Cosa vedere a Napoli in due giorni, guida completa: attrazioni da non perdere, dove dormire, cosa mangiare in un week-end.

Napoli. Verace, autentica, genuina.

Spartana e decadente, contradditoria, a tratti raffinata e stucchevolmente elegante. Saporita. Descrivere cosa sento quando puntualmente varco “le porte” di questa città non è facile.

Puntualmente è l’avverbio temporale giusto: sono stata a Napoli tantissime volte, e puntualmente ci ritorno, sento una specie di richiamo, di forte ed arduo desiderio di ritornarci. Tra l’impetuoso saliscendi di vicoli, stradine incasinate, bancarelle, presepi, vetrine farcite di babbà liquorosi e sfogliatelle, mercati rionali, pizzerie dove far godere il palato con l’originale pizza (ormai Patrimonio UNESCO) a pochi euro.

Si potrebbero attribuire a Napoli mille aggettivi, tra loro contrastanti, ma mai nessuna parola sarebbe in grado di delinearne il suo profilo perfetto.

Napoli è una di quelle città che o la ami o la odi. Un po’ come Bangkok. Luci ed ombre.

Sprizza energia da tutti i vicoli, è un tripudio di colori, di voci, di rumori. Di situazioni.

Ammassi di palazzoni decadenti, una fastidiosissima folla ed un traffico nevrotico lasciano poi spazio alla bellezza inaudita di un luogo rimasto lì, in una bolla atemporale, a mostrare la sua anima autentica, illesa da qualsiasi evoluzione del turismo di massa o da qualsiasi pregiudizio.

Sì, Napoli è anche, purtroppo, un cumulo di amari ed effimeri pregiudizi: Napul’è mille paure, cantava il buon Pino Daniele. Gli italiani stessi la classificano come una città poco raccomandabile, ormai dalla marcata nomea di un luogo dove bisogna doverosamente prendere delle precauzioni prima di metterci piede.

A mio avviso, queste precauzioni potrebbero valere per una qualsiasi parte di mondo. Io sono dell’idea che Napoli è bella perché è vera, nei suoi pro e nei suoi contro. Si mostra senza veli, nuda e cruda, e forse proprio per questo conquista e riempie l’animo. Con il buon Vesuvio che veglia su di lei.

Che tu sia in viaggio a Napoli per un solo giorno, per un week end o per più tempo, questo post ti aiuterà a scoprire la migliore soluzione per soggiornare in città e le principali attrazioni da non perdere a Napoli. Non posso che augurarti una buona scoperta!

Un consiglio prezioso: Napoli è visitabile anche con un tour gratuito guidato a piedi. Un esperto ti guiderà gratuitamente e ti illustrerà le sue chicche: provare per credere!

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Cosa vedere a Napoli in un week-end?

Piazza del Plebiscito e Teatro San Carlo.

Io inizio sempre da Piazza Plebiscito, la mia visita a Napoli.

È la piazza principale, dove si tengono concerti ed eventi, divenuta un simbolo per la città. Adoro il suo colonnato in stile neoclassico, maestoso ed imponente.

Qui potrai visitare anche il Palazzo Reale, risalente al 1600. Nelle immediate vicinanze vi è il famosissimo Teatro San Carlo, uno dei teatri d’opera più antichi d’Europa, attivo tutt’oggi.

Adiacente alla Piazza del Plebiscito non perderti assolutamente un caffè nel prestigioso Caffè Gambrinus: un must per chi visita Napoli per la prima (o l’ennesima) volta. Capirai presto perchè.

Il Maschio Angioino.

E’ una fortezza medioevale e rinascimentale, costituita da cinque torri, divenuta anch’essa uno dei simboli della città.

All’interno vi è il museo civico, che raccoglie opere partenopee dal medioevo al tardo ottocento e, di solito, è teatro di mostre ed eventi contemporanei.

Apertura: Sabato e Domenica 9.30-17.30.

La Galleria Umberto I.

Si tratta di una galleria commerciale che risale all’ultimo decennio del 1800.

Oggi è costellata di negozi e pullula di gente, c’è un gran vociare! Prenditi un minuto e rivolgi lo sguardo su, osserva la galleria nella sua completezza: è bellissima.

Fermata metro Toledo, Via Toledo. 

Nonostante Napoli sia comodamente girabile a piedi, non farti assolutamente mancare un giro in metropolitana per scoprire l’arte contemporanea insita nella stazione Toledo: rimarrai estasiato dalla “Relative Light” di Robert Wilson, classificata come una delle stazioni metro europee più belle.

