Itinerario in Corsica: cosa vedere in una settimana o dieci giorni. Le spiagge più belle, i borghi, percorsi di trekking e attività sull’isola. Guida completa.
La Corsica è… natura.
Pura natura, selvaggia e (quasi) incontaminata, un luogo incantato, un abbraccio indissolubile tra mare e montagne.
E poi la Corsica è puntellata da piccoli e deliziosi borghi, che seppur concentrati in pochi metri cubi sono ricchi di storia e di bellezza. E di panorami non da poco.
Nel nostro itinerario in Corsica di una settimana abbiamo cercato di spaziare tra tutto quello che questa magica terra offre. Natura, cultura e storia sono state le parole chiave del viaggio on the road, cercando di assaporare tutto quanto al ritmo lento che si vive sull’isola.
In questo articolo dunque, voglio consigliarti l’itinerario di una settimana in Corsica che abbiamo seguito: abbiamo concentrato molte tappe in una giornata, perciò, puoi facilmente suddividere le tappe spalmandole anche in dieci giorni.
Buona lettura e buon viaggio in Corsica!
***Ciao, mi presento! Sono Liz, un’anima zen, una gipsy. Travel blogger e content creator dal 2016. Viaggio principalmente on the road e prediligo soggiorni wild e itinerari naturalistici. Viaggio con Marcello e i miei tre bimbi: India, Tiago e Ambra. Siamo Pugliesi, raccontiamo tanto le nostre radici e anche i viaggi all around. Puoi seguire le nostre avventure nel Mondo sul nostro profilo Instagram I VIAGGI DI LIZ!***
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Prima di partire: qualche curiosità che devi sapere sull’isola corsa.
L’isola è poco popolata.
Pensa che è poco più grande dell’Umbria e conta soltanto 260.000 abitanti, questo perchè il territorio montano alle volte è impervio e non facilmente praticabile nel quotidiano.
La parte più vicina alla Sardegna è Bonifacio, che dista soltanto 50 minuti di traghetto da Santa Teresa di Gallura. Quest’ultima è raggiungibile in giornata con corse di traghetti molto frequenti che partono dal porto di Bonifacio, o con escursioni in barca effettuabili in giornata.
Sappi che la Corsica è molto cara. Abbiamo trovato, anche nei supermarket, prezzi abbastanza alti. Un esempio? Una balla di acqua naturale, 8 euro. I pomodori, 20 euro al kg. Così anche per beni che siamo abituati a pagar poco come la pasta.
Fino al 1859 la lingua ufficiale è stata l’italiano, dopodichè la lingua ufficiale è divenuta il francese, anche se sull’isola si parla il corso (normalmente inserito nell’orario scolastico).
Gran parte delle attività sono a vocazione turistica e aprono le “porte” da Maggio a fine Ottobre.
1. Bastia e la Penisola di Cap Corse.
Bastia è la città più abitata della Corsica, punto d’attracco dei viaggiatori, sia con i traghetti che con l’aereo, perciò non si può non iniziare il proprio tour di una settimana in Corsica proprio da qui.
Vale la pena di fare un giretto al Porto Vecchio –Vieux Port-, la rappresentazione della vera Bastia di qualche decennio fa, con i pescatori che lavorano le reti, le loro barche tutte colorate e le facciate dei palazzi decadenti e mangiate dalla salsedine.
Poi ti consiglio di sorseggiare un caffè in Place Saint Nicolas lasciandoti travolgere dal turbinio di gente e viaggiatori che affolla la piazza. Una visita alla Chiesa di San Giovanni Battista e riparti, facendo una sosta alla Riserva Naturale del Biguglia (oasi di biodiversità) ed un’altra sosta a “La Canonica“, una chiesa del 12° secolo contornata da un parco archeologico.
La strada per la penisola di Cap Corse è bellissima.
Il Cap Corse non è altro che il “dito” della Corsica, si trova a Nord di Bastia ed è rinomato perchè racchiude borghi molto carini e spiagge bellissime, oltre che tantissime torri di sorveglianza che difendevano il Cap dagli attacchi nemici.
