Cosa vedere a TaormiStai organizzando un on the road in Sicilia? Forse potrebbero anche interessarti questi articoli!
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na, guida completa. Musei, chiese, centro storico, come muoversi in un week end o più giorni.
Infine Taormina, paradiso terrestre su un mare mormorante, isola di profumi e di fiori tra le rocce, luci sul mare, l’Etna rutilante.
Durante il mio on the road nella Sicilia Orientale mi son fermata per qualche tempo nella bella Taormina.
Avevo letto e curiosato tanto su di lei, mi attirava l’idea di passeggiarci, di scoprirne le perle architettoniche frutto di dominazioni mescolate. E allora passeggiavo per Taormina respirandola e lasciandomi travolgere.
Che sensazioni mi abitavano?
Passeggiavo immaginando il tempo in cui quelle agghindate strade erano teatro di una vorticosa e travolgente Belle Époque.
I turisti che oggi affollano fastidiosamente i suoi vicoli e le terrazze, a quei tempi erano estrosi artisti, scrittori, poeti e folli che si aggiravano tra le sue architetture arabe ed i giardini, vivendo a pieno la “dolce vita” Siciliana, partecipando a dotti cenacoli ed eventi elitari.
Nonostante oggi Taormina sia culla del turismo di massa, l’impronta delle varie dominazioni è ancora ben conservata ed indisputabile, incastonata armonicamente tra terrazze a picco sul mare, piazze regali, balconi in fiore, ceramiche variopinte, vicoli strettissimi e bancarelle al profumo di agrumi.
Una chicca che conserva gelosamente la sua identità.
Non mi sorprende venir a conoscenza del fatto che Taormina fosse stata una delle mete più famigerate del Grand Tour dell’Ottocento. I figli dei ricchi aristocratici, ai fini del perfezionamento del loro sapere, viaggiavano in Europa continentale per conoscerne arti, storie, tradizioni e culture.
Solitamente la loro meta era l’Italia, per il patrimonio storico artistico culturale che offre, o meglio ancora la Sicilia, perché come scriveva Hessemer: «la Sicilia è il puntino sulla i dell’Italia, il resto d’Italia mi par soltanto un gambo posto a sorreggere un simil fiore».
Se stai leggendo questo post è perché sicuramente a breve ti recherai nella bella Taormina e hai bisogno di qualche informazione in più su questa città. Sei nel posto giusto: ti racconto cosa vedere assolutamente a Taormina, che tu abbia tanti o pochi giorni.
Taormina: un po’di storia.
Ci si accorge presto delle varie dominazioni di cui è stata protagonista Taormina, varcando l’arco del centro storico e passeggiando con il naso all’insù.
Sono tante le influenze architettoniche che Taormina ha assorbito a partire dal lontano 403 a.C., quando fu popolata dai Greci. Nel 212 a.C. Taormina fu dichiarata territorio dell’Impero Romano sotto Ottaviano fino al 906, quando dapprima divenne musulmana e si abbellì con grandi giardini, palazzi e fontane, e poi saracena, e infine normanno sveva.
Con gli Aragonesi divenne spagnola, nel 1734 fu dominata dai Borboni e nel 1860, con la spedizione di Garibaldi, fu assegnata la Sicilia al Piemonte e quindi al Regno d’Italia.
Cosa vedere a Taormina?
Ecco un elenco di cosa vedere assolutamente a Taormina.
- Il Teatro Greco di Taormina. Risale al terzo secolo a.C. ed è il secondo teatro greco più grande della Sicilia dopo il Neapolis di Siracusa. Ha un panorama spettacolare sul Mar Ionio abbracciato dalla costa calabra e dalla costa siciliana, con il gigante Etna a far da sfondo. I romani modificarono un po’ la pianta del teatro nel secondo secolo d.C., in quanto il teatro diventò luogo per combattimenti tra gladiatori e per spettacoli di caccia. Oggi, il teatro ospita festival, concerti, mostre ed eventi. Il biglietto costa 10 euro, la visita dura circa 45 minuti..
