Itinerario di 10 giorni a Sithonia, cosa vedere nella perla per eccellenza della Penisola Calcidica: tutte le tappe per un viaggio indimenticabile.
Avevo tanto sentito parlare dell’Eden della Grecia, e da tanto nutrivo il desiderio di andarlo a scoprire.
So già cosa stai pensando: sicuramente sarà qualche isola non molto conosciuta, nel bel mezzo del mar divino.
Invece no: il paradiso greco per eccellenza si trova su terraferma, nella Penisola Calcidica, meglio conosciuta anche come le tre dita perchè questa è una penisola che si suddivide a sua volta in tre penisole: Kassandra, Sithonia e Monte Athos.
- Kassandra è la penisola più mondana, più vivace e piena di locali, lidi balneari, ristoranti e complessi turistici.
- Sithonia è quella più selvaggia (soprattutto la parte orientale), piena di campeggi, di spiagge dal mare cristallino -delle vere e proprie piscine naturali, ovunque!- e di montagne, di poca urbanizzazione e di tanta natura.
- Monte Athos è quella penisola fatta solo di montagne dove vige una regola severa: possono entrare solo gli uomini -anche animali, a parte i gatti, gli uccelli e gli insetti- per scopi eremitici, di studio o di ricerca. Su quest’ultima penisola ci sono molti monasteri, e non si può assolutamente entrare per scopi turistici, ma solo con un permesso di soggiorno che dimostri il reale interesse dell’uomo a permanere lì. Di questa ne parlerò in un post dedicato 🙂
La natura è l’elemento che più ci sazia e ci rappresenta, dunque, avendo scelto un tipo di viaggio perlopiù rilassante, abbiamo optato per la penisola di Sithonia. E mai scelta fu più azzeccata.
Siamo rimasti piacevolmente sorpresi da questo pezzo di Mondo che si mostra in tutta la sua più rigogliosa bellezza. Del mare, in primis. Alla coccola delle sue montagne avvolgenti, sempre presenti, folte, ricche. Alla sua cucina deliziosa, al miele di produzione artigianale, ai piccoli villaggi sul mare con le taverne dai profumi sempre invitanti ed i tavoli a vista con le tovagliette a quadri bianche e blu.
In questo articolo voglio proporti una serie di informazioni ed un itinerario di dieci giorni a Sithonia, tra mare, relax, buon cibo ed escursioni molto carine.
Buona lettura!
Come raggiungere Sithonia e come muoversi.
La penisola di Sithonia è facilmente raggiungibile dall’aeroporto di Salonicco, prendendo un’auto a noleggio.
E’ la soluzione che ti consiglio più di tutte, in quanto gli autobus servono veramente molto poco la penisola (con sole tre corse al giorno), costano molto e soprattutto arrivano negli unici centri urbani di Sithonia (Sarti, Neos Marmaras, Nikiti e Kalamitsi) non garantendo le fermate nei luoghi salienti da visitare, come le spiagge, che si trovano in un contesto molto selvaggio e poco urbanizzato.
Altra soluzione -che è quella adottata da noi, essendo Pugliesi, alle porte della Grecia- è quella di imbarcare la propria auto da Bari o da Brindisi arrivando a Igoumenitsa. Da Igoumenitsa ci vogliono circa quattro – cinque ore per raggiungere Sithonia. Nel caso in cui dovessi scegliere questa modalità di viaggio, ricorda, a metà strada, di fermarti alle Meteore, a Kalambaka. Valgono sicuramente una visita.
Itinerario di dieci giorni a Sithonia: le tappe.
Di seguito vi riporto, dunque, l’itinerario di Sithonia in dieci giorni che abbiamo percorso cercando di scoprire quanto più possibile questa magica terra.
Abbiamo partecipato anche a molte escursioni di gruppo per scoprire i vari angoli di questa penisola, anche remoti. E’ stato tutto bellissimo e non c’è attività, di questo itinerario, che non ti consiglierei. Rifarei tutto senza escludere nulla.
Unica precisazione: il nostro primo giorno è stato dedicato interamente alla scoperta della Valle delle Meteore -provenendo da Igoumenitsa- e al viaggio in auto per arrivare a Sithonia.
