Il Museo della Balena di Caniçal a Madeira: guida alla visita, curiosità e informazioni.
Durante il nostro viaggio di 5 giorni a Madeira abbiamo scelto di dedicarci prettamente alle escursioni e ai luoghi naturalistici, elemento fondamentale che caratterizza questa magnifica isola.
Avendo i nostri tre bimbi dietro, ci piaceva l’idea di raccontar loro una storia che rimanesse impressa alle immagini che i loro occhi vedevano. E così, prima di far il trekking a Ponta Sao Laurenco abbiamo scoperto che nel vicino villaggio di Canical c’era un museo molto interessante per loro -e anche per noi che amiamo la natura ed il mare in tutte le forme-: il Museo della Balena di Madeira, in portoghese Museu da Baleia.
A mio avviso, se viaggiate con bambini questa è una tappa imperdibile per scoprire la storia affascinante e complessa della caccia alle balene a Madeira. Questo museo racconta non solo la tradizione della pesca alle balene, ma anche l’importanza di questi giganti del mare per la cultura locale e l’ecosistema marino.
In questo articolo ti porto alla scoperta del museo nello specifico.
Buona lettura!
***Ciao, mi presento! Sono Liz, un’anima zen, una gipsy. Travel blogger e content creator dal 2016. Viaggio principalmente on the road e prediligo soggiorni wild e itinerari naturalistici. Viaggio con Marcello e i miei tre bimbi: India, Tiago e Ambra. Siamo Pugliesi, raccontiamo tanto le nostre radici e anche i viaggi all around. Puoi seguire le nostre avventure nel Mondo sul nostro profilo Instagram I VIAGGI DI LIZ!***

La storia e la cultura della caccia alle balene.
Il Museo della Balena si trova in un ex stabilimento di lavorazione della carne di balena, ed è stato creato per preservare la memoria storica di una pratica che, purtroppo, è stata parte della vita di Madeira fino agli anni ’80.
La caccia alle balene ha avuto un ruolo centrale nell’economia di quest’isola, con i villaggi di pescatori che dipendevano dall’industria della baleneria per il loro sostentamento. Caniçal, in particolare, fu uno dei principali centri per la caccia alle balene a Madeira.
Cosa vedere al Museo della Balena?
Il museo è molto interessante per la sua capacità di raccontare sia gli aspetti più tragici legati alla caccia delle balene, che gli sviluppi successivi verso una maggiore consapevolezza ecologica e la protezione delle specie marine.
- Esposizioni storiche: All’interno, troverai strumenti storici usati dai balenieri, come arpioni e attrezzature nautiche, che mostrano come venivano cacciate le balene. Ci sono anche fotografie d’epoca che documentano la dura vita dei pescatori e l’impatto che questa industria ha avuto sulla comunità locale.
- Modelli di balene e scheletri: Una delle attrazioni principali è il modello in scala di una balena che ti permette di vedere le dimensioni straordinarie di questi animali. Ci sono anche scheletri di balene e altre esposizioni che illustrano la biologia di questi magnifici mammiferi marini.
- Esposizioni interattive: Il museo ha anche sezioni interattive dove puoi apprendere dettagli sulla fauna marina e sulla conservazione delle balene, esplorando le problematiche ambientali legate alla caccia e gli sforzi attuali per la protezione di questi animali. Questo è un aspetto fondamentale, visto che la caccia alle balene è stata bandita, ma la sensibilizzazione sull’importanza di preservare la biodiversità marina è oggi al centro della missione del museo.
- Proiezioni video: Ci sono anche filmati -vengono forniti degli occhiali 3d ad adulti e bambini- che raccontano la storia della baleneria e il passaggio verso un’industria turistica legata all’osservazione delle balene in libertà, un’attività che oggi è ben più popolare a Madeira rispetto alla caccia.
- Il sottomarino: c’è anche un grande sottomarino dove si può entrare e curiosare all’interno.

L’edificio e la posizione.