Mosaici dappertutto, in quantità. Approfittane poi per un giro su Via Toledo, la strada commerciale principale della città, mescolati in quel viavai caotico e nevrotico di gente, assaggia lo street food qua e là.

I Quartieri Spagnoli e la street art.

Ficca il naso negli affascinanti quartieri spagnoli, le stradine in salita parallele a Via Toledo.

Tra bandierine e vicoletti, osterie e motorini che ti sfrecciano accanto. Ricorda che qui, in Via De Deo 60, c’è uno dei murales più antichi e famosi d’Italia, quello di Maradona.

Hai fame? Fermati a mangiare delizie da Nennella! Proprio nei quartieri spagnoli inoltre potrai prender parte a due tour guidati: uno riguarda la street art dei quartieri spagnoli e l’altro è un tour guidato sulle tracce di Maradona.

Super sfogliatelle del caffè Gambrinus – Cosa vedere a Napoli in due giorni, guida completa
Galleria Umberto I – Cosa vedere a Napoli in due giorni, guida completa
Metro Toledo – Cosa vedere a Napoli in due giorni, guida completa

Il Duomo.

Imboccando Via Toledo a piedi, o scendendo alla fermata metro Toledo, in 15 minuti di passeggiata arriverai al Duomo, che custodisce il Tesoro di San Gennaro, a cui i napoletani son devoti: reliquie, oggetti, rappresentazioni, statue, candelabri, argenti. Tutto qui parla del famoso Santo.

Apertura: da Lunedì a Domenica, 9-17.

Spaccanapoli.

Io a Napoli ci torno puntualmente, soprattutto per tornare qui, e vivermela a pieno.

Spaccanapoli è per antonomasia la strada dei presepi. Una strada lunga due chilometri, che taglia esattamente in due la zona che va dai quartieri spagnoli a Forcella, e si riconosce addirittura dall’alto del quartiere Vomero. Palazzi decadenti si alternano a edifici storici e prestigiosi.

Pizzerie, botteghe artigiane, friggitorie, pasticcerie tipiche, maestose chiese: è qui la vera anima partenopea. Lasciati travolgere dalla bellezza gotica del Monastero di Santa Chiara, e dal Chiostro delle Clarisse, con le sue coloratissime maioliche.

A Spaccanapoli, una delle cose da fare assolutamente è la visita al Cristo Velato nella Cappella Sansevero: il realismo di questa scultura, risalente al 1753, saprà lasciarti a bocca aperta. Le file sono sempre molto lunghe, dunque consiglio sempre di prender parte ad una visita guidata di Spaccanapoli e del Cristo Velato.

Napoli Sotterranea.

Una vera e propria città nella città.

Un percorso “a lume di candela” nelle viscere di Napoli, attraverso tunnel scavati dai romani, serviti dapprima come acquedotti, poi come discariche, poi come nascondiglio per i criminali, poi come rifugi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Qui potrai ammirare cisterne, giardini, il teatro, le serre, fino a quaranta metri di profondità. Ci sono diversi punti di accesso alla Napoli Sotterranea. Anche qui le file sono molto lunghe, dunque consiglio assolutamente un biglietto online per la visita guidata.

Museo Archeologico Nazionale MANN e Museo di Capodimonte.

Il Museo Archeologico Nazionale MANN, è uno dei più importanti musei italiani, che raccoglie cimeli risalenti sin all’epoca egiziana, compresi alcuni ritrovamenti di Pompei.

Il Museo di Capodimonte, ospitato sin dalla metà del 1700 in una reggia di tre piani, raccoglie opere prestigiose di artisti importanti come Tiziano, Goya, Caravaggio, Raffaello, Pinturicchio, Ribera, Botticelli e anche altri contemporanei come Andy Warhol.

Molto rilassante anche la passeggiata nel bosco di Capodimonte che circonda il museo.

Mergellina e Castel dell’Ovo.

Se hai tempo e voglia, concediti una passeggiata nel quartiere Mergellina, sul lungomare Caracciolo, può essere una piacevole proposta di svago dopo la visita ad un museo, ad esempio.

Il lungomare è affascinante, in alcuni punti si può ammirare tutto il Golfo di Napoli e nelle giornate limpide, Capri. Il lungomare termina con il Castel dell’Ovo, una fortezza edificata su una piccola isola.

