Cosa vedere in Sila in 4 giorni: itinerario tra natura, storia, buon cibo e relax. Cosa fare in Sila, cosa mangiare, SPA, dove dormire, con bambini e non.

Ah, la Sila! Quando penso a quella terra, sento una melodia ancestrale che risuona nel profondo del mio essere. È un luogo dove la natura ha intessuto un arazzo di bellezza e mistero, un rifugio segreto in cui il tempo sembra fermarsi, e ogni respiro è un sorso di eternità.

Immagina di camminare tra i suoi boschi fitti, dove gli alberi sussurrano antiche leggende al vento. Il profumo della resina ti avvolge, un abbraccio verde che ti riporta alla tua essenza più pura. I raggi del sole filtrano tra le fronde dei pini larici, creando giochi di luce che danzano sui sentieri, guidandoti come fari luminosi nel cuore della foresta.

I laghi della Sila sono culle di serenità che riflettono cieli tersi e panorami incantati. Seduto sulla riva, puoi ascoltare il canto dolce dell’acqua che lambisce la terra, un’armonia che parla di pace e di sogni dimenticati. È qui che il cielo incontra la terra in un abbraccio eterno, dove l’anima trova il suo rifugio più intimo.

E poi ci sono le montagne, maestose e imponenti, che si ergono come guardiani silenziosi di questo paradiso. La loro imponenza è un richiamo irresistibile per chi cerca l’avventura e la libertà.

Ma la Sila non è solo natura, è anche un luogo di storie e tradizioni, un crogiolo di culture che hanno lasciato il loro segno nel tempo. Ogni borgo, ogni pietra, ogni sguardo ti racconta di un passato ricco e vibrante, di una gente fiera e accogliente che vive in armonia con la propria terra.

In Sila, ogni stagione ha il suo incanto. L’inverno porta con sé un manto di neve che trasforma il paesaggio in una favola bianca, mentre l’estate riempie i campi di colori vivaci e profumi intensi. L’autunno è una sinfonia di toni caldi, un invito a perdersi tra le foglie cadute, e la primavera è un risveglio dolce, un’esplosione di vita che celebra il ritorno della luce.

Se chiudo gli occhi, posso ancora sentire il richiamo della Sila, un richiamo che mi invita a tornare, a scoprire ancora e ancora i suoi segreti nascosti. È una terra che parla al cuore, che risveglia l’anima, che ti cattura e non ti lascia più andare.

In questo articolo voglio raccontarti il nostro itinerario di 4 giorni in Sila.

Buona lettura!

Cosa vedere in Sila in 4 giorni
Cosa vedere in Sila in 4 giorni

Il Parco Nazionale della Sila, qualche informazione utile.

Il Parco Nazionale della Sila si trova in Calabria. Questo parco, istituito nel 2002, copre una vasta area di oltre 73.000 ettari, abbracciando le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone. La sua creazione ha segnato una tappa importante nella conservazione della biodiversità e del patrimonio naturale italiano, rappresentando una delle aree protette più significative del paese.

La Sila è suddivisa in tre principali sub-regioni: la Sila Grande, la Sila Piccola e la Sila Greca. Ognuna di queste zone ha le sue peculiarità, sia dal punto di vista naturale che culturale.

  1. Sila Grande: Questa è la parte più estesa e famosa del parco, caratterizzata da vasti altopiani, fitte foreste di pini larici e abeti bianchi, e numerosi laghi artificiali creati per scopi idroelettrici. Qui si trovano il Lago Arvo e il Lago Ampollino, che sono mete molto amate per attività ricreative come la pesca, il canottaggio e il trekking.
  2. Sila Piccola: Questa zona è famosa per la sua biodiversità e per i suoi paesaggi suggestivi. Le foreste di faggio e pino laricio dominano il paesaggio, creando un ambiente ideale per molte specie animali, come il lupo appenninico, il cinghiale, e numerosi rapaci. Le montagne qui sono più aspre e selvagge, rendendola una destinazione perfetta per gli escursionisti più avventurosi.
  3. Sila Greca: Questa sub-regione è la più piccola e la meno conosciuta delle tre, ma non meno affascinante. La Sila Greca è ricca di storia e tradizione, con numerosi borghi antichi che raccontano la vita rurale calabrese. I paesaggi sono un mix di foreste, campi coltivati e colline dolci.

Itinerario di 4 giorni in Sila: cosa vedere.

Il Parco Nazionale della Sila è un santuario della biodiversità, ospita una vasta gamma di flora e fauna.

Tra le specie vegetali, il pino laricio calabrese è il simbolo del parco, ma si possono trovare anche faggi, abeti, querce e numerose specie di piante rare e endemiche. La fauna è altrettanto ricca, con presenze importanti come il lupo, il cervo, il capriolo, la lontra e una varietà di uccelli rapaci e acquatici.