La spiaggia di Kavourotripes ed una passeggiata a Sarti.
Abbiamo iniziato con il botto il nostro itinerario di dieci giorni a Sithonia. Abbiamo scelto una spiaggia davvero molto bella, anche se con qualche piccola pecca ma sorvolabile.
La spiaggia di Kavourotripes, spesso chiamata la piscina dei giganti, è un vero gioiellino di Sithonia, e si trova a cinque chilometri da Sarti. Per raggiungerla ti basterà impostare il suo nome su Google Maps, ti ritroverai a svoltare in una strada sterrata che conduce ad un parcheggio. Dopodichè una breve ma piacevole passeggiata attraverso una pineta ti condurrà a questa spiaggia, suddivisa in diverse piccole calette.
Già arrivando dalla pineta ti accorgerai della sua bellezza: qui, le rocce levigate dal vento fanno da contorno a piscine naturali perfette per il nuoto e lo snorkeling. Il mare è cristallino, pienissimo di pesci, bellissimo. Nella parte antistante alle calette c’è un camper che fa da bar dove poter mangiare e bere qualcosa a prezzi non molto alti (un’insalata greca 7 euro, per esempio. Prezzo aggiornato al 2023), altrimenti puoi portare qualcosa da mangiare in uno zaino -non portare borse pesanti o carrelli perchè ci sono salite e discese ed il percorso è sterrato-.
Unica pecca: qui c’è davvero tanta gente. Ti consiglio una capatina di mattina presto, o di… accettare il compromesso (cosa che noi abbiamo fatto, volendo stare tutto il giorno in spiaggia). Potrai anche noleggiare ombrellone e lettini o portare il tuo (se trovi spazio per montarlo!).
Nel tardo pomeriggio siamo andati a passeggiare per Sarti, un piccolo ma grazioso borgo affacciato sul mare, storicamente un villaggi di pescatori. Nel centro storico, raggiungibile con tante piccole e ripide stradine, ti consiglio di fermarti a cena a Lauer House, una taverna davvero molto accogliente che propone piatti tipici della tradizione greca. Squisitissimi. Sarti è particolare per le sue casette in calce bianca e per le sue botteghe che vendono miele di produzione locale e mattonelle dipinte a mano.
Escursione in barca alle Diaporos Islands e relax a Karydi Beach.
A viaggio compiuto, posso dire che questa è stata una delle escursioni più belle in assoluto fatte a Sithonia.
Avevamo tanto sentito parlare di questo angolo di paradiso e così ci siamo rivolti da Explore The Outside, per andare alla scoperta delle isole Diaporos. Ambelitsi, Agios Isodoros, Kalamonisia, Kalogria, Prassonisi e Peristera sono le sei isolette che formano questo splendido arcipelago, chiamato Vourvourounissa.
La Baia di Vourvorou è piena di agenzie noleggio barche -da poter noleggiare anche senza patente nautica- ma noi abbiamo preferito la soluzione che comprendesse lo skipper perchè volevamo soltanto… essere portati e rilassarci! E ci siamo trovati benissimo (a bordo ci hanno anche offerto dei drink e degli snack).
Siamo partiti da Xifara Beach, in tutta la bellezza che regala la selvaggia e verde Baia di Vourvorou.
Abbiamo fatto tre pit stop per fare snorkeling in luoghi letteralmente da togliere il fiato. Myrsini Beach è chiamata anche Hawaii, puoi immaginare dunque di cosa ti sto parlando: acque cristalline, i pesci che ti nuotano intorno ed una vegetazione selvaggia a contornare il tutto. E poi la Blue Lagoon, quello che di più bello hanno visto i nostri occhi durante tutto il viaggio. Una vera e propria piscina naturale, difficile da descrivere, ci ha lasciato davvero il più bel ricordo di quei giorni.
Dopo un pranzo a sacco, nel primo pomeriggio siamo andati a rilassarci sulla spiaggia di Karydi Beach, lì vicino. Si tratta di una spiaggia sabbiosa molto ampia, con una piacevole pineta alle spalle. L’acqua del mare è trasparente. Alle spalle vi è anche un bar ristorante dai prezzi modici dove poter pranzare o far merenda. Ci siamo fermati qui perchè, leggendo in rete, si tratta della più bella spiaggia della Baia di Vourvorou. Per noi era carina, sicuramente adatta alle famiglie.
