sul mare e l’inerpicarsi sulle montagne. Passeggiando in un borgo di pescatori che ha mantenuto ben salde a sé le tradizioni locali, pagaiando in una costa mirabolante che si fa ammirare in tutto il suo aspro splendore. Eccetera eccetera.

In questo articolo troverai un spunto su cosa visitare in Cilento in 3 giorni tra borghi, storia e natura. Ma attenzione, qui parlerò soltanto dell’entroterra e delle attività da fare tra storia e natura. Per saperne di più sulle meraviglie costiere puoi leggere l’articolo dedicato a dove andare al mare in Cilento.

Buona lettura!

Itinerario di 3 giorni nell’entroterra del Cilento: cosa vedere tra storia e natura

1. Le Grotte di Pertosa Auletta.

Il tuo itinerario di 3 giorni in Cilento può iniziare con la visita alle Grotte di Pertosa Auletta costituiscono un’area sotterranea di natura carsica vasta circa tremila metri che si trova tra i comuni di Auletta e Polla, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento.

La visita all’interno delle Grotte di Pertosa Auletta è piacevole e soprattutto formativa: è molto bello camminare con il naso all’insù per esplorare un mondo misterioso totalmente creato dalla natura, in tutte le sue forme.

Dal 1932 le Grotte di Pertosa Auletta son diventate attrazione turistica, le uniche a custodire due primati: custodiscono i resti di un villaggio palafittico e, inoltre, cosa ancor più attraente e che rende la visita ancor più piacevole, sono le uniche grotte in Italia navigabili, al cui interno scorre un fiume.

Il percorso si snoda in 200 metri di navigazione ed un chilometro di trekking molto semplice.

Ti consiglio di leggere il mio articolo sulla visita alle grotte di Pertosa Auletta per più informazioni su orari e costi e altri approfondimenti storici e curiosità.

Grotte di Pertosa Auletta – Itinerario di 3 giorni nell’entroterra del Cilento: cosa vedere tra storia e natura
Grotte di Pertosa Auletta – Itinerario di 3 giorni nell’entroterra del Cilento: cosa vedere tra storia e natura

2. La Certosa di San Lorenzo a Padula.

Durante il tuo itinerario di tre giorni in Cilento non dimenticare di visitare uno dei Patrimoni Unesco più importanti in Italia ed in Europa.

Si tratta della Certosa di San Lorenzo, meglio conosciuta come la Certosa di Padula (Padula è il nome del borgo dove si trova), un maestoso e grandioso esemplare di complesso monumentale avente origine nel trecento, con la funzione di un (ex) monastero.

Ma, oltre a questo: un luogo perfetto per chi ama l’arte, gli itinerari religiosi e soprattutto i luoghi di silenzio.

Un luogo dalla storia plurisecolare, che si è conservato molto bene fino ai nostri giorni. Immerso tra la suggestione del Cilento ed i borghi arroccati sulle sue colline che le fanno da cornice. Trascorrerai tutto il tempo della visita con il naso all’insù o la bocca aperta per la bellezza esclusiva di questo luogo.

La Certosa di Padula è la seconda certosa in Europa per estensione dopo quella di Grenoble in Francia. E’ estesa per più di cinquantunomila ettari e ha più di 350 stanze. Un primato per l’Italia!

Per più informazioni su orari, costi, storia e approfondimenti puoi leggere il mio articolo inerente la visita alla Certosa di Padula.

Certosa di Padula – Itinerario di 3 giorni nell’entroterra del Cilento: cosa vedere tra storia e natura
Certosa di Padula – Itinerario di 3 giorni nell’entroterra del Cilento: cosa vedere tra storia e natura

3. L’Oasi WWF Grotte del Bussento di Morigerati.

L’Oasi WWF Grotte del Bussento di Morigerati è un luogo molto naturalisticamente suggestivo, tanto da esser stato inserito nella lista mondiale dei Geoparchi.

Un percorso di 3 chilometri che si snoda tra le montagne, con un compagno di tutto rispetto: il fiume Bussento, che forma ruscelli, cascate, laghetti, un canyon con le meravigliose Grotte del Bussento, e proprio qui è possibile ammirare anche un mulino ad acqua della fine del Settecento.

L’oasi è una piccola bolla che protegge la biodiversità: nelle acque limpide del fiume sono presenti trote, gambero di fiume, granchio di fiume e si possono individuare i segni del passaggio della lontra. Nel bosco di leccio si possono incontrare invece le tracce di mammiferi altrettanto elusivi quali istrice, gatto selvatico, lupo. Tra gli uccelli spiccano i rapaci: gheppio, astore, nibbio bruno, nibbio reale, e l’altrettanto imponente corvo imperiale.

Piccola nota per chi viaggia con bimbi piccoli: assolutamente NO al passeggino, SI ad un marsupio portabebè.

