Viaggio in Georgia, cosa sapere prima di partire: consigli e suggerimenti utili per organizzare un itinerario ottimale.
Buon vento viaggiatori! Oggi sul blog ospito Sabrina Barbante di In My Suitcase, bravissima travel blogger oltre che una guru nel campo del blogging, che ci delizia con consigli ed informazioni utili per un viaggio in Georgia. Buona lettura!
Un viaggio in Georgia è un’esperienza meravigliosa e, per certi aspetti, straniante.
Sul piano geopolitico, è una piccola demarcazione tra Europa dell’Est e Asia, confini con mondi che il nostro immaginario percepisce così lontani ma che sono vicini sul piano geografico.
Se un viaggio nella lontanissima Australia o in Cina ci fa vivere mille differenze culturali legate alla distanza e alla conseguente diversa evoluzione storico sociale, un viaggio nella tutto sommato vicina Georgia ci racconta quanto anche luoghi così prossimi possono, nei loro percorsi, diventare due mondi diversissimi.
Dopo questo invito a fare un viaggio in Georgia, appena possibile, ecco alcuni consigli utili per chi sta programmando il suo viaggio in questo paese.
- Considera l’ipotesi di volare su Kutaisi.
La principale destinazione che viene in mente pensando alla Georgia è la sua capitale, Tbilisi.
Bellissima e “bifronte”, come molti amano definirla, è una capitale in cui la dicotomia tra modernità, vicinanza all’Europa (anche sul piano politico) e sguardo sull’antichità legata all’impero russo e, ancor prima, all’impero mongolo sono visibili e onnipresenti.
Tuttavia, la partenza dagli hub aeroportuali minori del nostro paese rendono più complessa sia sul piano economico che di tempistiche la destinazione della capitale. Recentemente invece sono stati inseriti nuovi scali verso la destinazione secondaria di Kutaisi, nella regione dell’Imerezia, che val bene una visita.
Oltre alla città di Kutaisi, la seconda per importanza nel Paese, questa destinazione è strategica per conoscere le cattedrali e gli eremi monastici immersi nel verde sparsi nella regione.



- Noleggia un’auto o, addirittura, un autista.
Per scoprire i dintorni delle principali città, nonché gli appena menzionati eremi dell’Imerezia, bisogna noleggiare un’auto perché i trasporti locali difficilmente arrivano in queste zone abbastanza isolate (e per questo, davvero mistiche).
Tuttavia, per chi non se la sentisse di guidare in strade di montagna o in aree troppo isolate, moltissimi hotel, B&B e persino ostelli mettono a disposizione guide e autisti a costi davvero interessanti che, seguendo i vostri tempi, vi porteranno ovunque vogliate.
- Prendi in considerazione almeno due giorni di passeggiate nel verde.
In un itinerario di viaggio in Georgia che comprende più giorni, consiglio di dedicare almeno un paio di giorni alla scoperta della natura georgiana. La città di Kutaisi custodisce un giardino botanico molto grande (che per altro continua a crescere con nuovi settori e nuove specie) dove è possibile non solo conoscere meglio la biodiversità del paese e di quest’area geografica, ma anche far giocare i bambini, leggere su panchine in angoli-oasi, persino pregare accanto ad alberi-santuario.
Come accennavo, un itinerario da seguire per conoscere storia, fatti locali e dedicare un po’ di tempo ai suoni leggeri del respiro della natura, è l’itinerario in Imerezia, in particolare alla ricerca dei suoi monasteri, tutti con strutture e storie differenti.

- Cena nelle cantine private.
Le principali città georgiane offrono non solo locali e ristoranti, alcuni tipici, altri più internazionali (questi ultimi soprattutto nelle vie del centro di Tbilisi, molto europeizzata da questo punto di vista), ma anche la possibilità di cenare nelle cantine degli abitanti del posto, cose cucinate in casa secondo il metodi più tradizionale in compagnia dei padroni di casa.
Questo è diventato in Georgia un vero business, tanto che le coppie più giovani, nel progettare le loro case, adibiscono il garage a piccola taverna, in stile che unisce un’anima casalinga alla ristorazione “ufficiale”.
Alcuni proprietari di queste cantine private costruiscono spazi per mangiare insieme ai turisti nei loro giardini, accanto a forni a legna in cui si panifica secondo la tradizione.
Come trovarle? Alcune sono già su booking ma la maggior parte le si trova per caso, andando da un punto all’altro delle città, vedendo un’insegna con il simbolo di vino e cibo davanti alle porte di casa.
Basta citofonare e prendere un appuntamento oppure chiedere se è possibile assaggiare il loro vino.
Infatti, una caratteristica di queste cantine e dei georgiani in generale, è che moltissime famiglie producono autonomamente il proprio vino, secondo un metodo molto diverso da quello del resto del mondo.
La principale differenza è che la fermentazione avviene in giare interrate e i vinaccioli (cioè bucce d’uva e residui di foglie e scarti della vita) restano molto a lungo a contatto con il vino.


Hai mai preso in considerazione l’idea di un viaggio in Georgia?
Buon viaggio!
Liz
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