Cosa vedere a Santorini in tre giorni, come muoversi, spiagge, dove e cosa mangiare, esperienze da fare. La guida completa.

Te ne accorgi da su, arrivando in aereo.

Santorini è una bomboniera. Una grande caldera abbracciata dal mare, puntellata da tante casette bianche e blu ed una miriade di bougainville che s’aggrappano ai muri. I saliscendi dei suoi borghi, le botteghe artigiane, le boutique lussuose, le taverne greche, le vigne basse coltivate in ogniddove, gli onnipresenti affacci sul mare ed i tramonti… quei tramonti. CHE tramonti!

Da Maggio ad Ottobre Santorini è viva, incasinata, confusionaria, trafficata, a tratti snervante, i turisti in preda al miglior scatto fotografico sono come mosche impazzite. Ma è bella, tanto bella, a volte artefatta, a volte così incredibilmente autentica e mai decadente.

Prima di immergerti nel vivo del mio articolo inerente cosa vedere a Santorini, devi sapere che 3500 anni fa Santorini era un unico pezzo di terra, un gran vulcano il cui cratere, dopo ripetute eruzioni, è collassato nel mare. Ne rimangono l’isola di Santorini, l’isoletta abitata di Therasia, Palea Kameni dove ci sono delle sorgenti di acqua calda e Nea Kameni, isola totalmente disabitata in quanto possiede un cratere ancora attivo la cui ultima eruzione risale al 1950.

Alcune premesse molto preziose.

Per visitare Santorini bastano tre o quattro giorni.

E’ bellissima a livello architettonico, ma se cerchi un po’ di movida, party, etc, qui non ne troverai molta. Il mare non è bellissimo, è risaputo, in quanto l’isola è vulcanica e la sabbia (o i ciottoli) sono neri. Inoltre il fondale è da subito profondo quindi non adatto ai bambini. La maggior parte dei borghi da visitare è in salita, con scalinate e pavimentazione acciottolata: non consiglio assolutamente il passeggino o (nel caso in cui alloggiassi nei borghi) l’utilizzo dei trolley. Piuttosto, zaini.

In questo articolo troverai informazioni utili su cosa vedere a Santorini, esperienze da fare, come muoverti, cosa e dove mangiare. Buona lettura!

Uno dei mulini di Oia – Meravigliose Cicladi: cosa vedere a Santorini in tre giorni
Cupole blu a Fira – Meravigliose Cicladi: cosa vedere a Santorini in tre giorni

Come muoverti da e per l’aeroporto di Santorini e tra le città.

L’aeroporto di Santorini è ben collegato con gli autobus, che sono la soluzione migliore per risparmiare.

Dall’aeroporto ce n’è uno ogni ora, dalle 7:25 alle 21.10. L’autobus, in circa 15 minuti di marcia, porta a Fira, dove vi è la stazione centrale degli autobus e dove potrai far cambio autobus per la destinazione che ti occorre. Il costo del biglietto di sola andata è di 1,80 euro.

Se dovessi arrivare sull’isola in un orario scomodo, o se non vuoi aspettare gli orari del bus, anzichè prendere un taxi (mezzo davvero molto poco utilizzato sull’isola dai turisti perchè molto costoso), ti suggerisco di optare per un transfer privato dall’aeroporto all’hotel. In genere costa 15 euro a testa, ma più si è, meno costa, soprattutto se si sceglie l’opzione di andata e ritorno: si risparmia molto.

Il miglior modo per girare Santorini è sicuramente quello di noleggiare un’auto, un quad o un motorino. Ti consiglio di non noleggiare l’auto in aeroporto (costa troppo e ci sono compagnie di autonoleggio che richiedono carta di credito e cauzione), piuttosto cerca di arrivare in città e di noleggiare l’auto da lì. Ci sono molte compagnie private che hanno prezzi molto più bassi rispetto ai big dell’autonoleggio, e che non richiedono nè carta di credito nè cauzione.

Se sei a caccia di un viaggio low cost a Santorini, non preoccuparti. L’isola è ben collegata con gli autobus che arrivano davvero dappertutto e hanno prezzi ragionevoli (la distanza più lunga ha un prezzo di 2,20 euro!). Tutti i bus fanno scalo a Fira, la stazione centrale. Nella maggior parte dei casi gli ultimi autobus per le destinazioni principali sono fino a mezzanotte. Per consultare gli orari per tutte le destinazioni e per pianificare il tuo viaggio ti lascio il sito ufficiale degli autobus di Santorini.