Per la visita e la prenotazione puoi rivolgerti al numero 333/6959991.

Un buon compromesso per rigenerarti durante un itinerario in Cilento.

Grotte del Bussento – Itinerario di 3 giorni nell’entroterra del Cilento: cosa vedere tra storia e natura
Grotte del Bussento – Itinerario di 3 giorni nell’entroterra del Cilento: cosa vedere tra storia e natura

4. Il Parco archeologico di Paestum e Velia.

Durante un on the road in Cilento non può assolutamente mancare la visita ad uno dei più importanti siti archeologici in Italia, che riporta ai nostri giorni la storia della Magna Grecia in tutto il suo splendore e, dopodichè, delle sue varie dominazioni: dapprima lucana, poi romana. Il Parco archeologico di Paestum e Velia.

Un luogo dalla bellezza immutata, che ha conservato benissimo le testimonianze di quel tempo: sono visibili templi maestosi -come quello di Nettuno e di Hera-, l’agorà, l’anfiteatro, l’ekklesiasteron, le case con l’impluvium, le piscine e molto altro.

Il parco archeologico ha anche il nome Velia perchè il sito in toto comprende sia il sito di Paestum, che si trova nel comune di Capaccio, che il sito di Velia, sito ad Ascea a 40km di distanza.

Molto interessante alla fine della visita è il Museo archeologico, dove poter ammirare tutti i reperti ritrovati (alcuni in uno stato impeccabile) e la famosa Tomba del Tuffatore.

Per più informazioni su orari, costi, storia e approfondimenti puoi leggere il mio articolo inerente la visita al Parco archeologico di Paestum e Velia.

Attenzione: non dimenticare assolutamente di degustare (prima o dopo la tua visita a Paestum) la mozzarella di bufala in uno dei caseifici qui presenti. Ti trovi nella terra patria della mozzarella di bufala, non puoi andar via da qui senza degustarla! Ti consiglio un caseificio tra tutti: Vannullo.

Parco archeologico di Paestum – Itinerario di 3 giorni nell’entroterra del Cilento: cosa vedere tra storia e natura
Parco archeologico di Paestum – Itinerario di 3 giorni nell’entroterra del Cilento: cosa vedere tra storia e natura
La tomba del tuffatore – Itinerario di 3 giorni nell’entroterra del Cilento: cosa vedere tra storia e natura

5. Le cascate dei Capelli di Venere.

Un altro luogo naturalistico di tutto rispetto.

Le Cascate dei Capelli di Venere sono un’oasi di pace incastonata nella natura, ideale per rigenerarsi una mezza giornata. Si trovano a Casaletto Spartano, un borghetto di poco più di mille abitanti. Hanno origine da un affluente del fiume Bussento. L’acqua ha una temperatura che va dai sei agli otto gradi.

Si chiamano Capelli di Venere perchè qui cresce rigogliosa la pianta Capelvenere, che fa parte della famiglia delle felci e nella mitologia greca era associata alle ninfe delle acque. L’effetto ottico di questa pianta, assieme alle cascate, è molto suggestivo in quanto sembra una vera e propria chioma, con giochi di luci singolari.

Con un contributo di 3 euro potrai entrare nell’oasi e scegliere il percorso breve o lungo. A ridosso di un mulino (in uso fino agli anni Cinquanta) vi è anche una zona attrezzata con servizi, delle baite ed uno spazio bimbi, dove poter fare un picnic.

Nel web non ci sono riferimenti telefonici per la prenotazione. Per raggiungere le cascate dei Capelli di Venere dovrai percorrere la superstrada che dallo svincolo autostradale di Buonabitacolo porta a Caselle in Pittari. Prendendo quest’uscita dovrai percorrere la strada provinciale fino a Casaletto Spartano.

A mio avviso questo magico luogo rientra nelle cose da vedere assolutamente in Cilento.

6. La costa del Cilento.

Imperdibile se viaggi in estate. Se stai cercando di abbinare la montagna, la natura e le escursioni al mare, ti consiglio di leggere l’articolo su dove andare al mare in Cilento, completo di tutte le informazioni per un viaggio perfetto.

Stai organizzando un viaggio in Campania? Non perderti questi articoli:

Buon viaggio in Cilento!

Liz

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Autore

Liz, un cuore zingaro ed un’anima zen. Vagabondo nel Mondo da anni in cerca dell’autenticità dei luoghi e dei popoli, ma nonostante tutto amo la mia calda Puglia. Content creator, web writer, storyteller. Viaggio con Marcello, compagno d'avventure, ed i piccoli India e Tiago, i nostri figli.

2 Comments

  1. Volendo fare 13/14/15 agosto dove alloggiare? La Certosa è aperta con visite guidate? Grazie

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