Viaggiare in aereo con neonati: consigli ed informazioni utili. Età, prezzo, documenti, bagagli, passeggino, pappe e cambi!

Buon vento viaggiatori!

Se siete arrivati fin qui è perché siete alla ricerca di consigli su come viaggiare in aereo con un neonato. Ma, prima di arrivare al nòcciolo della questione, voglio condividere con voi alcuni pensieri personali e soprattutto, UNA PREMESSA.

Una delle tante domande che mi sorgeva spontanea durante la gravidanza era proprio questa: come organizzarsi per viaggiare con un neonato?

Sarò una neo mamma, -pensavo-, e soprattutto sarò una mamma alle prime armi con la sua prima pargoletta. Zero esperienza, zero idee chiare, zero situazioni già vissute.

E prima ancora di esser mamma, -pensavo ancora-, sono una viaggiatrice seriale (oltre che travel blogger), e l’intento è quello di non fermarmi assolutamente, ma di continuare a viaggiare e di portare mia figlia ovunque con me per farle conoscere il Mondo.

Dunque, come organizzare un viaggio con un neonato senza… ansie da prestazione?

Innanzitutto bisogna proprio abolire… queste ansie da prestazione!

E soprattutto non ascoltare nessuno. Le persone che ci circondano molto spesso possono influire negativamente sul nostro stato d’animo trasmettendoci ansie non motivate.

Voi, neo mamme (o neo papà), state tranquilli, ascoltatevi e fidatevi solo di voi stessi: tutto è fattibile serenamente solo organizzandosi, sia mentalmente che materialmente. Vi consiglio di “provare” a viaggiare dapprima per pochissimi giorni (provando con un week end di rodaggio, ad esempio), e pian piano di “allungare la dose” dei giorni e delle distanze per capire i punti di forza e le criticità.

Così facendo io non mi sono per niente “ansiata” e tutto è andato sempre a gonfie vele, ho risolto con serenità gli imprevisti in viaggio man mano che si presentavano.

E abbiamo scoperto che non c’è niente di più bello che viaggiare assieme.

Viaggiare con neonati in aereo, le informazioni utili

Così, la piccola India è partita con noi:

  • ad un mese, in un week end a Matera in auto;
  • a due mesi, al Carnevale di Venezia e a Chioggia per quattro giorni, in aereo;
  • a quattro mesi, per un giro tra le isole Canarie per due settimane;
  • a sei mesi, per un on the road in Sicilia per una settimana;
  • a sette mesi, per un on the road in Slovenia per quattro giorni.

Adesso India ha un anno, e siamo reduci da una settimana nell’Epiro in Grecia, cinque giorni a Siviglia, quattro giorni a Vienna e quattro giorni a Cracovia. Quindi, aldilà della mia esperienza: NIENTE PANICO e, se è la prima volta che il piccolo vola, ricordatevi di chiedere il certificato del battesimo dell’aria in aeroporto o all’equipaggio!

Viaggiare in aereo con un neonato: da quale età, e quali documenti?

I neonati possono viaggiare in aereo dai 15 giorni di vita.

L’età, comunque, varia da compagnia a compagnia. Alcune compagnie richiedono un certificato medico nel caso in cui si dovesse viaggiare con un neonato entro la settimana di vita. Consiglio, dunque, di consultare le FAQ della compagnia aerea che vi accingete a scegliere.

Sappiate comunque che da 0 a 23 mesi i neonati sono catalogati come infant e che, a meno che (da sei mesi in poi) non acquistiate un posto a parte per loro con il seggiolino da viaggio, possono stare in braccio ad uno dei genitori.

I documenti necessari per il neonato sono gli stessi dell’adulto: in caso di volo nazionale o in Paesi compresi nell’UE, è necessaria solo la carta d’identità. Nel caso di voli internazionali, è assolutamente necessario il passaporto.

Ricorda che se è il primo volo del tuo bebè puoi farti consegnare la certificazione del battesimo dell’aria!

Viaggiare in aereo con un neonato: prezzo del biglietto.

Nota importante e molto ricercata: il prezzo del biglietto aereo per un neonato. Una nota dolente! Perché? Perché da procacciatrice di voli iper low cost, ero convinta del fatto che i neonati pagassero davvero il minimo sindacabile per volare. E invece, l’amara scoperta.

Prenotando il primo volo di India per Venezia, mi son resa conto che nonostante il nostro prezzo fosse di 16 euro a/r a testa, il totale del volo per 2 adulti ed un infante era di 82 euro. Orrore!