Cosa vedere a Santorini: i borghi.

Te lo ribadisco: Santorini non è famosa per il suo mare. Ma per i suoi poetici borghi arroccati sui fianchi della caldera, da cui godere di tramonti infuocati bellissimi che colorano le case ed il paesaggio. E allora:

Fira (Thira) ed il sentiero panoramico fino a Imerovigli.

Capoluogo della perla delle Cicladi, Fira è il crocevia di tutte le destinazioni dell’isola.

Ti accorgerai di quanto Santorini sia presa d’assalto dai turisti solo passeggiando tranquillamente tra i saliscendi del borgo. Il centro di Fira, per quanto sia bellissimo, è un covo di turisti.

Passeggerai per boutique di lusso, negozietti di souvenir, gallerie d’arte, lussuosi resort con le immancabili piscine a picco sulla caldera, agenzie di escursioni, locali dove paghi un semplice caffè 3 euro. Di contro ti sazierai di panorami esclusivi indimenticabili, fatti di case bianche e cupole blu a picco sul mare e sulle isolette di Therasia e Nea Kameni.

Se sei un appassionato di storia, non farti mancare il Museo preistorico di Thira ed il Museo Archeologico, dove troverai reperti ritrovati in tutta Santorini durante alcuni scavi archeologici. Se la trovi aperta, visita l’unica Cattedrale Cattolica dell’isola. Se hai tempo, inoltre, qui a Fira puoi scendere i circa 600 scalini che portano giù all’antico porto o optare per la teleferica (costo: 6 euro).

Consiglio super prezioso: dal centro di Fira, avanza sulla stradina a picco sulla caldera. Percorrerai tre chilometri di pura meraviglia fino ad arrivare a Imerovigli e non riuscirai a non fotografare ogni singolo angolo. Se hai tempo e voglia, puoi intraprendere un trekking (facile) di 10km che ti porterà da Imerovigli ad Oia su un percorso INDIMENTICABILE.

Il sentiero da Fira a Imerovigli – Meravigliose Cicladi: cosa vedere a Santorini in tre giorni
Cupole blu a Fira – Meravigliose Cicladi: cosa vedere a Santorini in tre giorni
Meravigliose Cicladi: cosa vedere a Santorini in tre giorni

Oia ed il magico tramonto (ma anche Firostefani!).

Oia è davvero carina. E’ più piccola di Fira, quindi per la sua visita bastano poche ore.

Una curiosità: sessant’anni fa, il piccolo villaggio di Oia fu distrutto da un terremoto. Questo ti fa capire come in così poco tempo il turismo abbia giocato la sua buona (e cattiva) parte!

Passeggia per le sue straduncole, perditi nei vicoli, sorseggia un caffè greco ammirando il panorama da cartolina. Curiosa nella bizzarra e colorata Libreria Atlantis.

E, al calar del sole… inutile descriverti la fila di persone ammassate l’un l’altra per raggiungere in tempo al tramonto i ruderi del castello, uno dei punti migliori per godere di questo magico momento sull’isola. Vedrai gente impazzita che cerca nervosamente un posto per fotografare questo momento magico.

Per un’esperienza sicuramente più tranquilla (con meno gente) e completa, puoi partecipare ad una escursione in barca di una giornata intera, che comprende la visita al cratere di Nea Kameni, la visita alle sorgenti termali di Palea Kameni, la visita dell’isoletta abitata di Thirasia, una cena tipica greca a buffet ed il tramonto ad Oia.

Suggerimento prezioso: a Oia il sole tramonta dietro l’isola di Folegandros. Per ammirare il tramonto sulla caldera, invece, non perderti il tramonto a Firostefani, “il tetto dell’isola”: è magico!

Scorcio su Oia – Meravigliose Cicladi: cosa vedere a Santorini in tre giorni
Libreria Atlantis – Meravigliose Cicladi: cosa vedere a Santorini in tre giorni
Asini per Oia – Meravigliose Cicladi: cosa vedere a Santorini in tre giorni
Tramonto da Firostefani – Meravigliose Cicladi: cosa vedere a Santorini in tre giorni

Akrotiri, il Parco Archeologico ed il faro.

In mattinata fai una bella passeggiata ad Akrotiri, un borgo non molto architettonicamente distante dai tre precedenti riportati su. Visita il suo Castello Veneziano immerso nella quiete più assoluta.