Oltre alla sua straordinaria bellezza naturale, il parco offre anche un patrimonio culturale e storico di grande valore. Sono presenti numerosi siti archeologici, resti di antiche civiltà e testimonianze della vita rurale e pastorale che ha caratterizzato queste terre per secoli. I visitatori possono esplorare vecchi mulini, abbazie, chiese e musei che raccontano la storia e le tradizioni della Sila e della Calabria.

Ecco come abbiamo strutturato il nostro itinerario in Sila di 4 giorni.

Cosa vedere in Sila in 4 giorni
L’Albergo delle Fate a Villaggio Mancuso – Cosa vedere in Sila in 4 giorni

Villaggio Mancuso, la sua architettura alpina ed i laghi.

La nostra prima tappa in Sila è stata il Villaggio Mancuso, luogo che mi ha affascinata per la sua storia.

Villaggio Mancuso fu fondato negli anni ’30 del XX secolo per iniziativa della famiglia Mancuso, originaria di Catanzaro. L’idea era quella di creare una stazione climatica di montagna, dove le persone potessero godere dell’aria pura e del paesaggio incantevole della Sila. Uno degli aspetti più affascinanti di Villaggio Mancuso è la sua architettura. Gli edifici sono costruiti in stile alpino, con chalet in legno e pietra che si integrano perfettamente con l’ambiente circostante. Questo stile unico conferisce al villaggio un’atmosfera caratteristica, quasi fiabesca, che lo rende diverso da qualsiasi altra località in Calabria.

Il villaggio è circondato da fitte foreste di pini larici e faggi, che offrono un rifugio fresco e ombroso durante i caldi mesi estivi e un paesaggio innevato e incantevole in inverno. La biodiversità della zona è notevole, con una fauna e una flora ricche che rendono ogni visita un’esperienza di scoperta continua. Sentieri per escursioni a piedi e in mountain bike si snodano attraverso i boschi, offrendo panorami mozzafiato e la possibilità di avvistare animali selvatici.

Negli anni ’30 e ’40, il villaggio divenne una meta popolare per il turismo estivo, attirando visitatori da tutta Italia grazie alla sua posizione privilegiata e alle sue strutture ricettive. Da visitare: il Bar La Rotonda, l’Albergo delle Fate, la chiesetta. Puoi approfondire la visita leggendo l’articolo dedicato a cosa vedere a Villaggio Mancuso.

Dopo la visita al Villaggio Mancuso consiglio di fare una sosta alla salumeria Spineto Sapori per preparare un buon pranzo a sacco con formaggi e salumi tipici locali e dirigerti verso il Lago Ampollino o il Lago del Passante per una rigenerante passeggiata nella natura.

Cosa vedere in Sila in 4 giorni
Bar La Rotonda a Villaggio Mancuso – Cosa vedere in Sila in 4 giorni
Cosa vedere in Sila in 4 giorni
Lago del Passante – Cosa vedere in Sila in 4 giorni

Il centro visita Monaco.

Il Centro Visita Monaco è un punto di riferimento significativo all’interno del Parco Nazionale della Sila, situato a Taverna, in Sila Piccola. E’stato creato per offrire ai visitatori un luogo dove poter apprendere e apprezzare le caratteristiche naturali, storiche e culturali della Sila. Il suo scopo è di fornire informazioni dettagliate sull’ecosistema del parco e di promuovere attività educative e ricreative che coinvolgano il pubblico.

Lo trovo particolarmente adatto per i bambini, India e Tiago si sono molto divertiti. Il centro è ben attrezzato e offre una varietà di strutture e servizi progettati per educare e intrattenere i visitatori, a partire dal museo naturalistico, con esposizioni dettagliate sulla flora e la fauna del Parco Nazionale. I visitatori possono conoscere le diverse specie di piante e animali che abitano il parco, con particolare attenzione alle specie endemiche e rare.

Il centro dispone di percorsi naturalistici e didattici che attraversano le foreste circostanti, dotati di pannelli informativi che spiegano le caratteristiche ecologiche dell’area offrendo un’esperienza educativa immersiva. Inoltre è possibile osservare alcune specie animali, come i cervi e i daini.

Mi piace inoltre porre l’attenzione sul fatto che il Centro Visita Monaco è progettato per essere accessibile a tutti, incluse le persone con disabilità, garantendo un’esperienza confortevole e inclusiva per tutti i visitatori. L’ingresso è gratuito, è facilmente raggiungibile e dispone di parcheggi, aree picnic e servizi igienici.

Cosa vedere in Sila in 4 giorni
Al centro visita Monaco – Cosa vedere in Sila in 4 giorni

I Giganti della Sila.

