Itinerario di 10 giorni in Sicilia Orientale: itinerario tra borghi, percorsi nella natura, città d’arte e tanto mare. Tutte le tappe.

Oh Sicilia, Terra intrisa di leggende e di miti, di storia e meraviglia, culla della civiltà greca e romana e teatro di un susseguirsi impetuoso di dominazioni.

Miscuglio magico di borghi barocchi e percorsi naturalistici sui generis, città d’arte da lasciar a bocca aperta ed un mare da favola, ed infine, patria di gustose tavolate apparecchiate con delizie per il palato.

Non tutti lo sanno, ma questa terra di mezzo, terra privilegiata, ha da sempre attratto le fantasie dei viaggiatori.

Ai tempi dell’Ottocento, le ricche famiglie aristocratiche Europee esortavano i loro figli, una volta raggiunta la maggior età, a viaggiare in lungo e largo per l’Europa con un unico fine: arricchire il loro sapere con arti, storia, usi, costumi e tradizioni. Sto parlando del famigerato Grand Tour.

La maggior parte dei giovani sceglieva l’Italia, o meglio, la Sicilia come meta assoluta del loro viaggio, in quanto patria e testimonianza di una mescolanza di storie e dominazioni, tra cui le più antiche: greche e romane.

In questo articolo dunque, ti parlerò di questa terra mirabolante, consigliandoti in base alla mia esperienza on the road un itinerario di 10 giorni nella Sicilia Orientale con partenza da Catania.

***Ciao, mi presento! Sono Liz, un’anima zen, una gipsy. Travel blogger e content creator dal 2016. Viaggio principalmente on the road e prediligo soggiorni wild e itinerari naturalistici. Viaggio con Marcello e i miei tre bimbi: India, Tiago e Ambra. Siamo Pugliesi, raccontiamo tanto le nostre radici e anche i viaggi all around. Puoi seguire le nostre avventure nel Mondo sul nostro profilo Instagram I VIAGGI DI LIZ!***

Itinerario di 10 giorni in Sicilia Orientale: tutte le tappe

Noleggia un’auto per il tuo itinerario in Sicilia!

Sono dell’idea che il miglior modo per compiere un itinerario on the road sia sempre quello di noleggiare un’auto, perchè offre numerosi vantaggi che possono facilitare l’esperienza e soprattutto renderla più comoda.

Il noleggio auto consente una notevole flessibilità negli spostamenti, permettendoti di muoverti liberamente senza dover seguire gli orari dei mezzi pubblici. Inoltre, hai la possibilità di scegliere tra diverse tipologie di veicoli, adattandoli alle tue esigenze specifiche, che tu voglia un’utilitaria per la città o un SUV per i terreni più difficili. Quello che più amo è la libertà di personalizzare l’itinerario, decidendo autonomamente quali attrazioni visitare e quanto tempo dedicare a ciascuna.

Io -da assidua viaggiatrice- mi affido sempre ad un motore di ricerca che comprende tantissime compagnie di noleggio e cerca sempre le tariffe più convenienti, comparandole: DiscoverCars. I prezzi sono davvero ottimi ed in Sicilia mi sono trovata benissimo.

Giorno 1, Catania.

Il tuo tour on the road in Sicilia Orientale non può che iniziare da Catania, dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco assieme al vulcano Etna.

Catania è una città senza tempo, incantevole, imperdibile. Ti direi di prenderti un giorno solo per visitarla, e, anzi, ti lascio un consiglio prezioso: se hai poco tempo, potresti optare per un free tour di Catania della durata di due ore, che ti farà scoprire con una guida locale tutti i punti salienti della città, al costo di… un’offerta a tua discrezione 🙂

Se invece vuoi far da te, ti consiglio di non perdere: la Piazza del Duomo, dove troverai il celebre simbolo della città, l’elefante, detto O’ Liotru. Nel contempo potrai visitare anche il Municipio, la Cattedrale di Sant’Agata con l’annesso Palazzo dei Chierici e, chicca finale, la fontana dell’Amenano, da dove potrai scorgere il fiume che scorre sotto Catania.

Non perderti neanche l’Anfiteatro Romano, meravigliosa struttura risalente al II secolo dC, terzo anfiteatro per grandezza in Italia dopo l’Arena di Verona ed il Colosseo. E ancora, il Monastero dei Benedettini, Via Crociferi ed il Castello Ursino.

Se ami i mercati invece, e capiti a Catania di Domenica, non omettere il mercato delle pulci in Piazza Carlo Alberto. Un altro mercato molto caratteristico e popolare è quello di Fera ‘o Luni, che si svolge ogni giorno sempre in Piazza Carlo Alberto, con alimenti, abiti e altra merce. A piscaria invece è un tipico mercato del pesce.

