Cosa sapere prima di un viaggio in Islanda: tutti i consigli preziosi per pianificare il tuo viaggio in Islanda al meglio. Meteo, aurora boreale, applicazioni, divieti e tanto altro.
Siamo rientrati da poco da un viaggio on the road in Islanda che ci ha riempito di meraviglia.
Abbiamo viaggiato a bordo di un van per più di 1100 chilometri, non saziandoci mai. Il bello dell’Islanda è forse proprio questo: ne vuoi sempre più, non ti sazia mai, ne prenderesti ancora, e ancora, e ancora.
Abbiamo viaggiato tanto nel mondo, e quello in Islanda per noi è stato uno dei viaggi più belli in assoluto.
La natura si mostra nella sua accezione più estrema, acqua, terra e fuoco danno vita ad uno spettacolo primordiale, proiettandoti in una terra che pullula di meraviglie.
Per noi metabolizzare -e descrivere- il viaggio in Islanda non è semplice. Il vento d’Islanda è forte, gelido, ti pietrifica, non perdona, a volte ti sposta. L’acqua è così buona da bere, ti sazia, ti soddisfa. Di tanto in tanto, il respiro della terra: le piscine termali, gli hot pot, i geyser, a testimoniare che laggiù, sotto i nostri piedi, c’è un mondo che vive, e vive forte.
Spazi infiniti, a perdita d’occhio, tra lava e montagne, tra masse di ghiaccio e piccole fattorie solitarie nel bel mezzo del nulla. Le cascate sono irruenti, la potenza dell’acqua ti lascia interdetto. Se il cielo non ha nuvole le stelle ti sembrano giganti, e se sei fortunato becchi la dama verde che danza, e si muove, l’aurora boreale, e tu te ne resti li, piccolo piccolo, immobile, impotente, estasiato, col naso all’insù a guardare il cielo.
Proprio perchè si tratta di un viaggio interamente dedicato a spazi naturali, c’è bisogno di prepararsi bene. Ci piace precisare che l’Islanda è una terra che non perdona. Il meteo è sempre imprevedibile, alterna sole e neve nel giro di pochissimi chilometri. Le strade non sono sempre agevoli, bisogna consultare dei siti per capirne la condizione. Può capitare che, a seguito di tempeste di neve e vento, tu possa rimaner bloccato in un posto per giorni -questo più in inverno-. E tanto altro.
In questo articolo voglio precisarti alcune cose molto importanti da sapere prima di un viaggio in Islanda.
Buona lettura!
***Ciao, mi presento! Sono Liz, un’anima zen, una gipsy. Travel blogger e content creator dal 2016. Viaggio principalmente on the road e prediligo soggiorni wild e itinerari naturalistici. Viaggio con Marcello e i miei tre bimbi: India, Tiago e Ambra. Siamo Pugliesi, raccontiamo tanto le nostre radici e anche i viaggi all around. Puoi seguire le nostre avventure nel Mondo sul nostro profilo Instagram I VIAGGI DI LIZ!***
Ma prima di pianificare… non dimenticare l’assicurazione di viaggio!
Prima di continuare con la lettura e la pianificazione del tuo itinerario, non dimenticare un aspetto fondamentale del viaggio: la stipula di un’assicurazione viaggi, fondamentale per coprire un annullamento viaggio, emergenze mediche, cancellazioni, ritardi, perdita di bagagli e responsabilità civile. Senza, potresti affrontare costi elevati e problemi che possono rovinare la tua esperienza.
Per la mia esperienza -dopo anni e anni in viaggio- posso consigliarti HeyMondo, mi sono sempre trovata benissimo per qualsiasi problema abbia riscontrato. Offre supporto 24/7 e soprattutto tranquillità, proteggendoti da spese impreviste e complicazioni durante il viaggio.
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Il clima, il meteo in Islanda e la condizione delle strade.
Come ti ho già anticipato, una delle cose da sapere assolutamente prima di partire per l’Islanda è che il meteo non è mai omogeneo e non è mai affidabile. Si passa dal Sole alla neve nel giro di pochi chilometri. C’è un proverbio islandese che recita se non ti piace il tempo islandese, aspetta cinque minuti! Pensa un po’ 🙂
Per quanto concerne il clima, le estati islandesi sono molto fresche, le temperature oscillano dai 12 ai 20 gradi centigradi. In inverno invece -da ottobre a marzo- le temperature oscillano intorno allo 0 nelle zone costiere, mentre si abbassano notevolmente nell’entroterra.