Si narra che debba il suo nome a Virgilio che pose un uovo sotto le fondamenta: se questo si fosse rotto, Napoli sarebbe stata una città sfortunata. Proprio dal Lungomare Caracciolo partono giornalmente delle escursioni in barca nel Golfo di Napoli con aperitivo. Un buon modo per rilassarsi a metà giornata.

Per le strade di Napoli – Cosa vedere a Napoli in due giorni, guida completa
Il Maschio Angioino – Cosa vedere a Napoli in due giorni, guida completa
Spaccanapoli vista dal Vomero – Cosa vedere a Napoli in due giorni, guida completa

Cosa -e dove- mangiare a Napoli?

Eheh. Anche se il tuo viaggio a Napoli è di soli due giorni, non potrai tornare senza aver la pancia piena. A Napoli la cucina è deliziosa, saporita. Ed offre davvero una varietà di prodotti tipici super buoni, a cui è impossibile resistere. Di seguito ti elenco alcune prelibatezze da mangiare assolutamente a Napoli:

  • La vera pizza napoletana. Alta, doppia, con tanta salsa, tanta mozzarella e basilico. Una goduria. Ti consiglio la celebre Pizzeria da Michele, in Via Cesare Sersale 1. Solo due varietà di pizza: l’autentica. Se ti trovi dalle parti di Rione Sanità, invece, ti consiglio Concettina ai Tre Santi.
  • La pastiera. Legata principalmente al periodo di Pasqua, anche la pastiera è un must da provare assolutamente, per una colazione super ricca o una merenda, accompagnata da un caffè.
  • La sfogliatella ed il babbà. Anche questi, due must, dolci. Sia il babbà che la sfogliatella -detta anche riccia- ti consiglio di assaggiarli ai Fratelli Attanasio, vicino la stazione. Preparati ad una lunga coda di persone!
  • Pasta, patate e provola. Che delizia, santo cielo! Non ho mai assaggiato niente di così buono!
  • Il casatiello è una torta rustica arrotolata, ripiena di diversi alimenti. Ad esempio io l’ho assaggiato “alla carbonara”, con uova e pancetta. Lo farciscono anche con verdure, con mortadella e formaggio ecc.
Le sfogliatelle dei Fratelli Attanasio – Cosa vedere a Napoli in due giorni, guida completa

Dove dormire a Napoli? Qualche consiglio utile.

Come ti accennavo, “puntualmente”  è la parola giusta per definire i miei tanti ritorni in questa città magica. E nella scelta degli hotel per il mio viaggio a Napoli, mi son divertita ad alloggiare sempre in posti diversi. Napoli è molto grande ed offre una enorme quantità di soluzioni, dalle più economiche alle più lussuose.

Soggiornare nel centro storico ha il suo fascino, oltre che la sua comodità: Via Toledo, ad esempio, oltre ad essere la via commerciale principale, è vicinissima a molti punti di interesse per i viaggiatori, come il Maschio Angioino, il Teatro San Carlo, il Museo Nazionale, Piazza del Plebiscito, Spaccanapoli, Napoli Sotterranea. Qui si trovano molti hotel, oltre che b&b a gestione familiare e, per i viaggiatori più avventurosi, gli ostelli. Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche (ti racconto la mia esperienza in un b&b centralissimo, economico ed ecosostenibile nel mio post su dove dormire a Napoli in centro).

Per un soggiorno più lussuoso (e costoso) ti consiglio di spostarvi in zona lungomare, lontano dal caotico traffico del centro. Qui gli hotel sono per la maggior parte prestigiosi e ricchi di servizi.

Un po’ più perifericamente, nei quartieri “panoramici” come Posillipo, Vomero o in Corso Vittorio Emanuele, potrai godere di una meravigliosa veduta su tutto il Golfo di Napoli e sul Vesuvio; qui gli hotel hanno prezzi abbastanza contenuti.

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Buon viaggio a Napoli!

Liz

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Autore

Liz, cuore zingaro, anima zen. Travel content creator, web writer, SMM. Vagabondo nel Mondo, racconto luoghi e itinerari, ma racconto anche le mie radici, la mia Puglia, che amo. Viaggio con il mio compagno Marcello ed i nostri piccoli India, Tiago e Ambra, i nostri figli. Credo fortemente che il viaggio e la natura siano per loro la migliore scuola senza mura in assoluto. Siamo wild & eco-friendly!

1 Comment

  1. Sono stata anch’io più volte a napoli (ma per me troppo poche) ed è vero, è tante cose!

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