Il museo si trova in una vecchia fabbrica di balene, e la sua posizione è suggestiva, con vista sull’oceano che in passato era teatro delle battute di caccia. L’architettura stessa dell’edificio trasmette un senso di storia, con alcuni elementi che ricordano ancora l’epoca d’oro della baleneria.
Impatto ecologico e turismo sostenibile.
Oggi il Museo della Balena rappresenta anche un monito per la conservazione dell’ambiente marino. Le balene, una volta cacciate spietatamente, sono ora oggetto di programmi di protezione, e Madeira è uno dei migliori luoghi al mondo per l’osservazione di balene e delfini. Il museo è un’opportunità per riflettere su quanto l’umanità abbia imparato dai propri errori e su come si stia oggi lavorando per garantire la protezione di queste magnifiche creature.
Dettagli utili.
- Orari di apertura: Il museo è generalmente aperto tutti i giorni tranne il lunedi, dalle 10 alle 18.
- Ingresso: L’ingresso è a pagamento, 10 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini dai 6 ai 12 anni.
- Accessibilità: Il museo è facilmente raggiungibile da Funchal con una breve distanza in auto (circa 30-40 minuti) ed è ben segnalato.
Il Museu da Baleia è quindi un luogo che non solo offre uno sguardo profondo sulla storia marittima dell’isola, ma ci invita anche a riflettere sul nostro rapporto con la natura e sul ruolo che possiamo svolgere nella sua conservazione. Se ti trovi a Madeira, una visita qui è davvero un’esperienza educativa e emozionante!

Altre escursioni a Madeira.
Se sei senz’auto, o se ti piace comunque farti guidare per conoscere più a fondo la storia e le peculiarità di un luogo, puoi decidere di visitare Madeira per zone, prendendo parte alle varie escursioni che includono il trasporto e la guida:
-
- Tour dell’Est di Madeira con trasporto in minibus e guida in italiano: comprende la visita a Faial, Santana, Miradouro de Guindaste, Machico e Ponta Sao Laurenco. 40 Euro a testa.
- Tour dell’Ovest di Madeira con minibus e guida in italiano: comprende la visita a Camara de Lobos, Miradouro de Cabo Girao, Foresta Fanal, Ribera Janela, Porto Moniz, Sao Vincente. 40 Euro a testa.
- Escursione in 4×4 al Nord di Madeira, comprende: trasporto, visita alla Cascata Velo de la Novia, le piscine naturali di Porto Moniz, altopiano Paul da Serra e Miradouro Cabo Girao. 69 Euro a testa.
- Attività di torrentismo a Ribeira das Cales con trasporto incluso, 60 Euro a testa.
- Avvistamento di delfini e balene a bordo di un catamarano;
- Una visita alla cantina con degustazione di vino e trasporto in minibus da Funchal;
- Giro in caravella per avvistamento delfini e balene -copia della caravella di Cristoforo Colombo!-;
Dove dormire a Madeira?
Per il mio soggiorno a Madeira abbiamo scelto un appartamento invece dell’hotel, e devo dire che è stata la scelta perfetta anche per poter cucinare qualcosa la sera. Si chiama Nosso Mascouto e si trova alle porte di Funchal, in una posizione strategica per girare comodamente tutta l’isola, ha il parcheggio privato gratuito, comodità che abbiamo apprezzato tantissimo.
Quello che ci ha conquistati è stata la terrazza bellissima, ideale per rilassarsi la sera e godersi la vista sulla città e sulle montagne circostanti. L’appartamento è molto ben organizzato con tutto ciò che serve per sentirsi a casa anche in vacanza.
Il rapporto qualità prezzo è ottimo, considerata la comodità di una casa, del parcheggio, della terrazza e della posizione.
Cosa vedere a Madeira in 5 giorni
Cosa mangiare a Madeira?
La cucina di Madeira è un mix sorprendente di tradizione portoghese, influenze africane e ingredienti locali unici, come la canna da zucchero e i frutti tropicali. Dall’oceano arrivano pesci particolari, dalle montagne carni saporite e dalle campagne verdure e frutta che non si trovano facilmente altrove. Ecco una guida completa ai piatti tipici da provare durante un viaggio a Madeira.