Il paradiso di Kriaritsi (e Klimataria) e le delizie per il palato a Sykia.
Kriaritsi è stata una delle più belle spiagge viste -e vissute-, a nostro parere imperdibile per un itinerario perfetto a Sithonia.
La strada per arrivarci è tranquilla sino ad un certo punto in cui si svolta per quello che io ho chiamato “deserto collinare”: ti ritroverai in una strada sterrata (che, con calma, si percorre senza pericoli) che attraversa un paesaggio meraviglioso, del tutto naturale, fatto di sole colline ed ulivi. E pecorelle e capre che attraversano la strada 🙂
Qui, potrai seguire le indicazioni per Hawaaii Beach Bar. Il panorama sul Monte Athos e sulle acque cristalline del Mar Egeo è imparagonabile. Dopodichè dovrai percorrere una serie di discese ripide per arrivare al piccolo lido Hawaaii che propone ombrelloni e lettini gratuiti in cambio di una consumazione al bar. Non perderti questo paradiso perchè ne vale assolutamente la pena.
In questa spiaggia siamo tornati per due giorni di fila andando a scoprire anche Klimataria Beach, altra meraviglia in terra.
Nel tardo pomeriggio (per due giorni di fila) ci siamo diretti a Sykia, un paesino dell’entroterra. Qui abbiamo passeggiato per scoprire un po’la vita lenta di paese, acquistare del miele di produzione locale e per gustare una buona cena tipica greca presso la Taverna Mimoza: prezzi piccoli e soprattutto quantità abnormi (vi consiglio la caesar salad o la greek salad!).
Escursione in barca al Monte Athos e all’isola di Ammouliani.
Come ti spiegavo nell’introduzione, la Penisola Calcidica comprende anche il Monte Athos, o meglio, lo Stato Monastico Autonomo del Monte Athos, che ha anche un proprio autogoverno.
Qui, sono ammessi soltanto gli uomini -animali compresi- che abbiano prettamente scopi eremitici, religiosi, di studio o di ricerca. Le donne sono considerate fonte di distrazione per gli obiettivi ultimi degli eremiti. Per poter entrare c’è bisogno di uno speciale permesso di soggiorno che ne dimostri la reale intenzione del richiedente. Sul Monte Athos sono presenti venti monasteri in cui vivono circa 1500 monaci ortodossi, per la maggior parte greci, serbi, russi, bulgari, turchi.
Presi dalla curiosità, abbiamo partecipato ad un’escursione in barca con Eirinikos Glassbottom. Ci siamo imbarcati al porto di Uranopoli e siamo salpati alla scoperta della costa della Montagna Sacra, ammirando sei monasteri. Ci ha sorpreso la maestosità di alcuni di questi, davvero molto grandi, e soprattutto la notizia che in questi monasteri sia conservato un terzo del patrimonio artistico ortodosso europeo. In barca è presente l’audioguida multilingue, un bar e anche il fondale in vetro per poter ammirare i coralli e la posidonia.
Dopodichè siamo sbarcati sull’isola di Ammouliani, un’altra meravigliosa isola della penisola Calcidica. L’acqua era molto simile a quella della Blue Lagoon: indimenticabile.
Il fiordo di Porto Koufo ed una passeggiata a Toroni.
Porto Koufo è una tappa carina da inserire in un itinerario di Sithonia se ti interessa scoprire un autentico villaggio di pescatori. Piccolino, ma con un porto ben attrezzato e con scene di vita quotidiana di pescatori che tessono le reti a bordo delle loro barche.
Proprio nelle taverne di Porto Koufo, difatti, potrai gustare un buon pranzo a base di pesce fresco del giorno.
Ma, c’è dell’altro: la spiaggia di Porto Koufo è molto simile ad un fiordo, racchiusa tra due grandi speroni di rocca ricchi di vegetazione. La spiaggia è lunga e stretta, l’acqua del mare è molto bella ma la sconsiglio alle famiglie con i bambini perchè a pochi metri dalla riva il fondale sprofonda in un burrone (Marcello mentre nuotava guardando il fondale, molto chiaro e nitido, ad un certo punto si è trovato nel blu totale, non si vedeva più nulla!). A quanto pare vi è un enorme buco e sembra di nuotare nell’ignoto 🙂 difatti abbiamo visto anche una barca piena di gente in escursione che per tirare su l’ancora ci ha messo davvero tantissimo tempo. Ed era vicino alla riva!
