Che cosa è l’Hygge? Il significato esatto di questo mood di vivere danese che sta contagiando l’Europa!

Durante il mio recente viaggio a Copenaghen, ho scoperto un concetto affascinante: l’hygge.

Questa parola danese, che non ha una traduzione diretta in italiano, rappresenta una filosofia di vita incentrata sulla ricerca del comfort, della convivialità e della semplicità. Mentre esploravo le città e i paesaggi danesi, ho iniziato a capire cosa sia realmente l’hygge e perché sia così radicato nella cultura locale. A Copenaghen mi sembrava di respirarlo in tutte le situazioni. Nei mercati, nei locali, per le strade, parlando con le persone.

Mi sono documentata un pochino e adesso ti spiego per bene di cosa si tratta. Buona lettura!

***Ciao, mi presento! Sono Liz, un’anima zen, una gipsy. Travel blogger e content creator dal 2016. Viaggio principalmente on the road e prediligo soggiorni wild e itinerari naturalistici. Viaggio con Marcello e i miei tre bimbi: India, Tiago e Ambra. Siamo Pugliesi, raccontiamo tanto le nostre radici e anche i viaggi all around. Puoi seguire le nostre avventure nel Mondo sul nostro profilo Instagram I VIAGGI DI LIZ!***

Come è nato l’hygge?

L’hygge è un concetto profondamente radicato nella cultura danese e ha origini che risalgono al XVII secolo.

La parola “hygge” deriva dal termine norvegese “hugga,” che significa “abbracciare” o “confortare.” Inizialmente, il termine si riferiva a una sensazione di benessere e sicurezza, ma nel tempo ha evoluto il suo significato, assumendo un’importanza maggiore nella vita quotidiana danese. Nei secoli, l’hygge si è sviluppato in risposta alle condizioni climatiche rigide e alle lunghe notti invernali della Danimarca. Gli abitanti cercavano modi per creare comfort e calore all’interno delle loro case, riunendosi attorno a candele e al focolare. Questa ricerca di calore, sia fisico che emotivo, ha portato alla creazione di spazi accoglienti e conviviali.

Nel XIX secolo, l’hygge ha iniziato a diventare un concetto più ampio, legato alla convivialità, alla condivisione e al godimento delle piccole cose. Durante questo periodo, la Danimarca stava affrontando grandi cambiamenti sociali e politici, e l’hygge è emerso come un antidoto allo stress e all’incertezza. Le famiglie iniziavano a valorizzare i momenti trascorsi insieme, enfatizzando l’importanza delle relazioni interpersonali.

Oggi, l’hygge è diventato un simbolo della cultura danese e un elemento distintivo del loro stile di vita. Non è solo una questione di comfort fisico, ma include anche un atteggiamento mentale positivo e una ricerca di felicità nei momenti quotidiani. L’hygge è spesso associato a elementi come la luce soffusa, i materiali naturali, la buona cucina e la compagnia di amici e familiari.

Che cosa è l'hygge?
Che cosa è l’hygge?

L’hygge nel mio viaggio in Danimarca.

Il mio viaggio è iniziato in uno dei tanti caffè che punteggiano le città danesi.

Entrando, sono stata immediatamente avvolta da un’atmosfera calda e invitante. Le luci soffuse, le candele accese e le decorazioni in legno creavano un ambiente ideale per rilassarsi. Qui ho assaporato una fetta di torta al cioccolato e una tazza di caffè, godendo della compagnia delle persone intorno a me. Questo è stato il mio primo incontro con l’hygge: un momento di piacere semplice, condiviso in un ambiente accogliente.

Proseguendo il mio viaggio, ho notato come l’hygge non riguardi solo gli oggetti o l’ambiente, ma anche le relazioni.

Ho partecipato ad una cena con alcuni locali e ho scoperto il significato della convivialità danese. Attorno a un tavolo imbandito con cibi tradizionali, risate e conversazioni fluivano liberamente. Ogni piatto era accompagnato da storie e aneddoti, e mi sono sentita parte di una comunità, anche se ero solo una semplice e sconosciuta viaggiatrice. Questo senso di connessione umana è un aspetto fondamentale dell’hygge, che promuove la condivisione e la celebrazione dei momenti insieme.

L’hygge si manifesta anche -e soprattutto- attraverso la semplicità.

Oggetti di design minimalista, tessuti morbidi e colori neutri creano spazi invitanti al relax. Ho comprato una coperta di lana e una candela profumata, pensando a come ricreare un angolo hygge a casa mia. La bellezza non sta nei fronzoli, ma nella capacità di apprezzare le piccole cose che ci circondano. Questo approccio mi ha ispirato a riconsiderare il modo in cui organizzo i miei spazi.

Un altro aspetto che ho apprezzato durante il mio viaggio in Danimarca è stata l’importanza della natura nell’hygge.

Ho visitato parchi e giardini, dove ho potuto riflettere e ricaricare le energie. L’aria fresca, il verde rigoglioso e la tranquillità dei luoghi mi hanno ricordato che, per trovare l’hygge, è fondamentale riconnettersi con l’ambiente circostante. Anche una passeggiata tranquilla in un bosco o lungo la costa, magari con una tazza di tè caldo in mano, può essere un momento di puro hygge.

Che cosa è l'hygge?
Che cosa è l’hygge?

L’hygge dunque rappresenta un modo di vivere che privilegia il benessere, la connessione e la semplicità. Questa filosofia danese invita a creare spazi accoglienti e a coltivare momenti di intimità, sia con se stessi che con gli altri.

Adottare il concetto di hygge non significa solo migliorare il comfort delle nostre case, ma anche abbracciare una mentalità che valorizza il presente e le piccole gioie quotidiane. In un mondo spesso frenetico e stressante, l’hygge ci offre una preziosa opportunità per rallentare, riflettere e trovare felicità nelle cose più semplici.

Liz

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Autore

Liz, cuore zingaro, anima zen. Travel content creator, web writer, SMM. Vagabondo nel Mondo, racconto luoghi e itinerari, ma racconto anche le mie radici, la mia Puglia, che amo. Viaggio con il mio compagno Marcello ed i nostri piccoli India, Tiago e Ambra, i nostri figli. Credo fortemente che il viaggio e la natura siano per loro la migliore scuola senza mura in assoluto. Siamo wild & eco-friendly!

1 Comment

  1. Leggendo l’articolo ho provato ad immaginarmi una vita all’insegna dell’Hygge ma ho capito subito che non fa per me perchè mi ricorda tanto una vecchia pubblicità dove una donna se ne stava in esterni con un maglione oversize dalle cui maniche spuntava giusto la punta delle dita, a sorseggiare da una tazza fumante.
    E’ una di quelle cose che va benissimo in una pubblicità ma chi si mette un maglione scomodissimo per sedersi in esterni, presumo freddi, per farsi una tazza bollente?
    L’Hygge è la stessa cosa. Va benissimo sulla carta e se sei un danese cresciuto con quella cultura ma io, che vivo in una ‘città slow’, per rilassarmi voglio una convivialità caciarona, rumorosa ed eccessiva, a colpi di pane e salame, in luoghi ben illuminati o (meglio ancora) soleggiati.

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