Visitare la cava di bauxite di Spinazzola, in Puglia: ecco come arrivarci, qualche foto e qualche curiosità.
Come su Marte, ma in Puglia.
E’ Domenica, il compagno lavora e le amiche son libere. C’è un luogo che da un po’ mi chiama, nella mia profonda Puglia, ma non trovo mai il tempo per andare a scoprirlo. Così un bel giorno mi sveglio, scrivo alle amiche, prendo la figlia, l’auto, il pranzo a sacco e vado: finalmente vi esploro, cave di bauxite di Spinazzola.
Qualche tempo addietro, in Salento, ho scoperto la cava di bauxite di Otranto. E puntualmente ho sentito il bisogno di ritornarci, quando son passata casualmente da quelle zone lì, in estate, dove il mare faceva da sfondo e cornice al paesaggio surreale.
Questa volta però, nella cava di bauxite di Spinazzola, il paesaggio surreale era abbracciato dal verde dell’altopiano delle Murge, dalle sue colline suadenti, dai colori vivaci del Maggio in fiore: immaginate quanta grazia e quanta clemenza abbia respirato.
Sì, perché Spinazzola si trova proprio nel bel mezzo del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, dove il verde predomina su tutto. Su qualsiasi altro colore. Ovunque si guardi.
Allora perché se parlo di cave di bauxite parlo di un paesaggio surreale?
***Ciao, mi presento! Sono Liz, un’anima zen, una gipsy. Travel blogger e content creator dal 2016. Viaggio principalmente on the road e prediligo soggiorni wild e itinerari naturalistici. Viaggio con Marcello e i miei tre bimbi: India, Tiago e Ambra. Siamo Pugliesi, raccontiamo tanto le nostre radici e anche i viaggi all around. Puoi seguire le nostre avventure nel Mondo sul nostro profilo Instagram I VIAGGI DI LIZ!***
Cava di bauxite di Spinazzola, Puglia: di che si tratta?
La cava di bauxite di Spinazzola è un giacimento ritrovato in Puglia nel 1935 ad opera del geometra Luca Nanna e del ragionier Paolo Cappiello, durante una loro escursione nel territorio murgiano.
Il giacimento è stato utilizzato dagli anni Cinquanta fino alla fine degli anni Settanta per l’estrazione della bauxite, un minerale formato da ossidi ed idrossidi di ferro e alluminio, utili per la lavorazione dell’allumina che porta poi al prodotto finale, l’alluminio vero e proprio.
Quel periodo fu un fiorente ventennio economico per la Puglia, che estraeva bauxite per poi inviarla dapprima al porto della vicina Trani e poi da lì a Porto Marghera, vicino Venezia, dove si trovavano molte imprese che lavoravano il minerale per estrarne l’alluminio.
Dopo il ventennio d’oro però, mentre la cava di Otranto fu abbandonata perché ci si accorse che era solo carica di pisoliti di bauxite (quindi con poca percentuale di alluminio e poco fruttifera economicamente), la cava di bauxite di Spinazzola, per quanto carica al 70% di alluminio, fu comunque sopraffatta dai prezzi concorrenziali africani, e di conseguenza abbandonata.
Ne rimane un meraviglioso paesaggio marziano, la terra rossa, brulla e arida è coronata dalla vegetazione lussureggiante della Murgia. Rosso e verde si sposano armonicamente con l’azzurro del cielo e danno vita ad un quadro dai colori docili ma decisi.
Ho amato passeggiare tra i dirupi di quel che resta della cava, ne ho amato le montagne rosse, correre a valle cinquanta metri sotto, ho adorato lo stagnetto con i girini, le lucertole, e tutta la flora e la fauna circostante.
Cava di bauxite di Spinazzola: come arrivarci e cosa vedere nei dintorni.
Arrivare alla cava di bauxite di Spinazzola è semplicissimo, nonostante inizialmente si pensi di essersi persi nell’infinito paesaggio murgiano, tra distese chilometriche di prati, erbe e fiori.
Imboccando la strada Andria – Spinazzola, dopo dieci chilometri da Spinazzola verso Andria, sulla destra troverete un cartello marroncino che indica l’ingresso alle cave di bauxite in una strada sterrata lunga tre chilometri.
Attraversando un piccolo tratto tra erba verdissima ed un boschetto, vi accorgerete che la terra sotto di voi comincerà a colorarsi di rosso: a breve ci sarà un parcheggio dove lasciare l’auto e avventurarsi a piedi nelle meravigliose cave sottostanti.
Nei dintorni, potrai visitare un sacco di altri luoghi meravigliosi. Basta leggere il mio post sui 7 luoghi imperdibili dell’Alta Murgia!
Dove dormire vicino la cava di bauxite di Spinazzola?
Se state facendo un tour in Puglia, vi consiglio, anche per una breve sosta, di visitare il meraviglioso borgo di Ruvo di Puglia, a qualche chilometro dalla cava, e di passare una notte qui. Vale la pena perché i prezzi sono vantaggiosissimi e soprattutto perché sia il borgo che l’agro del Parco Nazionale dell’Alta Murgia sono incantevoli.
Nell’incantevole cornice del centro storico, proprio di fronte la maestosa Cattedrale, sorge il Bed and Breakfast La Cattedrale. Completamente ristrutturato, pur conservando le caratteristiche architettoniche della dimora storica, il B&B La Cattedrale propone un’esperienza suggestiva e indimenticabile, seducendo con la raffinatezza del design e dei suoi arredi, e con la genuinità della colazione, caratterizzata dalle prelibatezze artigianali della tradizione gastronomica pugliese.
I due mini-appartamenti, dotati di ogni comfort (servizi privati con doccia, phon, balcone, cassaforte, tv led, riscaldamento autonomo, accesso internet WiFi, possibilità di terzo e quarto letto e angolo cottura comune), offrono massima garanzia di privacy e ampie possibilità di parcheggio nelle immediate vicinanze dell’abitazione.
Per ulteriori informazioni potete contattare Salvatore al numero 340 273 3477.
Cava di bauxite di Spinazzola: cosa vedere nei dintorni?
Non perdetevi:
- Matera;
- Gravina in Puglia;
- Castel del Monte;
- Trani;
- Ruvo di Puglia;
- il Ponte 21 Archi di Spinazzola.
E per i più avventurieri, perché non cimentarsi in un vero e proprio cammino? In alcuni dei tratti su citati, vi passa il famigerato Cammino Materano!
Buon viaggio!
Liz
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2 Comments
bellissimo, spinazzola è il mio paese. grazie per il tuo racconto stupendo, sul filo delle emezioni…
Sono sempre attratto da questi paesaggi. Se riesco a convincere mia moglie ci vado.