Se invece adori scoprire le bontà enogastronomiche territoriali, non posso non consigliarti un tour gastronomico di Catania, con una guida locale che ti spiegherà le assonanze della cucina siciliana con quella greca ed araba, facendoti degustare tante prelibatezze locali per i mercati, dal salato al dolce.

Anfiteatro romano – Itinerario di 10 giorni in Sicilia Orientale: tutte le tappe
Cattedrale di sant’Agata – Itinerario di 10 giorni in Sicilia Orientale: tutte le tappe

Giorno 2, escursione sul vulcano Etna.

Non c’è itinerario in Sicilia Orientale che si rispetti senza un’escursione sul gigante che veglia questa parte di terra: l’Etna.

Ti sembrerà di camminare su Marte. Il paesaggio è surreale, bellissimo, arido ma vivo, dove ci abita soltanto Madre Natura.

Il mio consiglio è quello di non avventurarti da solo in una escursione fai da te sull’Etna. Questo per svariati motivi: il clima sul vulcano cambia repentinamente, perciò ti potrai trovare avvolto dalle nubi in pochissimo tempo e non saprai come uscirtene. Inoltre il rischio dei fenomeni vulcanici è molto alto perciò non sottovalutarlo.

Se proprio non vuoi pagare una guida, sali con l’auto a 1900 metri sino al Rifugio Giovanni Sapienza dove potrai parcheggiare, visitare i crateri Silvestri e prendere la seggiovia per arrivare sino a 2500 metri (costo: 30 euro andata e ritorno). Ma, fidati: vivere l’Etna con una guida è tutta un’altra cosa. Sia per la conoscenza teorica delle nozioni che pratica dei percorsi.

Da Catania partono giornalmente vari tour sull’Etna. Ti consiglierei il Tour dell’Etna in fuoristrada (con pranzo o no), che ti porterà alla scoperta di questo magico paesaggio tra grotte di lava, antichi boschi, crateri e la Valle del Bove. Lo stesso tour in fuoristrada è fattibile di pomeriggio per ammirare l’Etna al tramonto.

Ricordati di indossare necessariamente le scarpe da trekking e soprattutto una giacca a vento!

Etna – Itinerario di 10 giorni in Sicilia Orientale: tutte le tappe
Etna – Itinerario di 10 giorni in Sicilia Orientale: tutte le tappe

Giorno 3, le Gole dell’Alcantara.

Tappa obbligatoria per un tour on the road nella Sicilia Orientale è quella alle Gole dell’Alcantara. Un paradiso naturalistico immerso nel Parco Fluviale dell’Alcantara.

Le gole si trovano proprio alla fine di un percorso naturale nei boschi, ed è bello passeggiare e respirare natura prima di immergersi nel fiume. La purezza dell’habitat naturale prettamente mediterraneo ha preservato molte specie: qui trovano “casa” più di duecento specie di uccelli.

Si tratta di un vero e proprio canyon formatosi in seguito alle ultime colate laviche dell’Etna, avvenute circa ottomila anni fa. La lava incandescente a contatto con l’acqua gelida del fiume si è raffreddata più velocemente rispetto alle tempistiche del processo naturale, formando decorsi e fratture di forme strambe. Il risultato? Un luogo quasi surreale.

Nel caso tu volessi fare un’escursione alle Gole dell’Alcantara con la guida, associata all’Etna, ti segnalo l’escursione in 4×4 sull’Etna e alle Gole dell’Alcantara, comprensiva di aperitivo, con partenza da Catania e con una guida che parla sia italiano che inglese.

Se invece sei intenzionato a visitare le Gole autonomamente, sappi che esistono due ingressi principali per le Gole dell’Alcantara, entrambi situati a Motta Camastra, uno comunale ed uno privato: leggi il mio articolo completo sull’escursione alle Gole dell’Alcantara per saperne di più.

Gole dell’Alcantara – Itinerario di 10 giorni in Sicilia Orientale: tutte le tappe

Giorno 4, Taormina e Giardini Naxos.

Il tuo itinerario in Sicilia Orientale può continuare con la famigerata Taormina ed i Giardini Naxos.

I turisti che oggi affollano fastidiosamente i suoi vicoli e le terrazze della bella Taormina, a quei tempi erano estrosi artisti, scrittori, poeti e folli che si aggiravano tra le sue architetture arabe ed i giardini, vivendo a pieno la “dolce vita” Siciliana, partecipando a dotti cenacoli ed eventi elitari.