Ma il vero problema in Islanda non è il freddo: è il vento! Le raffiche sono davvero forti e molto spesso riescono a farti perdere l’equilibrio!!! Noi a Marzo abbiamo trovato anche raffiche di 50 km/h, dovevamo far sempre molta attenzione nell’aprire lo sportello del van con il rischio che si rompessero le cerniere, oltre al fatto che viaggiando sulla Ring Road molto spesso siamo stati travolti da una tempesta di brecciolina.
Questa mia premessa serve per premunirti sulla condizione delle strade in Islanda: solitamente la Ring Road è tenuta sempre bene e sgombera da ghiaccio o neve, ma in ogni caso, per qualsiasi spostamento tu abbia in mente ti consiglio di consultare sempre e comunque il sito web ufficiale delle strade in Islanda. Segnala sempre strade chiuse, allerte meteo, strade interdette temporaneamente -ad esempio per valanghe- eccetera, con annessa webcam sulla zona d’interesse.
Può capitare che per alcune cattive condizioni delle strade dovrai restar fermo in un luogo per più giorni. Tieni bene a mente questo e ricorda, nella pianificazione del tuo itinerario in Islanda, di non avere tempi e distanze troppo serrati. Potresti non riuscire a coprirli.
Noleggiare un’auto o un van in Islanda.
Per quella che è stata la nostra esperienza ti direi: assolutamente si all’auto o al van a noleggio.
Ti consiglio di stipulare un’assicurazione che copra i danni ai vetri e alla carrozzeria, in quanto molto spesso capita di trovarsi, mentre si è in viaggio, in tempeste di brecciolina causate dalle raffiche di vento molto forti. La breccia e le pietroline possono addirittura rompere i vetri o creare danni alla carrozzeria.
Inoltre, se stai pensando di percorrere la Ring Road, non c’è bisogno di un 4×4 perchè è prettamente fatta di asfalto ed è messa molto bene. Se però hai in programma alcune uscite Off Road, ti capiterà di viaggiare su terreni lavici, fiumi e torrenti, e sarà del tutto necessaria una vettura 4×4.
Noi invece abbiamo viaggiato a bordo di un van noleggiato da Happy Camper, che prevede anche il noleggio di van 4×4.
E’ stata un’esperienza unica che ci ha permesso di dormire e mangiare in luoghi meravigliosi e di guardare l’aurora boreale dal finestrino del nostro van, comodamente messi a letto. Il campeggio libero però in Islanda non è consentito, dunque bisogna consultare la mappa dei campeggi fruibili su tutta l’isola. La maggior parte dei campeggi apre da Maggio a Settembre, dunque se stai pensando di noleggiare un van in Islanda in inverno devi pianificare il tuo viaggio attenendoti strettamente ai campeggi aperti. Se non noleggi un camper ma un van, ricorda che quest’ultimo non ha il wc: dovrai fermarti nei bagni delle aree di servizio o dei campeggi. Ti ricordo che in Islanda è severamente vietato fare i propri bisogni in natura!
Per più informazioni sul van a noleggio puoi leggere il mio articolo dedicato: viaggiare in Islanda in van, tutte le informazioni utili.
Viaggiare in Islanda in bus, senza auto: è possibile?
Buone notizie: se non te la senti di noleggiare un’auto, ti dico che è possibile viaggiare in Islanda in bus, anche se non riuscirai ad arrivare in alcune attrazioni naturalistiche troppo impervie da raggiungere.
Puoi organizzare il tuo itinerario consultando il sito di Strætó, la compagnia di autobus che serve l’isola.
Altrimenti puoi valutare l’idea di soggiornare a Reykjavik e prender parte ogni giorno ad una escursione organizzata che porta a spasso per le meraviglie islandesi. Qui di seguito ti lascio alcune proposte molto interessanti:
- Il Tour del Circolo d’Oro parte da Reykjavik e raggiunge prima l’area geotermica di Geysir e Strokkur, poi la strepitosa cascata di Gullfoss, continuando per il Parco nazionale di Thingvellir dove è visibile la fenditura di Almannagja, dove le due placche tettoniche s’incontrano.
- Il Tour della costa Sud e delle cascate dell’Islanda ha come tappe la spiaggia di Reynsfjara, poi una breve sosta a Vik per pranzo, per proseguire per la cascata di Skogafoss -la cascata degli arcobaleni- e la cascata di Seljalandsfoss.