Poi, per una completa immersione nella storia vai al Parco Archeologico di Akrotiri. Si tratta degli scavi archeologici riguardanti la antica Akrotiri, quella del 1600 a.C., che fu sepolta completamente dall’eruzione del vulcano. Nonostante si tratti di quasi tremila anni fa, è impressionante guardare come uomini così antichi realizzassero case, palazzi, strade, piazze e si dedicassero all’arte (viste le giare decorate ritrovate). Unica pecca: il biglietto costa davvero tanto. 12 euro a testa.

Nel pomeriggio, al tramonto, ti consiglio una visuale privilegiata: il faro di Akrotiri.

Pyrgos, Emporio, Megalochori.

Per un pochino più di “aria” e di autenticità, ti consiglio di visitare questi borghi.

Sono un po’ meno affollati, piccolini ma deliziosi, tutti in calce bianca con le cupole blu, tutti con stradine strette e inerpicate sulla montagna.

Pyrgos è il borgo più alto dell’isola, a noi è piaciuto moltissimo, è davvero caratteristica. Emporio sembra quasi disabitata, per questo sicuramente autentica, ma in via di sviluppo grazie al turismo. Stessa sorte per Megalochori.

Se cerchi una taverna tipica greca a basso costo, qui potrai trovarne una!

Pyrgos – Meravigliose Cicladi: cosa vedere a Santorini in tre giorni
Meravigliose Cicladi: cosa vedere a Santorini in tre giorni

Le spiagge di Santorini.

Dove andare al mare a Santorini? Ce n’è per tutti i gusti: nera, bianca, rossa. Affollata, deserta, so and so. E allora:

  • Red Beach, vicino Akrotiri. Si raggiunge percorrendo un piccolo tratto sterrato che porta ad una spiaggia rossa posta al di sotto del fianco di una montagna. L’acqua è azzurrissima!
  • White Beach, la spiaggia bianca. E’ raggiungibile solo via mare tramite una delle escursioni giornaliere in barca a Santorini con pranzo, ma è molto carina perchè l’unica bianca su tutta l’isola.
  • Black Beach, Mesa Pigadia. E’ la spiaggia nera, con grossi ciottoli e alcune casette dei pescatori.
  • Perissa e Kamari sono località altamente turistiche di Santorini perchè piene di locali, bar e spiagge attrezzate. Le spiagge sono piane, di sabbia nera, semplici, ma pullulano di giovani!
  • Per spiagge un pochino fuori dal caos, e atmosfere un po’ più wild, ti consiglio Koulombos, Vlychada o Vourvolos.

Cosa mangiare a Santorini (e dove).

La cucina greca: croce e delizia! Troverai, al contrario di quanto pensi, poco pesce e molta carne.

Ti consiglio assolutamente di provare la cucina tradizionale del ristorante Ladokolla, in Dekigala Street a Fira. Pietanze preparate e servite con il sorriso, gentilezza, accoglienza impeccabile e… sapori divini.

Da gustare assolutamente:

  • La Moussaka, una simil parmigiana! E’ fatta con carne, melanzane, patate, pomodoro e besciamella. Divina.
  • Tzatziki. Una crema di yogurt greco con cetriolo e aglio. Ideale come antipasto o contorno. Buonissimo.
  • Domatokeftedes, polpette di pomodoro, menta e cipolla. Gustosissime.
  • Una tradizionale Greek Salad accompagnata dalla pita. E’ preparata con pomodoro, feta, olive, cipolla rossa, cetriolo. Leggera ma… ti sazia!
  • Baklavas. Un dolce fatto di pasta fillo e noci o pistacchi, imbevuto con succo di limone o acqua di rose. A discrezione di chi lo mangia 🙂
  • Un gyros o un souvvlaki con carne di maiale o di pollo.
  • Da bere: il Vinsanto, tipico dell’isola, lo tsipouro (nostra acquavite) o la birra Alpha o Mythos.
    Greek Salad – Meravigliose Cicladi: cosa vedere a Santorini in tre giorni
    Souvvlaki – Meravigliose Cicladi: cosa vedere a Santorini in tre giorni

    Moussaka – Meravigliose Cicladi: cosa vedere a Santorini in tre giorni

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Buon viaggio in Grecia!

Liz

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Autore

Liz, un cuore zingaro ed un’anima zen. Vagabondo nel Mondo da anni in cerca dell’autenticità dei luoghi e dei popoli, ma nonostante tutto amo la mia calda Puglia. Content creator, web writer, storyteller. Viaggio con Marcello, compagno d'avventure, ed i piccoli India e Tiago, i nostri figli.

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