Nonostante oggi Taormina sia culla del turismo di massa, l’impronta delle varie dominazioni è ancora ben conservata ed indisputabile, incastonata armonicamente tra terrazze a picco sul mare, piazze regali, balconi in fiore, ceramiche variopinte, vicoli strettissimi e bancarelle al profumo di agrumi.

Per un sunto veloce per la visita in città, puoi leggere il mio articolo su cosa vedere a Taormina: dal Teatro Greco al Duomo, dalla villa comunale all’Isola Bella, da palazzo Corvaja a Corso Umberto I, ad un’esplosione di gusto fra le sue strade.

Nel pomeriggio puoi spostarti su Giardini Naxos per far un rigenerante bagno al mare, tra le acque turchesi delle sue spiagge: ti consiglio la spiaggia di Recanati e la spiaggia di Schisò. Se invece ti interessa la parte più storico culturale, non perderti l’area archeologica, la statua della Nike, la Porta di Naxos ed il Castello di Schisò.

Taormina, Teatro Greco – Itinerario di 10 giorni in Sicilia Orientale: tutte le tappe
Isola Bella – Itinerario di 10 giorni in Sicilia Orientale: tutte le tappe

Giorno 5, Siracusa, Ortigia e la spiaggia di Fontane Bianche.

Mi piace definire Siracusa come una signora che mostra vanitosamente le sue rughe.

Siracusa è la città di Archimede, ti stupirà tra cimeli archeologici di un certo calibro ed un dedalo di vicoli che si aprono sul mare. Potrai immergerti in epoche andate, visitando il suo magico Parco Archeologico della Neapolis o ammirando l’imponente Duomo.

Potrai passeggiare per Ortigia, un’isoletta collegata a terraferma da due ponti, dove si trovano i più importanti monumenti da vedere a Siracusa, come la Fonte Aretusa, il Museo dei Pupi, le Catacombe, la chiesa di Santa Lucia alla Badia.

Potrai fare un giro in barca all’isola di Ortigia, scoprendo dalla costa l’antico carcere borbonico, il Palazzo Veneziano, il Ponte Umberto I, le mura spagnole, il Castello di Maniace e le grotte marine con stalattiti e stalagmiti.

Potrai, nel pomeriggio, fare un tuffo nel mare turchese della spiaggia di Fontane Bianche, chiamata “i Caraibi di Siracusa”. Non te ne pentirai.

Per più informazioni ti rimando all’articolo su cosa vedere a Siracusa ed Ortigia.

Anfiteatro romano al Neapolis – Itinerario di 10 giorni in Sicilia Orientale: tutte le tappe
Orecchio di Dioniso – Itinerario di 10 giorni in Sicilia Orientale: tutte le tappe

Giorno 6, Noto, Marzamemi e tramonto alla spiaggia Carratois.

Un itinerario della Sicilia Orientale che si rispetti passa per forza da queste due città: Noto e Marzamemi.

Noto è chiamata la capitale del barocco, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2002. Mi piace definire Noto un’araba fenice: la Noto antica, difatti, che si trovava sui fianchi del Monte Alveria, è stata completamente distrutta a causa di un terremoto avvenuto alla fine del 1600, che causò migliaia di vittime.

Nell’occasione, Noto fu ricostruita in una posizione più a valle, rinascendo grazie alla mano di architetti, ingegneri ed artisti che la resero bellissima. Rimarrai esterrefatto dalle incantevoli vie barocche della città e dai suoi edifici regali ed eleganti. La Cattedrale, la Porta Reale, il Palazzo dei Principi, la Chiesa di Santa Chiara ed il convento delle Benedettine sono solo alcune delle attrazioni più belle da vedere.

Nel pomeriggio potrai dirigerti verso Marzamemi, un borgo marinaro a circa mezz’ora d’auto da Noto. Marzamemi è sicuramente molto turistica, anche se conserva ancora il suo fascino marinaro: te ne accorgerai ammirando le casette dei pescatori -tra cui la celebre casa del forno, dove veniva prodotto il pane-, o la tonnara, luogo dove avveniva la pesca dei tonni, il vero motore dell’economia del passato.

Passeggia nella sua piazza, prendi una granita o un caffè e alle 18 dirigiti verso la spiaggia di Carratois, punto dove s’incrociano i due mari: guardare il tramonto da qui è un vero spettacolo.

Tonnara di Marzamemi – Itinerario di 10 giorni in Sicilia Orientale: tutte le tappe
Scorcio di Marzamemi – Itinerario di 10 giorni in Sicilia Orientale: tutte le tappe

Giorno 7, la Riserva di Vendicari, trekking e le sue spiagge.

Non omettere, nei tuoi 10 giorni in Sicilia Orientale, la visita nella favolosa Riserva di Vendicari.