- Il Tour nella penisola di Snaefellsnes ti porterà dapprima alla scoperta del ghiacciaio Snæfellsjökull, per poi continuare per la spiaggia Ytri-Tunga dove potrai avvistare le foche ed una sosta per un pranzo tradizionale pressola fattoria di Lýsuhóll. Dopo pranzo il tour continua alla scoperta della chiesa nera di Budir, fino ad arrivare alla spiaggia di sabbia nera di Djùpalònssandur e al cratere di Saxhóll. Ultimo non per importanza raggiungerai Kirkjufell, una delle montagne più iconiche d’Islanda. L’ultima tappa del tour è la cascata Leynifoss, con il vicino lago Selvallavatn e un immenso campo lavico.
- Il tour alla volta della laguna glaciale di Jokulsarlon e Diamond Beach parte da Reykjavik verso la cascata di Seljalandsfoss. Poi, fa tappa dapprima a Vik e poi al canyon Fjadrargljufur, fino ad arrivare alla magica laguna glaciale di Jokulsarlon e alla Diamond Beach.
- A sera potrai andare a caccia della dama verde partecipando ad un tour guidato dell’aurora boreale.
Come vedi, non è proprio impossibile esplorare l’Islanda senza mezzo 🙂
L’Islanda è cara?
Assolutamente si. Nessuno ti dirà il contrario, mai!
Purtroppo l’Islanda è davvero cara, l’unico modo di poter risparmiare è comprare il cibo nei supermercati (ci sono i Bonus o i Kronan, si incontrano molto frequentemente) e accontentarti, oppure cucinarlo nelle guesthouse o negli ostelli, che molto spesso mettono a disposizione una cucina in comune tutta attrezzata. Un suggerimento: in alcune zone i supermercati non ci sono proprio, dunque in base al tuo itinerario pianifica prima l’acquisto di varie ed eventuali. Te lo dico anche per esperienza personale, ci è capitato di aver bisogno di un qualcosa ed il primo market era a 50 KM!
Per alloggiare, il prezzo delle guesthouse difficilmente scende sotto i 100 euro.
Per quanto riguarda l’alcool, sappi che una lattina di birra costa circa 10 euro, alcolica, altrimenti il supermercato vende la birra analcolica per pochi euro. Questo perchè il Governo non proibisce, ma disincentiva l’alcool come prodotto.
Una cosa low cost però l’abbiamo trovata: nelle stazioni di servizio vendono degli hot dog con cipolla croccante, con annessa vaschetta di patatine e salse varie a scelta. Questi saziano e non costano tanto: nei pressi di Skaftafell abbiamo pagato due hot dog ed una vaschetta di patatine solo 7 euro.
Ah, e ricorda di portar con te una borraccia. Non comprare mai l’acqua! Costa tantissimo e non ne vale la pena. L’acqua è potabile da qualsiasi lavandino!
L’aurora boreale in Islanda.
Il periodo migliore per vedere l’Aurora Boreale in Islanda va da Settembre a Marzo. In qualsiasi mese tu vada, dovrai esser molto fortunato per beccarla perchè i cieli sono spesso coperti: una prerogativa importantissima per beccare l’aurora, difatti, è che il cielo sia sereno.
Se stai decidendo di programmare un viaggio in Islanda in funzione dell’Aurora Boreale posso già anticiparti che non è sempre sicuro che riuscirai a vederla.
Potrai comunque andare a caccia dell’aurora boreale consultando le previsioni, che ti consigliano quando e dove vedere l’aurora boreale in Islanda: un sito preziosissimo è quello di Vedur, che segnala la copertura dei cieli in base alla posizione sull’isola, al giorno e all’orario che ti interessa, e riporta una scala d’intensità da 0 a 9 che indica la possibilità o meno di vedere l’aurora in base all’attività solare. In genere, se il punteggio della scala supera il 5, si parla di tempesta geomagnetica e dunque ci sono ottime chanches di riuscirla a beccare.
Noi oltre a Vedur abbiamo utilizzato anche l’app Aurora Forecast che addirittura ci inviava una notifica quando di lì a poco c’era probabilità di vedere l’aurora nella nostra zona.
Puoi trovare più informazioni su questo argomento nel mio articolo dedicato interamente all’aurora boreale in Islanda, dove ti suggerisco anche dei luoghi dove la visibilità dell’aurora sarebbe ottimale e come fotografarla. Noi l’abbiamo vista mentre campeggiavamo nel nostro van, sotto la cascata di Skogafoss. Indimenticabile.
Come vestirsi per andare in Islanda?
Ovviamente dipende molto dalla stagione in cui stai andando.
