5 trekking da fare sul Gargano in Puglia: tutte le informazioni utili per godere di paesaggi naturalistici meravigliosi, tra terra e mare!
Selvaggio, aspro e seducente, con la macchia mediterranea che puntella le sue bianche falesie ed i borghi bianchi arroccati sulle piccole colline.
Il Gargano è una fetta di Puglia magica, che va scoperta sia via mare che via terra.
Immagina di percorrere sentieri che si inerpicano sul fitto bosco della montagna, vedute spettacolari a picco sul mare, immagina di respirare il profumo delle piante aromatiche che crescono selvagge su rocce di un bianco candido.
L’occhio attento saprà riconoscere il rosmarino selvatico che qui cresce rigoglioso, il timo, la menta di montagna e per i più esperti e fortunati anche le orchidee endemiche della zona.
Noi torniamo spesso sul Gargano, essendo un luogo che ci è dentro e che amiamo molto.
In questo articolo ti proponiamo 5 sentieri di trekking bellissimi da fare sul Gargano (e dintorni) e che puntualmente riproponiamo a chi viene in escursione con noi.
Buona lettura!
Le Saline di Margherita di Savoia.
Le saline di Margherita di Savoia sono le più grandi saline d’Europa e le seconde più grandi al mondo dopo quelle Boliviane.
E si trovano proprio in Puglia, a Margherita di Savoia, un paesino sulla costa tra Foggia e Bari, preludio del Gargano, dove la zona umida, punto d’incontro tra terra, aria e acqua, ha scaturito la proliferazione di un vero e proprio ecosistema naturale.
Perchè lo consigliamo tra i 5 trekking da fare nei dintorni del Gargano? Perchè è un luogo così magico dove a tratti ti sembrerà di camminare sulla Luna, in altri ti sembrerà di passeggiare su una bellissima spiaggia rosa.
Un ambiente umido e selvaggio come quello delle saline di Margherita di Savoia ha scaturito il proliferarsi di una flora e di una fauna particolare rendendola Riserva Naturale Statale dal 1977.
In particolare, qui il fenicottero rosa si è insediato naturalmente, nonostante esso non sia una specie presente normalmente nelle zone mediterranee. Eppure, grazie ai viaggi migratori, i fenicotteri hanno trovato nella zona umida delle saline di Margherita di Savoia il loro habitat ideale in quanto ambiente lagunare e salmastro.
Si può visitare la Salina di Margherita di Savoia ogni giorno, con un trekking guidato a piedi di circa 8 chilometri. E’un percorso molto semplice fattibile anche con il passeggino, per chi ha i bimbi. Per più informazioni su storia, orari di apertura e costi puoi leggere il mio articolo completamente dedicato alla visita alle saline di Margherita di Savoia.
La Foresta Umbra.
C’è una fetta di Gargano che non tutti conoscono. Una fetta nel bel mezzo del più selvaggio Gargano, che poco c’entra con i paesaggi marini e con l’azzurro delle acque a cui si allude. E’ la Foresta Umbra.
Luci ed ombre, i raggi del sole qui giocano a nascondino tra le altissime faggete vetuste, così belle ed imponenti da esser state dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
In questo luogo incantato vi dimorano volpi, tassi, lepri, scoiattoli, cinghiali, donnole, gatti selvatici e persino daini e caprioli. Nascosti nel folto della vegetazione vi trovano riparo persino il cervo ed il lupo appenninico.
Nella Foresta Umbra una menzione speciale la merita anche l’orchidea, con le sue numerose specie endemiche; il faggio, presente in grandissimo numero e di dimensioni mastodontiche; il tasso, un albero solitario detto anche “albero della morte” poiché da esso si ricava un veleno mortale.
Questa area è rinomata per la sua varietà di sentieri che si inerpicano nella foresta, alcuni arrivano anche sulla costa. Ce ne sono ben quindici, tutti ben segnalati e soprattutto sorvegliati dalle guardie forestali. La mappa dei sentieri è disponibile presso il Centro Visitatori della Foresta Umbra.
Un sentiero molto bello di trekking che ti consiglio è quello ad anello di 6 chilometri, che parte dalla località Baracconi, attraversa il laghetto d’Umbra ed arriva nella Riserva orientata Falascone con la presenza dei tassi millenari per poi ritornare alla località Baracconi. E’ di circa 6 chilometri ed il percorso è semplice.
Per più informazioni e approfondimenti ti invito a leggere il mio articolo su cosa visitare in Foresta Umbra. E se hai un po’di tempo in più, non dimenticare di visitare il bel borgo di Monte Sant’Angelo.