A quanto pare le compagnie aeree (soprattutto le low cost) hanno un budget fisso per i neonati, a prescindere dal costo del volo di un adulto. Io ho pagato 16 euro, Marcello ha pagato 16 euro, India 50 euro. Per star seduta in braccio a me. Che scempio! Se penso che con quei 50 euro mi sarei comprata tre voli e sarebbe avanzato il resto mi viene solo tanta rabbia!

Quindi, toglietevi dalla testa l’idea fantasticherrima che i neonati non paghino i voli aerei. Piuttosto… consultate sempre le FAQ della compagnia con cui vi accingete a volare!

Viaggiare in aereo con un neonato: bagaglio e passeggino.

E’ consentito imbarcare il passeggino in aereo? Si. Non in cabina ma in stiva.

E anche gratuitamente, anche con le compagnie low cost! Questa è una nota molto positiva perchè i passeggini, per quanto scomodi o ingombranti, sono preziosissimi: sono fonte di spazio.

Noi, ad esempio, sfruttiamo sempre la tasca inferiore del passeggino per metterci il marsupio ripiegato e (a seconda del clima) la zanzariera o l’impermeabile, anziché metterli in valigia ed occupare spazio utile. Alla fine del volo, potrete ritirare il passeggino vicino la scaletta da cui scendete, o al rullo dei bagagli speciali.

Altro consiglio super prezioso è quello di scegliere un passeggino pratico e soprattutto leggero. Noi abbiamo optato per il passeggino ultraleggero Pepp Next di Nuna. E’ comodissimo. Pesa veramente poco, 8 chili: immaginate che a Cracovia c’erano zero gradi, non avevo i guanti e spingevo il passeggino con un solo dito perché avevo il resto della mano nel giubbotto! Oltre al peso veramente irrisorio, la comodità sta nel fatto che si chiude velocemente e diventa un vero e proprio trolley con rotelle.

Quale miglior soluzione per prendere aerei, treni, bus, taxi?

Con Nuna Pepp Next a Cracovia – Viaggiare con neonati in aereo, le informazioni utili

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Con Nuna Pepp Next a Vienna – Viaggiare con neonati in aereo, le informazioni utili

Il bagaglio consentito per il neonato è una borsa. Avete letto bene: una borsa gratuita completamente dedicata al piccolo, oltre alle vostre valigie o ai vostri zaini, con l’unica accortezza di rispettare il limite di ML per i liquidi.

Leggete le dimensioni nelle FAQ della compagnia.

Ho scritto anche un’apposita guida al bagaglio del neonato 🙂

Viaggiare in aereo con un neonato: quali complicanze?

Anche se l’atmosfera della cabina pressurizzata degli aerei è molto simile a quella dell’altitudine di montagna, un neonato sano non dovrebbe aver problemi a viaggiare in aereo.

Il problema più comune, durante il decollo o durante l’atterraggio, come per gli adulti, è il dolore alle orecchie.

Quindi, mentre gli adulti risolvono questo problema inghiottendo saliva o sbadigliando, è indicato somministrare al neonato del latte (in biberon o al seno) o acqua (nel caso sia svezzato) o, ancor meglio, un ciuccio.

Parola di pediatra!

Viaggiare in aereo con un neonato: intrattenimento, cambi, pappe.

Molto spesso i neonati durante i voli aerei dormono in quanto il rumore dell’aereo, come per l’auto o il treno, rilassa e rievoca i tempi “uterini”. E’ sempre buona regola portare il suo giocattolo e/o carillon preferito a bordo.

Molti aerei che effettuano voli internazionali sono dotati di mini televisori individuali dove si possono selezionare i cartoni animati (per gli infant un po’ più grandi).

Per quanto riguarda il cambio del pannolino, nessun problema. Molti aerei, anche quelli low cost, dispongono del fasciatoio. Portatevi in cabina una piccola sacca dove metterete, all’interno: sapone da 100ml, 3 pannetti, una traversina, un panno per asciugare il piccolo, salviettine igienizzanti e un cambio (magari un body ed una tutina che occupano meno spazio).

Per la pappa, nel caso in cui il neonato sia svezzato, portate un omogeneizzato, del semolino (o crema di riso) ed il set pappa del piccolo. Chiedete alle hostess di riscaldarvi l’acqua: non si tireranno indietro.

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Liz

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Autore

Liz, cuore zingaro, anima zen. Travel content creator, web writer, SMM. Vagabondo nel Mondo, racconto luoghi e itinerari, ma racconto anche le mie radici, la mia Puglia, che amo. Viaggio con il mio compagno Marcello ed i nostri piccoli India, Tiago e Ambra, i nostri figli. Credo fortemente che il viaggio e la natura siano per loro la migliore scuola senza mura in assoluto. Siamo wild & eco-friendly!

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