Quello che posso assolutamente consigliarti è la scelta di un abbigliamento tecnico: mi piace sempre ribadire che l’Islanda è una terra che non perdona. Il vento molto spesso è davvero forte e ti catapulta addosso un freddo boia! Per abbigliamento tecnico intendo termico, antivento ed impermeabile, scarpe comprese.
Puoi sempre tenere a mente che l’ideale sia vestirsi a cipolla e regolarsi in base alle condizioni meteo, al vento, alle temperature e a cosa vuoi visitare (ad esempio alla Seljalandsfoss, se scegli di percorrere il sentiero sino al retro della cascata, ti bagnerai completamente. A Gljufraubui, se scegli di camminare nel fiume per guardare la cascata nella sua interezza, servono necessariamente scarpe impermeabili. Eccetera eccetera).
Noi avevamo maglie e pantaloni termici, due maglioni in pile, i pantaloni da neve, le scarpe da trekking impermeabili ed un giubbotto impermeabile antivento. Inoltre non dimenticarti mai i guanti, lo scaldacollo ed un cappello, saranno di vitale importanza. Noi non riuscivamo a tenere il telefono in mano per più di due minuti, per fare le fotografie, perchè le mani si gelavano. Potrei dunque consigliarti di acquistare dei guanti termici per touch screen.
E, altra cosa davvero utile sono i ramponcini, molti sentieri sono ghiacciati e c’è il pericolo di scivolare: abbiamo conosciuto tanta gente che, scivolando sul ghiaccio ha avuto sventure -spalla rotta, ginocchio gonfio ecc- proprio perchè non ha utilizzato i ramponcini, e per davvero pochi euro non ce la sentivamo di rischiare.
Cosa mangiare in Islanda?
Come ti ho anticipato, mangiare in un ristorante in Islanda non è proprio conveniente. Si spendono circa 50 euro a testa per due pasti. Solitamente, difatti, il pranzo o la cena degli islandesi è diviso in due pasti: una zuppa, per iniziare, a base di carne, pesce (Fiskisúpa) o verdure, ed il pasto principale che molto spesso è fatto di carne o di pesce.
Comunque, se deciderai di fermarti a pranzo o a cena, ecco alcune delle pietanze tipiche che non puoi proprio perderti:
- L’hakarl. Ossia, lo squalo putrefatto. Ci vuole coraggio per mangiarlo perchè puzza n’accidente! Immagina che gli stabilimenti che producono lo squalo putrefatto, per legge devono trovarsi a molta distanza dalle città abitate, nonostante la carne di squalo venga fatta fermentare sottoterra per sei mesi. Lo puoi trovare sia nei ristoranti che nei supermercati, e potrai accompagnarlo con un bicchierino di liquore alle patate aromatizzato al cumino, il Brennevin.
- La Lundi. Si tratta della carne delle pulcinelle di mare, che, a quanto pare, è davvero saporita.
- La Svið. E’ la testa di pecora locale, servita completa di occhi, lingua e cervello. Solo per i non deboli di stomaco! E se la pecora ti piace, non perderti neanche gli Slatur, le sue interiora insaccate 🙂
- Il Hverabraud, il pane di segale locale che accompagna tutte le zuppe ed i piatti tipici. Ottimo con lo Skyr, un formaggio fresco che dà il meglio di sè soprattutto con la panna!
- Le deliziose Fiskibollur, polpette di merluzzo impanate e fritte, servite con patate e uova.
Altre informazioni utili per viaggiare in Islanda.
Una cosa molto importante da sapere prima di partire per l’Islanda è che non hai la necessità di portarti dietro molti contanti. Si può pagare con la carta praticamente ovunque, anche nei parcheggi delle cascate o nei campeggi, e anche per piccolissime quote.
L’acqua è potabile da qualsiasi lavandino, non comprare mai acqua dal supermercato (anche perchè costa tantissimo!).
Il fuso orario è di un’ora in meno rispetto all’Italia.
Il documento utile per entrare in Islanda è una normale carta d’identità valida per l’espatrio.
Stai organizzando un viaggio in Islanda? Leggi anche questi articoli!
- Aurora boreale, dove e quando vederla in Islanda.
- Itinerario di 5 o 7 giorni in Islanda, le tappe.
- Noleggiare un van in Islanda, tutte le informazioni utili.
- Cosa mangiare in Islanda, tutti i piatti tipici.
- Cosa vedere a Reykjavik in un giorno.
Buon viaggio in questa Terra meravigliosa!
Liz
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