Sette idee per i trekking di Primavera in Italia: da Nord a Sud, sette itinerari da non perdere nel nostro bel Paese.

Il Sole s’addormenta più tardi, la natura è in fiore, le temperature più miti ed il Sole scalda la pelle.

Impetuosa ci abbraccia la Primavera ed i trekking nella natura sono una delle attività più praticate in tutto il Mondo.

In questo articolo voglio darti qualche idea per alcuni trekking molto belli in Italia.

Chi mi legge da tempo sa bene che non amo molto la parola trekking, piuttosto preferisco non dare un’accezione “sportiva” al termine, preferendo la parola cammino: più poeticamente, mi piace considerare il cammino nella natura come un’apertura trasparente dei nostri cinque sensi, un’inglobarsi totalmente nella natura sentendosi sua parte integrante.

La parola cammino sa’ di viaggio. Viaggio lento.

Buona lettura e buona scelta!

Sette idee per i cammini di Primavera in Italia
  • Il Cammino delle Sette Pietre in Basilicata.

Alzi la mano chi non conosce i giganti buoni della bella Basilicata, le Dolomiti Lucane.

Un gruppo di montagne che domina la Val Basento, con le guglie acuminate e sagome bizzarre, modellate per millenni e millenni dall’azione degli agenti atmosferici. Tra queste montagne nascono i borghi incantati di Pietrapertosa e Castelmezzano, entrambi nel circuito dei duecento borghi più belli d’Italia.

Proprio tra questi due gioielli lucani è nato il percorso delle sette pietre.

Il percorso parte dai 900 metri di altitudine di Pietrapertosa, scende fino a 650 metri nella valle dove scorre il torrente Caperrino e risale per Castelmezzano a 770 metri. Si tratta di due chilometri di percorso abbastanza impegnativi, in cui si procede “a tappe”: le sette pietre difatti sono le sette tappe in cui, in ognuna, si racconta con alcuni elementi di suggestione scenografica -visiva e sonora- il racconto di Mimmo Sammartino, Vito ballava con le streghe.

Unitamente al percorso delle sette pietre ti consiglio vivamente di provare una bella ed adrenalinica esperienza: il Volo dell’Angelo, da fare individualmente o in coppia! Puoi volare tra le Dolomiti Lucane appeso ad una fune!

Dolomiti Lucane – Sette idee per i cammini di Primavera in Italia
  • Il Canyon della Val Borago sui colli Veronesi.

Il Canyon della Val Borago è un suggestivo esempio di erosione millenaria che al suo interno preserva una biodiversità non di poco conto. Si trova nei pressi della Valle di Avesa.

E’ chiamato anche Vajo Borago, dove Borago deriva da botros, ossia forra.

Il percorso è lungo circa 10 chilometri e non è consigliato a chi soffre di vertigini o agli inesperti in quanto ci si addentra in un fitto bosco dove a stento riescono a penetrare i raggi del sole e, per un tratto del percorso, bisogna anche arrampicarsi su di una scala a griglia a picco sul vuoto. Il dislivello è di circa 350 metri.

  • Il Sentiero degli Dei in Costiera Amalfitana.

Il Sentiero degli Dei percorre uno degli skyline più suggestivi d’Italia: quello della Costiera Amalfitana.

Otto chilometri che da Agerola si inerpicano sui Monti Lattari e costeggiano il mare, regalando al camminatore paesaggi unici sulla Costiera e sull’isola di Capri. Si narra che qui siano passati i viaggiatori dei Gran Tour dell’Ottocento ed i briganti, che saccheggiavano in città e qui trovavano riparo.

Il percorso si snoda su uno sterrato ricco di coltivazioni a terrazzamento di fichi, meli, viti e agrumi e continua poi con dirupi, grotte e guglie, inebriando il viaggiatore con il profumo del mare misto alle erbe aromatiche che qui crescono spontaneamente.

Arrivati a Nocelle, frazione di Positano, il percorso termina e si può scegliere se scendere i 1800 gradini che portano a Positano, visitare Positano e tornare in autobus, oppure tornare indietro ad Agerola a piedi.

Veduta della Costiera Amalfitana – Sette idee per i cammini di Primavera in Italia
  • Il Sentiero del Mediterraneo in Cilento.