L’Oasi Naturale Laguna del Re a Siponto.
Alle porte di Manfredonia, nel Parco Nazionale del Gargano, sorge un’area naturalistica dall’estensione di circa 56 ettari denominata “Oasi Laguna del Re” in cui sono presenti specchi d’acqua, strutture in legno per l’avvistamento dell’avifauna delle zone umide, pontili e sentieri percorribili a piedi.
Una laguna costiera collegata al mare sulla foce del fiume Candelaro, un trekking rilassante da fare in primavera o autunno.
Il trekking nell’oasi non è fattibile a livello autonomo in quanto, essendo un’area protetta, è chiusa da un cancello ed è stata privatizzata. Puoi visitare l’oasi Laguna del Re con una guida e prenotare la tua visita al 3459174010.
Per più informazioni puoi leggere l’articolo completamente dedicato a cosa vedere a Siponto.
Ricordati di fermarti al Caseificio dei Pini, lì nei pressi, per degustare la loro magnifica mozzarella di bufala!
Il Sentiero dell’Amore, da Vignanotica a Baia delle Zagare.
E passiamo proprio ai sentieri incastonati tra il mare e la terra.
Il sentiero dell’Amore è un sentiero boschivo di sei chilometri (andata e ritorno) che regala degli scorci indimenticabili sulle falesie garganiche contornati dalla meravigliosa e fitta macchia mediterranea.
Da subito il percorso incanta. Ci si trova immersi nella folta macchia mediterranea, il bosco con i suoi profumi accompagna la veduta sulle bianchissime falesie che si stagliano a picco sul mare. Già la vista delle falesie dalla spiaggia è emozionante, immagina di vederle da su in tutta quella mescolanza di colori.
Poi il sentiero si inerpica sulla montagna e continua a picco sul mare. Percorrendolo potrai apprezzare la vegetazione intorno a te, respirare il profumo delle piante aromatiche che crescono selvagge su rocce di un bianco candido. L’occhio attento saprà riconoscere il rosmarino selvatico che qui cresce rigoglioso, il timo, i capperi, la menta di montagna e per i più esperti e fortunati anche le orchidee endemiche della zona.
Dopo circa tre chilometri completamente immersi nella natura, prima si scorge nitida la falesia della Baia delle Zagare (un’altra delle spiagge più belle di Puglia), con i suoi due spettacolari faraglioni bianchi nel mezzo del mare.
La difficoltà del sentiero è intermedia: solo la prima parte presenta delle salite un pochino impervie ma fattibili con delle comode scarpe da ginnastica o da trekking. Per le famiglie con bambini, sconsiglio vivamente il passeggino, piuttosto sarebbe opportuno indossare il marsupio portabebè.
Per più informazioni e approfondimenti su dove parcheggiare e percorso, puoi leggere il mio articolo inerente al Sentiero dell’Amore.
Il Monte Saraceno e la costa di Mattinata.
Saggio se ne sta il monte Saraceno, sulla piana di Mattinata a vegliare dall’alto l’infinito e azzurro mare, la distesa di ulivi, la linea di confine dove il mare incontra la terra.
Il percorso di trekking del Monte Saraceno, oltre a regalare istantanee bucoliche naturalistiche sulle meraviglie garganiche, cela tesori antichi secoli, come la necropoli con 500 tombe risalenti alla civiltà Dauna e stele funerarie.
Un fianco di costone di roccia a picco sul mare, dove i pini d’Aleppo han trovato habitat perfetto per mostrarsi nel loro lembo di Macchia Mediterranea. Poi il sentiero digrada verso il mare, impervio e sconnesso, per questo lento e ancor più piacevole.
Dal Monte Saraceno alla costa sono circa 6 chilometri, ma sconnessi. Non consiglio di percorrere il sentiero con i bambini.
Stai organizzando un viaggio sul Gargano? Non perderti questi articoli:
- Itinerario di due settimane in Puglia, le tappe.
- Cosa vedere a Vieste, perla del Gargano.
- In canoa da Vignanotica a Baia delle Zagare, come fare.
- Cosa vedere a Monte Sant’Angelo.
- Trekking in Foresta Umbra, le info utili.
Buon Viaggio sul Gargano!
Liz
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3 Comments
Ottimo lavoro, complimenti…sembra di esserci già tra i profumi e la natura….. speciale..
Ottimo lavoro, complimenti…sembra di esserci già tra i profumi e la natura….. speciale..
Grazie mille di vero cuore Alberto! Il Gargano è speciale