A pochi minuti da Bastia troverai dapprima Cardo, un bel villaggio medievale con molti antichi e preziosi ruderi. Percorrendo la Corniche, ossia la strada panoramica, passerai poi per i piccoli borghi fino ad arrivare ad Erbalunga: qui val la pena di farci una passeggiata per ammirare la Torre Genovese ed i vicoli che s’intrecciano sull’acqua.
Poi ti consiglio una visita a Nonza, un borgo deliziosissimo accarezzato dal vento e dal mare. Una torre genovese del 1550, tante casette con il proprio terrazzo e l’orticello ed una lunga scalinata che porta alla famosa spiaggia nera similare ad un paesaggio lunare.
Se sei a Bastia ma non sei automunito, non disperare: potrai comunque ammirare gran parte delle bellezze che ti ho citato prendendo parte ad un’escursione guidata in 4×4 che attraversa Cap Corse, Nonza, parte del deserto degli Agriates e la spiaggia di Saleccia.
Una passeggiata a Centuri, antico ed intimo borgo di pescatori, e tanto variopinto, e dirigiti verso Saint Florent.
2. Saint Florent, il Deserto di Agriates e le spiagge paradisiache.
Il tuo itinerario di una settimana in Corsica può continuare passando per il piccolo ma importante borgo di Saint Florent.
Passeggia sulla banchina nella sua marina, sali verso il centro storico, curiosa tra i negozietti di handmade e di vestiario di seconda mano e salendo, arriverai ad un meraviglioso punto panoramico sul Golfo di Saint Florent e sul Deserto di Agriates.
Ma perchè ho reputato Saint Florent piccolo, ma importante? Semplice. Non è altro che la “porta per il Deserto di Agriates e per alcune spiagge meravigliose che puntellano il deserto.
Il Deserto di Agriates non è un vero e proprio deserto, non è fatto di dune di sabbia. Piuttosto è un’area della Corsica molto montuosa e soprattutto selvaggia, non molto facilmente praticabile. Un tempo qui ci vivevano i pastori con i loro greggi, difatti non è difficile ritrovarci ovili e capanne in paglia. La strada che da Saint Florent costeggia il deserto è panoramica e bellissima.
Ti consiglio dunque di non avventurarti da solo con l’auto (servirebbe un 4×4, questo è poco ma sicuro), piuttosto di partecipare ad una delle escursioni in 4×4 per esplorare il deserto ed una delle spiagge più belle in assoluto: Saleccia.
Dirigendoti verso Calvi, alla fine del deserto di Agriates non perderti assolutamente la Spiaggia di Ostriconi.
Una cartolina. Bellissima e selvaggia anch’essa. Se hai bimbi a carico ti consiglio di fare molta attenzione perchè c’è sempre molta corrente che porta al largo. Per arrivarci vi è un parcheggio libero vicino il camping Ostriconi, da cui poi si intraprende un breve percorso di trekking molto scenografico, tra laghetti e montagne sino ad arrivare alla spiaggia: grande, lunga e bianchissima, con acque cristalline.
3. Calvi e la Riserva di Scandola.
Calvi è una città molto carina arroccata su una roccia.
Ti consiglio di fare una passeggiata nella sua cittadella, ne capirai subito la sua storia: fu fondata dai genovesi ed in seguito, dopo molta resistenza, conquistata dai francesi. Non perderti un giro nel borgo antico, la Cattedrale di San Giovanni Battista e la Casa natale di Cristoforo Colombo (una leggenda narra sia nato li, e non a Genova dieci anni dopo).
Poi riversa le tue energie nella natura e vira alla volta della Riserva Naturale di Scandola. E’stata istituita nel 1975 dividendosi tra una parte su area terrestre ed una parte nell’area marina. Nel 1983 è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO.
Non è possibile arrivarci autonomamente in quanto area praticamente inaccessibile, ti consiglio dunque di prender parte ad una escursione in barca giornaliera. Il paesaggio è unico, tra rocce vulcaniche e grotte marine estasianti, e l’escursione ti porta ad ammirare anche i bellissimi Calanchi di Piana.
4. Ajaccio, Propriano e Sartene.
Continuo a consigliarti le tappe del tuo itinerario in Corsica proponendoti la visita di Ajaccio.