- La villa comunale di Taormina. Un luogo dove rilassarsi completamente, anche se nel marasma di turisti nel centro città. Originariamente la villa comunale era di proprietà di Lady Florence Trevelyan Cacciola, una donna scozzese che a fine 1800 sposò il sindaco di Taormina e qui vi rimase, abbellendo il giardino con piante, fiori, ed essendo ornitologa anche con cassette nido e mangiatoie. Oltre ad una rinfrescante passeggiata, qui potrete godere di un panorama molto bello sull’Etna e sul golfo.
- Il Duomo di Taormina è dedicato a San Nicola e si trova in Piazza Duomo. Risale al 1400 circa, è stata edificata sui resti di una chiesa del 1200 e ha subìto diversi rifacimenti, tra cui uno nel 1600 visibile sui portali del lato sinistro ed uno nel 1500, visibile sul lato destro. Si trova alla fine di Corso Umberto I.
- Corso Umberto I è la via principale di Taormina. Qui potrete lasciarvi travolgere dal viavai impetuoso di turisti atti a fotografare ogni angolo che pullula di bellezza: lateralmente a Corso Umberto scoprirete botteghe artigiane, balconi in fiore, vicoli strettissimi, ma anche caffè, negozi, gelaterie dove rifocillarsi con una fresca granita. Alzate il naso all’insù e divertitevi a guardare il miscuglio di architetture con periodi e dominazioni diverse!
- Percorrendo Corso Umberto I incrocerete Piazza IX Aprile, un’accogliente piazza con una terrazza vista mare ineguagliabile, dove si esibiscono musicisti e pittori con le loro arti.
- Palazzo Corvaja è uno delle principali attrazioni di Taormina, si trova fra Corso Umberto I e Piazza Santa Caterina. Anch’esso un mix di architetture e stili: edificato nel 900 dagli arabi per scopi militari, fu poi ampliato e risistemato in seguito, assumendo l’attuale conformazione con una mescolanza di stili: normanno, gotico, catalano, chiaramontano. Dalla seconda guerra mondiale fu abitazione della famiglia Corvaja da cui poi ha preso il nome. Oggi, nel palazzo vi è l’ufficio del turismo ed il museo siciliano di arte e tradzione popolare.
Se hai più tempo, non perderti…
- L’Isola Bella, l’isolotto che si vede in tutte le cartoline di Taormina. E’ riserva naturale, è un appezzamento di terra grande un chilometro quadro collegato a terraferma da una striscia di sabbia, ricco di una folta vegetazione e abbracciato dal mare. Vi si arriva tramite un cammino.
- La Chiesa Madonna dalla Rocca si trova in cima a Taormina, si raggiunge salendo circa trecento gradini da Via Circumvallazione in venti minuti. Qui si trova il santuario con una cappella scavata nella roccia, e si gode di un panorama ineguagliabile su Taormina.
- A trenta minuti da Taormina, le Gole dell’Alcantara. Si tratta di un canyon scavato dalle varie eruzioni vulcaniche dove scorre il fiume Alcantara nel quale è possibile immergersi, fare del trekking fluviale, body rafting o semplicemente una passeggiata rilassante nella natura.
Cosa mangiare a Taormina?
Anche la cucina taorminese (o meglio, siciliana), è stata fortemente contaminata dalle varie dominazioni che qui si sono susseguite nel tempo.
Per le strade e per i vicoli troverete vetrine e bancali pieni di arancini di riso, cannoli, dolcetti al marzapane, cassate, frutta martorana, sorbetti e granite.
Nei piatti dei ristoranti, per pranzo e cena, troverete il pesce, soprattutto il baccalà e lo stocafisso, il tonno, le alici, lo sgombro ma soprattutto il pesce spada servito ad involtino condito in diversi modi.
D’estate, provate a far colazione con la granita “câ panna e câ brioscia”!
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Buon viaggio in Sicilia!