Uno dei piatti simbolo è senza dubbio l’espetada, grandi spiedi di carne di manzo infilzati su rametti di alloro e cotti lentamente sulla brace. Spesso vengono serviti in modo scenografico, appesi sopra il piatto, e sono perfetti da condividere con gli amici. Se invece preferisci il pesce, c’è una specialità che troverai praticamente solo qui: il peixe espada preto, il pesce sciabola nero pescato nelle profondità dell’Atlantico. A Madeira viene preparato in modo particolare, abbinato alla banana fritta e talvolta accompagnato da una salsa al frutto della passione. Può sembrare un accostamento insolito, ma è uno dei sapori che più rappresentano l’isola.
Restando sul mare, non si può non assaggiare le lapas, piccole conchiglie servite direttamente nel loro guscio dopo essere state grigliate con burro, aglio e limone. Sono considerate lo street food dell’oceano e si mangiano soprattutto come antipasto, magari con un bicchiere di vino bianco locale. Chi ama la convivialità non potrà resistere al picado, carne di manzo tagliata a pezzetti e saltata con aglio, servita su un grande vassoio da cui tutti prendono direttamente con la forchetta: è il piatto ideale per una serata allegra in compagnia. Ci siamo fatti grandissime scorpacciate!
La tradizione gastronomica di Madeira offre anche sapori più rustici, come la carne de vinha d’alhos, maiale marinato a lungo in vino, aglio e spezie, poi fritto fino a diventare croccante e profumatissimo. Ne sono rimasta piacevolmente stupita! E se una sera avrai voglia di qualcosa di semplice e confortante, prova la sopa de tomate e cebola, una zuppa calda di pomodoro e cipolla arricchita da un uovo in camicia che si cuoce direttamente nel brodo.
Accanto ai piatti principali ci sono contorni e preparazioni che hanno conquistato viaggiatori da ogni parte del mondo. È impossibile non citare i milho frito, cubetti dorati di polenta fritta, croccanti fuori e morbidi dentro, spesso serviti insieme a carne o pesce. E poi c’è il bolo do caco, il pane tipico dell’isola, cotto su una pietra rovente e servito caldo con burro all’aglio: una vera delizia. Per andare in Foresta Fanal ci siamo preparati tanti bolo do caco farciti e sono stati una delizia!
La parte più dolce della cucina madeirense è altrettanto interessante. Il bolo de mel de cana è il dolce più famoso: una torta scura e speziata, preparata con melassa di canna da zucchero, frutta secca e canditi, che tradizionalmente si prepara a Natale ma che si trova tutto l’anno nelle pasticcerie. A questo si aggiungono le queijadas, piccole tortine di ricotta delicate e golose, e le broas de mel, biscotti speziati che profumano di miele e cannella, perfetti anche come souvenir gastronomico da portare a casa.
Naturalmente un viaggio a Madeira non è completo senza assaggiare le bevande locali. La più famosa è la poncha, preparata con aguardente de cana (un distillato di canna da zucchero), miele e succo di limone, spesso arricchita con frutti tropicali come maracuja o arancia. È una bevanda forte, ma autentica, che si gusta nelle tipiche “case de poncha”. Più insolita è la Nikita, un cocktail a base di birra, vino bianco, ananas e gelato alla vaniglia, sorprendentemente fresco e leggero. E ovviamente c’è il vino Madeira, celebre in tutto il mondo, un vino liquoroso con note complesse, prodotto con un metodo unico che prevede l’invecchiamento al calore: perfetto sia come aperitivo che come digestivo.
Buon viaggio a Madeira!
Liz
* * * * *
Segui le nostre avventure su Instagram, in Italia e nel Mondo!
Alcuni link presenti in questo articolo sono link di affiliazione. Significa che, se effettui una prenotazione o un acquisto tramite essi, io riceverò una piccola commissione senza alcun costo extra per te. È un modo semplice per sostenere il mio lavoro e continuare a condividere consigli di viaggio gratuiti.