Inizia ad esplorare la città da Place Foch, dove vi è il mercato dei prodotti locali ogni mattina da aprile ad ottobre. Qui troverai molte ridondanze con la figura di Napoleone Bonaparte di cui potrai visitarne la sua casa natale con il museo dedicato alla famiglia. Se sei amante dell’arte, non perderti il Museo di Belle Arti con alcune opere di Botticelli, Tiziano, Poussin e altri.
Gironzolando per le vie capiterai sicuramente in Place de Gaulle, un’altra piazza molto importante di Ajaccio dove potrai sorseggiare un caffè prima di visitare la Cattedrale (dove venne battezzato Napoleone) ed una tranquilla passeggiata sul porto e sulla cittadella.
Propriano è un piccolo e grazioso borgo di pescatori, un intrecciarsi di vicoli, viuzze e piazze e ti sentirai come in una bolla atemporale. Ti consiglio una passeggiata sul lungomare, arrivando sino alla parte più antica della città, ed una visita alla piccola chiesa di Notre Dame de Misericorde, che dall’alto veglia sulla città.
Imbocca poi la strada D157 per dirigerti al sito archeologico di Filitosa. Tra felci ed ulivi scoprirai i menhir preistorici e statue in granito. Filitosa ad oggi rappresenta uno dei siti archeologici megalitici più importanti del bacino Mediterraneo.
Sartene viene definita la più corsa delle città corse. Mura in granito e tetti rossi, viali lastricati e ingarbugliati con panorami su mare e colline. Il benvenuto si fa dolce. Passeggia nella città vecchia, scoprine l’anima, assapora la vita lenta. Se hai più tempo, puoi fare trekking sul sentiero dei Bruzzi, un paio d’ore di cammino per ammirare panorami bellissimi.
5. Tra Bonifacio e Porto Vecchio (più giorni).
Arrivati a Sud, ti consiglio di dedicare almeno due giorni del tuo itinerario in Corsica tra Bonifacio e Porto Vecchio.
Questo perchè oltre a poter visitare i due borghi, entrambi molto caratteristici anche se comunque molto turistici, qui è concentrata la maggior parte delle spiagge più belle della Corsica. Spiagge paradisiache con acqua cristallina e sabbia bianca, incastonate nella più selvaggia vegetazione. Tra tutte, in assoluto, non perderti:
- Baia della Rondinara;
- Spiaggia della Palombaggia;
- Spiaggia di Santa Giulia;
- Arcipelago di Lavezzi.
Da Bonifacio o da Porto Vecchio potrai anche partecipare ad una escursione in barca di una giornata per poter ammirare le magnifiche Bocche di Bonifacio, l’arcipelago di Lavezzi (caratteristico per le sue rocce di granito levigate dal vento) fino a spingerti sull’isola della Maddalena in Sardegna dove potrai fare un bagno nelle acque divine e visitare il grazioso borgo.
6. Corte, le Gole della Restonica e la valle di Tavignano.
Risalendo verso Bastia, il tuo itinerario di una settimana o dieci giorni in Corsica non può non concludersi passando da Corte.
Corte è uno dei borghi più belli in assoluto, in Corsica. Non troverai mare o spiagge, perchè Corte si trova all’interno, in un territorio montuoso (ma poco aspro), ed il borgo stesso è arroccato sulla montagna. Il suo dedalo di straduncole è pittoresco, perditi al suo interno scoprendone la sua cittadella.
Ma quel che ancor più attira i viaggiatori in questa zona interna corsa è la natura circostante: a poca strada troverai luoghi incantati dove poter far trekking tra montagne, fiumi, laghi e sentieri naturalistici. Sto parlando delle Gole della Restonica, un canyon scavato dal fiume stesso che attraversa la foresta. Un luogo dove rigenerarsi e totalizzarsi con la natura.
A pochi chilometri da lì, se sei un amante dei trekking, non perderti la Valle del Tavignano, ugualmente luogo naturalistico, che con molti percorsi di trekking conduce anche ad un lago meraviglioso.
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Buon viaggio in Corsica!
Liz
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