Uno dei luoghi che desideravo vedere da sempre era proprio quello dei Giganti della Sila.

Sono situati nella Riserva Naturale di Fallistro, nei pressi di Camigliatello Silano, e sono una delle meraviglie naturali più affascinanti del Parco Nazionale della Sila. La riserva ospita un gruppo di pini larici e aceri montani che hanno più di 350 anni. Questi alberi monumentali sono conosciuti come i “Giganti della Sila” per la loro imponenza: alcuni raggiungono altezze di oltre 45 metri e i tronchi possono superare i due metri di diametro. Questo rende il sito un luogo straordinario e suggestivo, dove la natura mostra tutta la sua forza e longevità.

La riserva è facilmente accessibile e ben segnalata, con percorsi che guidano i visitatori attraverso il bosco monumentale. Il percorso all’interno della riserva è ben curato e adatto a tutte le età. Camminando lungo i sentieri, si possono trovare pannelli informativi che raccontano la storia e le caratteristiche degli alberi. Sconsiglio vivamente l’utilizzo del passeggino perchè il sentiero ha tratti sconnessi. Per un’esperienza ancora più approfondita, è possibile partecipare a visite guidate organizzate dal FAI (Fondo Ambiente Italiano).

Per tutte le informazioni puoi visitare il sito ufficiale dei Giganti della Sila.

Lorica, il Lago Arvo e tutte le esperienze tra natura e avventura.

Lorica prende il nome dal termine latino “Lorica,” che significa “armatura,” in riferimento alla protezione naturale offerta dalle montagne circostanti. Si tratta di una delle mete turistiche più amate della Sila per la sua straordinaria bellezza naturale e le numerose esperienze che offre tra natura e avventura, sulle sponde del tranquillo Lago Arvo.

I sentieri che circondano il Lago Arvo offrono opportunità eccellenti per fare escursioni e trekking. Questi percorsi variano in difficoltà e lunghezza, permettendo a tutti, dai principianti agli escursionisti esperti, di godere delle splendide viste panoramiche del lago e delle montagne circostanti. Il CAI ha identificato 9 sentieri.

Il ciclismo è un’altra attività popolare intorno al Lago Arvo. Ci sono percorsi adatti sia alle mountain bike che alle bici da strada, che si snodano attraverso scenari mozzafiato. Il terreno varia, offrendo tratti pianeggianti e salite impegnative, rendendo la zona perfetta per ciclisti di tutti i livelli. Durante i mesi estivi, è possibile noleggiare canoe, bike boat o pedalò ed esplorare le acque tranquille del lago, o fare un giro sul battello elettrico (7€ adulti – 5€ bambini, tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:30 da Maggio a Settembre). Per queste attività puoi consultare il sito di Loricaly.

Il Lago Arvo è un paradiso per gli appassionati di birdwatching. La zona è habitat di numerose specie di uccelli, sia stanziali che migratori. Portare un binocolo e una guida agli uccelli può rendere la visita ancora più interessante, permettendo di avvistare e identificare diverse specie in un ambiente naturale incontaminato.

Un’altra attività interessante è il volo in zipline sul Lago Arvo, puoi provarlo da Silavventura: te ne parlo nel prossimo paragrafo.

Cosa vedere in Sila in 4 giorni
Al Lago Arvo – Cosa vedere in Sila in 4 giorni

Silavventura: volo in zipline sul lago, percorsi avventura e tanto altro.

Se hai bambini al seguito, ma anche no, il parco avventura Silavventura di Lorica è un’ottima alternativa per passare la giornata in natura. Come ti dicevo, qui potrai sorvolare il Lago Arvo in zipline, volando a 70km/h nel bosco, gustando un panorama eccelso tra il lago ed i pini larici! Il costo è di 25 euro.

Inoltre, il parco offre percorsi acrobatici sugli alberi, adatti a tutte le età e livelli di abilità. I percorsi variano in difficoltà e altezza, permettendo a tutti, dai bambini agli adulti, di trovare una sfida adatta. Oltre ai percorsi sugli alberi, Silavventura propone altre attività come il tiro con l’arco, le escursioni guidate ed il noleggio di mountain bike.

Qui è possibile dormire anche sulle casette sull’albero: un’esperienza che per i bambini può diventare indimenticabile!

Il santuario di San Giovanni in Fiore.

Il Santuario di San Giovanni in Fiore è un’importante struttura religiosa situata nel comune omonimo. Questo santuario ha una grande rilevanza storica, culturale e spirituale, a noi è piaciuto molto visitarlo per variare un po’il viaggio e aggiungerci una tappa storica.

Il santuario è stato fondato nel XII secolo da Gioacchino da Fiore, un abate cistercense, teologo e mistico noto per le sue visioni profetiche e i suoi scritti sull’Apocalisse e la Trinità. Gioacchino da Fiore è una figura di grande rilievo nella storia del Cristianesimo medievale, e la sua fondazione del monastero ha portato alla nascita dell’Ordine Florense.