Vicino a Porto Koufo c’è Toroni, un altro villaggio molto tranquillo dove poter passeggiare e sorseggiare un drink sul suo lungomare.
Nikiti e l’escursione in barca -con pranzo- sulla costa ovest di Sithonia.
Una delle escursioni molto piacevoli da fare in barca, per scoprire la costa occidentale vicino al villaggio di Nikiti, è quella a bordo di Nikiti Cruises Proikonisos.
Ci siamo imbarcati dal porto di Nikiti sul veliero del capitano Kostas, un simpatico signore sulla sessantina che ci ha raccontato la sua storia per mare: in passato ha lavorato su grandi navi da petroliera, viaggiando molto e stando tanto tempo in mare. L’escursione per la costa ovest di Sithonia si articola in tre pit stop molto belli. In ogni fermata ci si può tuffare per fare snorkeling e scoprire il fondale, turchese e bellissimo.
Kostas è stato davvero gentilissimo e ci ha offerto anche un aperitivo a base di frutta e, nell’ultimo stop, al largo di un’isoletta disabitata del tutto selvaggia, ha cucinato il pranzo a bordo con le tipicità greche: souvlaki, tzatziki, insalata greca, patate e tanto altro. Inutile descrivervi il relax di questa escursione, tra tuffi in un mare bellissimo, paesaggi verdi e delizie per il palato.
Al ritorno, abbiamo passeggiato un po’ per Nikiti e a cena ci siam fermati a Marina Taverna, proprio di fronte al porto. Abbiamo mangiato abbastanza bene.
La spiaggia di Armenistis per un relax all day long.
Potrai documentarti in rete, leggere blog, forum, giornali: nessuno la cita.
Eppure per noi la spiaggia di Armenistis è stata quasi la più bella. Non tanto per il paesaggio in cui si trova la spiaggia -di sabbia, molto lunga e grande, con il campeggio dietro con tutti i servizi- quanto per il colore dell’acqua del mare che ci ricordava molto la Blue Lagoon -ho già detto che per noi è stato il ricordo più bello del viaggio?-.
Qui, ti consiglio di noleggiare un pedalò o una canoa e andare alla scoperta del fondale, al largo. Si riesce a vedere tutto nitidamente, c’è tanta fauna marina e fare snorkeling qui è piacevolissimo. Alle spalle vi è anche un ristorante che prepara deliziosi piatti d’asporto.
Per arrivare a questa spiaggia puoi parcheggiare l’auto esattamente prima dell’ingresso del campeggio.
Cosa mangiare a Sithonia? Piatti e prodotti tipici.
Nella Penisola Calcidica, in particolare a Sithonia, potrai gustare la tipica cucina greca accompagnata da uno dei prodotti locali per eccellenza: l’olio. Te ne accorgerai già varcando le porte della penisola arrivando da Salonicco, il paesaggio è costellato da ulivi! Un altro prodotto tipico locale è il miele, prodotto in tutta la penisola, buonissimo se accompagna i formaggi.
Ma cosa mangiare a Sithonia? Ti consiglio sicuramente il pesce fresco, la frittura di pesce o il polipo. E non perdere:
- Souvlaki, spiedini di carne di maiale o di pollo, accompagnati da patatine ed insalata.
- Pita Gyros, una simil-puccia con kebab di carne, cipolla, pomodori, tzatziki e patatine fritte.
- Tzatziki, una salsa yogurt con cetriolo, cipolla, aneto e aglio.
- Moussaka, praticamente una parmigiana alla greca, con melanzane, carne, besciamella. Una delizia!
- Cozze in salsa saganaki, una salsa a base di pomodoro, cipolla e feta.
- L’intramontabile insalata greca con feta, pomodori, olive nere, cipolla rossa e cetrioli.
- Per digestivo un ouzo o uno tsipouro.
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Buon viaggio in Grecia!
Liz
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