Cosa vedere a Procida in un week-end: guida completa alla visita di quest’isola, le spiagge più belle, cosa fare e cosa vedere a Procida.

Da Virgilio a Boccaccio. Da Elsa Morante a Massimo Troisi.

Procida, dal nome così epico e lontano, sembra il nome di una magnifica donna greca, un personaggio inventato della mia personale Iliade. Ha ispirato e incantato anche autori e registi che l’hanno riportata nelle loro opere letterarie e cinematografiche, il Decamerone, il Postino e l’Isola di Arturo sono alcune tra queste.

L’isola di Procida è la terza per estensione delle Isole Flegree, si trova in Campania, nel Golfo di Napoli, ed è stata nominata Capitale della Cultura 2022.

L’isola è il frutto dell’eruzione di ben quattro vulcani, le loro bocche sono ben riconoscibili e formano le principali spiagge di Procida.

A differenza delle sorelle maggiori, Ischia e Capri, Procida è più autentica, mi piace definirla una signora elegante con le rughe che porta con sè le storie dei pescatori, che sono la vera anima dell’isola. Io e Marcello qui ci abbiamo trascorso un week-end e ce ne siamo innamorati. Procida difatti è tranquillamente visitabile in un week-end, conciliando bene i tempi.

In questo articolo voglio parlarti di cosa vedere a Procida in due giorni: prendi bene appunti e preparati alla meraviglia!

***Prima di continuare, mi presento: sono Liz, un’anima zen, una gipsy. Sono travel blogger e content creator dal 2016. Viaggio principalmente on the road e prediligo soggiorni wild e itinerari naturalistici. Viaggio con Marcello e i miei tre bimbi: India, Tiago e Ambra. Siamo Pugliesi, raccontiamo tanto le nostre radici e anche i viaggi all around. Puoi seguire le nostre avventure nel Mondo sul nostro profilo Instagram I VIAGGI DI LIZ!***

Marina di Corricella – Cosa vedere a Procida in un week-end

Spia i pescatori a Marina di Corricella e chiacchiera con loro.

La Marina di Corricella è il borgo di pescatori più antico dell’isola.

A mio avviso non c’è luogo più suggestivo per iniziare un week-end alla scoperta di Procida.

Qui le reti giacciono immobili sulla banchina, rendendosi cornice di un quadro meraviglioso dove le case variopinte disposte a terrazzamento costituiscono il soggetto principale, ognuna con il proprio balconcino arabeggiante (chiamato vefio) o la scala a dorso d’asino.

Le imbarcazioni in legno, le facciate degli edifici dai colori pastello, i pescatori intenti a ricucire le reti, la spuma di mare che s’infrange sugli scogli: è pura poesia. Non a caso, proprio la Marina di Corricella è stata scelta da Troisi per girare Il Postino, e dalla Apple e da Microsoft per pubblicizzare i-phone e tablet.

Tra questi vicoli e sulla banchina, potrai fermarti ad assaporare un buon piatto con il pescato fresco del giorno o a far due chiacchiere con i pescatori, sempre gentilissimi ed ospitali.

Pescatori che ricuciono le reti a Marina di Corricella – Cosa vedere a Procida in un week-end
Marina di Corricella – Cosa vedere a Procida in un week-end

Tuffati nel passato a Terra Murata e visita il Palazzo d’Avalos.

Terra Murata è il centro medievale di Procida e si trova sul punto più alto dell’isola. Oltre ad esser il centro storico, Terra Murata è anche il centro culturale dell’isola.

Qui ci si arriva a piedi, con una faticosa salita (ma credetemi, ne vale tantissimo la pena) o in autobus. Una volta su, potrai ammirare lo strepitoso panorama sul Golfo di Napoli. Passeggia per le sue viuzze intrecciate, soffermati a guardare le fortificazioni medievali, esplora l’Abbazia di San Michele (tra le più ricche e prestigiose chiese nel Sud italia) e ammira i due cannoni a lunga gittata dell’era repubblicana napoletana, risalenti al 1799.

Ai piedi di Terra Murata vi è anche il Casale Vascello, un agglomerato di casali tipici campagnoli tutti colorati racchiusi in una corte, che un tempo servivano per proteggersi dalle incursioni saracene.

Una visita degna di nota durante i tuoi due giorni a Procida è il Palazzo d’Avalos. Si tratta di un edificio cinquecentesco a picco sul mare, voluto dalla famiglia d’Avalos, allora governatrice dell’isola fino al 1700. Nel 1830, da Palazzo Reale viene convertito a cittadella carceraria fino al 1988.

Un luogo decadente, abbandonato, arrugginito dal tempo e dalla brezza del mare che lo incornicia. All’interno, percepivamo il dolore, la tristezza che aleggiava tra i detenuti in quelle camerate spoglie, con le finestre a sbarre affacciate sull’infinito mare: il simbolo assoluto di una libertà negata.

Un luogo di sofferenza, tra rimanenze di abiti, scarpe, registri delle presenze, rotoloni di lino e minuscole stanze vigilate ove vi era solo uno spioncino piccolo sulla porta per controllare il detenuto.