E’ un eccellente esempio di architettura romanica, con influenze cistercensi. La struttura principale è la chiesa abbaziale, che presenta una facciata semplice ma imponente, caratterizzata da un portale decorato e una finestra circolare. L’interno della chiesa è austero, in linea con la spiritualità cistercense, ma presenta anche dettagli architettonici di grande interesse storico e artistico. Oltre alla chiesa, il complesso monastico comprende vari edifici che servivano alle esigenze quotidiane dei monaci, come il chiostro, il refettorio, e le celle monastiche.

Un elemento di particolare importanza all’interno del santuario è la tomba di Gioacchino da Fiore. Il luogo di sepoltura dell’abate è un sito di pellegrinaggio per molti fedeli e studiosi, che vengono a rendere omaggio al suo contributo alla teologia e alla spiritualità cristiana.

Wellness e SPA nel Parco Nazionale della Sila.

Durante il nostro viaggio in Sila di 4 giorni abbiamo deciso di non farci mancare un po’ di relax e benessere perciò abbiamo scelto un hotel che disponesse sia di una SPA che di un servizio baby sitting.

Abbiamo soggiornato alle porte di Villaggio Mancuso, nel Grand Hotel Parco dei Pini.

E’ stato un soggiorno davvero incantevole. L’hotel è un’oasi di pace incastonata nella natura, ricavato con grande cura da un’ex caserma dei carabinieri di montagna, esempio perfetto di riconversione architettonica che rispetta la storia e l’ambiente circostante. La vasca idromassaggio nel bosco è stata un’esperienza magica: immergermi nell’acqua tra i pini secolari mi ha regalato un senso di pace e relax assoluto mentre i bambini erano in ludoteca con il servizio baby sitting. Inoltre, la piscina coperta mi ha permesso di fare qualche nuotata rinvigorente anche con i bambini, dopo le escursioni.

Su prenotazione sono disponibili anche 9 tipi di massaggi!

Puoi leggere la nostra esperienza completa al Parco Hotel dei Pini in questo articolo dove consiglio dove dormire in Sila.

Cosa vedere in Sila in 4 giorni
Cabina idromassaggio nel bosco – Cosa vedere in Sila in 4 giorni

Cosa mangiare in Sila?

Appena arrivati in Sila, ho subito capito che la cucina locale è un riflesso della sua terra rigogliosa. Qui, i prodotti della terra sono protagonisti indiscussi. Il ristorante del nostro hotel proponeva piatti tipici locali. Ho potuto assaporare piatti preparati con ingredienti freschi e genuini.

Tra le specialità, le patate della Sila occupano un posto d’onore. Coltivate a un’altitudine di oltre 1.200 metri, queste patate IGP sono famose per la loro consistenza compatta e il sapore delicato. Semplicemente bollite o cotte al forno, sono una delizia che si sposa perfettamente con altri piatti locali.

Un’altra eccellenza della Sila sono i funghi porcini, raccolti nei boschi secolari che coprono gran parte dell’altopiano. Durante la stagione dei funghi, l’aria è pervasa da un profumo terroso e invitante. I porcini vengono utilizzati in una varietà di piatti: dai risotti cremosi alle zuppe ricche, fino ad accompagnare carni e contorni.

Non si può parlare di cucina silana senza menzionare i suoi formaggi e salumi. Il caciocavallo silano è un formaggio a pasta filata, stagionato, con un gusto deciso e una consistenza perfetta per essere gustato sia fresco che stagionato. Accompagnato da un bicchiere di vino rosso calabrese, è un piacere per il palato. I salumi, come la soppressata e la ‘nduja, sono preparati con tecniche tradizionali tramandate di generazione in generazione. La ‘nduja, un salume spalmabile e piccante, è perfetta su una fetta di pane casereccio, regalando un’esplosione di sapore.

Per un pranzo da asporto – principalmente panini- ho invece raggiunto, su consiglio dei local, la Salumeria Spineto Sapori. Divina!

Cosa vedere in Sila in 4 giorni
Salumi e formaggi silani – Cosa vedere in Sila in 4 giorni

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Buon viaggio in Calabria!

Liz

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Autore

Liz, cuore zingaro, anima zen. Travel content creator, web writer, SMM. Vagabondo nel Mondo, racconto luoghi e itinerari, ma racconto anche le mie radici, la mia Puglia, che amo. Viaggio con il mio compagno Marcello ed i piccoli India, Tiago e Ambra, i nostri figli. Credo fortemente che il viaggio e la natura siano per loro la migliore scuola senza mura in assoluto. Siamo wild & eco-friendly!

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