Un altro cammino molto suggestivo è quello del Sentiero del Mediterraneo in Cilento, che parte da Marina di Camerota e raggiunge Porto Infreschi in 12 chilometri con difficoltà bassa (con soli 200 metri di dislivello).

Il sentiero è anche conosciuto a livello europeo come E12, perchè parte di un lungo cammino che parte da Gibilterra e termina ad Atene.

Il punto di partenza è la costa a est della spiaggia di Lentiscelle a Marina di Camerota. Superate le ultime abitazioni il sentiero si immerge nella più pura macchia mediterranea, fatta di lecci, erica, oliveti, vigneti ed il paesaggio diventa divino, regalando calette, baie, torri e grotte. Proprio alcune di queste grotte sono vere e proprie testimonianze storiche rilevanti in quanto al loro interno sono state ritrovate testimonianze di uomini preistorici.

Il percorso termina a Baia degli Infreschi, così chiamata per la presenza di acque molto fredde che si riversano in una grotta dove anticamente i pescatori conservavano il pescato fresco.

  • Il Kalabria Coast to Coast.

Il sentiero Kalabria Coast to Coast è lungo circa 55 chilometri ed è percorribile in circa tre giorni.

Perchè si chiama così? Perchè parte dalla costa ionica, a Soverato, e attraversa tutto l’interno in tre tappe fino ad arrivare sulla Costa degli Dei, la costa tirrenica di Pizzo Calabro.

Questo sentiero propone al viaggiatore una Calabria molto lontana da quella che prospetta il turismo di massa, fatta di genuinità e di vita semplice.

Il percorso attraversa filari di vite, campi di ulivi secolari, campi di grano, fichi d’india e non risparmia scene di vite contadina dell’entroterra. Sulle orme del Cammino di Santiago, il pellegrino può richiedere il passaporto del viaggiatore, una specie di credenziale su cui vengono apposti i timbri ogni volta che il viaggiatore giunge in una tappa.

La meravigliosa costa tirrenica in Calabria – Sette idee per i cammini di Primavera in Italia
  • Il Sentiero delle Cascate Perdute nei Monti Sibillini, Marche.

Il Sentiero delle Cascate Perdute nasce nell’agro di Sarnano, uno dei borghi più belli d’Italia, ed è lungo 6 chilometri.

Non presenta particolari difficoltà, dunque è adatto a tutti.

E’ stato inaugurato nel 2020, quando son state riscoperte le tre cascate derivanti la fiume Tennacola, a lungo coperte dalla rigogliosa vegetazione. E’ dunque un percorso “giovane”, con la segnaletica ancora provvisoria, ma che promette bene.

Una totale immersione nella natura a pochissima distanza dal borgo di Sarnano, un percorso ad anello nel bosco che porta a scoprire la cascata dell’antico mulino, le cascatelle e le cascate intermedie (chiamate Vagnatò), che parte e ritorna nel centro storico di Sarnano.

  • Il Cammino Materano tra Puglia e Basilicata.

Un grande progetto tutto al Pugliese ha dato vita al Cammino Materano, un cammino completamente segnalato che attraversa la Puglia da Nord a Sud dividendosi in tante vie, con tappa ultima Matera.

La via Peuceta parte da Bari; la Via Ellenica parte da Brindisi; la Via Sveva parte da Trani; la via Dauna parte da Lucera.

Il bello di questo cammino è che, se si decide di percorrerlo interamente, lo si può fare venendo in possesso di una credenziale dove apporre i timbri di tappa in tappa. Anche qui, se lo si desidera, si può percorrere soltanto una tappa singola.

Per più informazioni puoi leggere il mio articolo dedicato al Cammino Materano.

Sul Cammino Materano – Sette idee per i cammini di Primavera in Italia

Conosci qualcuno di questi cammini o ne hai altri da suggerire? Ti leggo!

Liz

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Autore

Liz, un cuore zingaro ed un’anima zen. Vagabondo nel Mondo da anni in cerca dell’autenticità dei luoghi e dei popoli, ma nonostante tutto amo la mia calda Puglia. Content creator, web writer, storyteller. Viaggio con Marcello, compagno d'avventure, ed i piccoli India e Tiago, i nostri figli.

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