Se ami i luoghi naturali, selvaggi ed incontaminati questo posto fa per te. La Riserva di Vendicari è uno scrigno di biodiversità soprattutto per l’avifauna. I suoi arenili invece, sono stati scelti dalle tartarughe Caretta Caretta per la loro ovodeposizione.

Oltre a poter fare dei percorsi di trekking immersi nella Riserva Naturale di Vendicari, qui potrai rilassarti in una delle tre spiagge che questa località offre: Calamosche (la più affollata, con un sentiero lontano circa 20 minuti a piedi dal parcheggio); Vendicari, una spiaggia molto bella con fondale a tratti di posidonia. Qui potrai ammirare la Torre Sveva e la Tonnara di Vendicari, due punti cardine del passato di questa zona, oggi in abbandono; la spiaggia di Marianelli, località molto bella ma bazzicata dai nudisti.

Giorno 8, Modica e Scicli.

A poca distanza dalla Riserva Naturale di Vendicari, ti consiglio di visitare i borghi di Modica e Scicli.

Modica è stata ribattezzata la città delle cento chiese. Due delle quali sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO, il Duomo e la Chiesa di San Giorgio. Te ne accorgerai presto: anche Modica è una perla tardo barocca. E anch’essa è stata ricostruita in gran parte in questa chiave, dopo il terremoto della fine del 1600. Passeggerai con il naso all’insù, curiosando tra i palazzi, le architetture, le botteghe di artigiani ed i negozi di cioccolato: in Corso Umberto I vi è anche il Museo del Cioccolato interamente dedicato alla produzione di questo!

Vai a curiosare anche a Modica alta, nel quartiere Sbalzo, dove ci sono casette tipiche scavate nella roccia.

A poca distanza da Modica si trova Scicli, altro gioiellino barocco, anch’esso dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco. Scicli è divenuta famosa grazie alle riprese della serie del commissario Montalbano: la celebre “Vigata” non esiste, è un nome inventato, difatti le scene sono tutte ambientate nel centro storico di Scicli!

Cattedrale di Modica – Itinerario di 10 giorni in Sicilia Orientale: tutte le tappe

Giorno 9, Ragusa e le spiagge.

Non ti sorprenderai se ti dico che… anche Ragusa è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco!

E’una preziosa cittadina tardo barocca, suddivisa in Ragusa alta e Ragusa Ibla, due lati della stessa medaglia collegati da una lunga scalinata. Perchè questo? Perchè anche Ragusa, in seguito al terremoto del 1698, fu distrutta. Molti residenti sopravvissuti preferirono trasferirsi in una zona più sicura della città, dando vita così, a due anime.

Ragusa alta è la città più moderna, piena di locali e negozi. Ragusa Ibla invece è la parte più antica, la vera e propria vecchia signora dei tempi andati. Ti consiglio di percorrere i circa trecento scalini che collegano una all’altra, per godere di scorci molto belli e per percorrere una vera e propria passeggiata nel tempo.

Se hai voglia di mare, potresti optare per Marina di Ragusa o per Punta Secca, dove vi è la casa del Commissario Montalbano (nella realtà, un b&b).

Ragusa – Itinerario di 10 giorni in Sicilia Orientale: tutte le tappe
Ragusa – Itinerario di 10 giorni in Sicilia Orientale: tutte le tappe

Giorno 10, rientro.

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Buon viaggio in Sicilia!

Liz

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Autore

Liz, cuore zingaro, anima zen. Travel content creator, web writer, SMM. Vagabondo nel Mondo, racconto luoghi e itinerari, ma racconto anche le mie radici, la mia Puglia, che amo. Viaggio con il mio compagno Marcello ed i nostri piccoli India, Tiago e Ambra, i nostri figli. Credo fortemente che il viaggio e la natura siano per loro la migliore scuola senza mura in assoluto. Siamo wild & eco-friendly!

2 Comments

  1. Ho molto apprezzato la capacità di sintesi che hai dimostrato nell’esposizione di questo bellissimo reportage! É bello scoprire come ci sia ancora qualcuno con la capacità di non perdersi in “fronzoli e merletti” ma piuttosto descrivendo con semplicità e senza ridondanti appellativi ed aggettivi una realtà che poi saprà esprimere da sola tutte le sue bellezze. Sono veneto ma sento di amare già la Sicilia anche solo dalle espressioni di persone che, come te, con il loro scritto ne manifestano un comprensibile apprezzamento. Grazie per la tua condivisione.

    • Annalisa De Chirico Reply

      Queste parole mi lusingano. Ti ringrazio veramente di cuore, Bruno.

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