La visita del Palazzo d’Avalos è prenotabile attraverso il sito del Comune di Procida almeno 48 ore prima.

Veduta da Terra Murata – Cosa vedere a Procida in un week-end
Palazzo d’Avalos – Cosa vedere a Procida in un week-end
Palazzo d’Avalos – Cosa vedere a Procida in un week-end

Fai un percorso di trekking sull’isolotto di Vivara.

L’isola di Vivara si è formata dal residuo di un cratere vulcanico, legato a Procida da una falesia. Oggi, l’isolotto di Vivara è collegato a terraferma tramite un ponticello pedonale che si collega al promontorio di Santa Margherita ed è il polmone verde di Procida.

Divenuta dapprima oasi naturale protetta (nel 1974) e poi riserva naturale dello Stato (nel 2002), preserva una biodiversità di tutto rispetto: piante rare, conigli selvatici, uccelli acquatici. Inoltre, sull’isola sono presenti anche alcuni ritrovamenti archeologici curati dall’università di Napoli.

Nonostante l’isola attualmente sia piccolina e di proprietà privata, presenta alcuni percorsi di trekking molto belli immersi nella lussureggiante e selvaggia vegetazione. Non vi si può accedere in autonomia, l’accesso è possibile soltanto con una guida naturalistica autorizzata dalla RNS Isola di Vivara, ha una durata di un’ora e mezza e può essere effettuata dal venerdì alla domenica alle 11 o alle 15, prenotando e pagando entro 48 ore prima del giorno di visita.

Il ponticello che va da Santa Margherita a Vivara – Cosa vedere a Procida in un week-end
Veduta da Santa Margherita – Cosa vedere a Procida in un week-end

Rilassati nelle spiagge di Procida.

L’isola di Procida offre sei spiagge, puoi scegliere quella che più ti interessa:

  1. La Spiaggia della Lingua è fatta di ciottoli scuri e si trova molto vicina a Marina Grande. Nonostante la vicinanza al porto, le acque sono cristalline e sembra una spiaggia del tutto selvaggia perché costituita da lussureggiante vegetazione.
  2. Ciraccio è una lunga lingua di sabbia, ricca di stabilimenti balneari e molto tranquilla, adatta per famiglie e coppie che non cercano il caos. Quasi adiacente, è la spiaggia del Ciracciello.
  3. Chiaiolella o Ciracciello è il litorale più frequentato di Procida, con fondali bassi, alcune aree rocciose, una folta vegetazione e molte strutture ricettive, ristoranti e bar nelle vicinanze.
  4. La Spiaggia del Postino o spiaggia di Pozzovecchio è una spiaggia vulcanica a mezzaluna, per la maggior parte libera. Prende il nome dal film del Postino girato da Massimo Troisi.
  5. Chiaia è una lingua di sabbia nera, parecchio appartata. La si raggiunge via mare oppure scendendo 186 gradini da una stradina nei pressi di Piazza Sant’Olmo. E’ vicina alla Marina di Corricella.
  6. La Spiaggia della Silurenza si trova negli immediati pressi del porto, è sabbiosa ed è ideale per famiglie con bambini.

Dove mangiare a Procida?

Il buon Giacomo ci ha accolti nel suo cosiddetto ristorante “nazional-popolare”, il suo sorriso è stata una costante di tutta la serata. L’Agave è in continua attività da 15 anni, situato sul lungomare della grancìa di Ciracciello,  è per lo più frequentato dai procidani, qui il nostro simpatico amico ci ha deliziati con alcune bottiglie di vino locale non filtrato ottenuto esclusivamente dall’ultima varietà d’uva presente ancora sull’isola, la Biancolella.

Qui abbiamo assaggiato strepitose prelibatezze procidane a chilometro zero: la Liatina, maialino procidano in gelatina e aceto,una vera leccornia; i Calzoncini o Ripioncini, fritture farcite con friarielli locali e mozzarella; dolci e saporite verdure del suo giardino fritte in pastella; spaghetti ai calamaretti freschi e profumati; gnocchetti di patata con vongole e mandorle; pennette al sugo di coniglio; baccalà con contorno di verdure e frittura di manfroni pescati in giornata da suo figlio Gigi.

Indirizzo: Lungomare Cristoforo Colombo, 13.

Spaghetti con astice – Cosa vedere a Procida in un week-end

Dove dormire a Procida?

Per il nostro soggiorno abbiamo optato per un grazioso appartamento tra i tanti splendidi proposti da Gioia 13, qui la sobrietà, l’eleganza ed il buon gusto si uniscono alla loro posizione strategica.

Luogo ideale sia per coppie che per famiglie, la struttura è completamente ristrutturata, ed una superba terrazza tutta per noi ci da il benvenuto.

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Buon viaggio!

Liz

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Autore

Liz, cuore zingaro, anima zen. Travel content creator, web writer, SMM. Vagabondo nel Mondo, racconto luoghi e itinerari, ma racconto anche le mie radici, la mia Puglia, che amo. Viaggio con il mio compagno Marcello ed i nostri piccoli India, Tiago e Ambra, i nostri figli. Credo fortemente che il viaggio e la natura siano per loro la migliore scuola senza mura in assoluto. Siamo wild & eco-friendly!

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