Cosa fare a Saranda: la guida completa, cosa vedere, cosa mangiare, cosa visitare nei dintorni.

L’Albania, con i suoi paesaggi montuosi, città vivaci come Saranda, e i suoi 460 chilometri di spiagge con acque cristalline, è una meta che, oggi, sorprende per la sua bellezza. Nonostante ciò, è passato molto tempo dalla fine del regime comunista (1991) prima che il turismo si sviluppasse, forse anche per una mera questione di etichetta. Dopo un periodo di transizione difficile, l’Albania ha iniziato a riscoprire il suo potenziale turistico negli anni 2000, con Saranda come una delle prime località a beneficiarne. Oggi, l’Albania è una delle destinazioni emergenti più richieste, con un turismo in forte crescita anno dopo anno.

Nel 2011, Lonely Planet ha scelto l’Albania come Destinazione dell’Anno, e da allora il suo successo è stato continuo. Tra i motivi del crescente interesse, oltre alla sua bellezza naturale e storica, ci sono anche fattori culturali, economici e linguistici. L’Albania è molto conveniente per i turisti italiani, che possono godere di ottima cucina, viaggiare in sicurezza e trovare una buona familiarità con la lingua: oltre un terzo degli albanesi parla l’italiano. Inoltre, negli ultimi dieci anni, circa 19.000 italiani si sono trasferiti nel Paese, confermando l’appeal crescente dell’Albania.

Io in Albania ci sono stata tre volte, adoro questo pezzetto di Mondo e se stai pensando di creare un itinerario qui puoi fare riferimento al mio itinerario di dieci giorni in Albania. In questo articolo invece ti parlerò più approfonditamente di cosa fare e cosa vedere a Saranda e dintorni.

A me Saranda non ha fatto impazzire, perchè è piena di agglomerati urbani dedicati ai turisti dove si affolla molto il turismo di massa. Ma sono dell’idea che se vissuta nei periodi di bassa stagione si può mostrare totalmente con un altro volto.

Buona lettura!

***Ciao, mi presento! Sono Liz, un’anima zen, una gipsy. Travel blogger e content creator dal 2016. Viaggio principalmente on the road e prediligo soggiorni wild e itinerari naturalistici. Viaggio con Marcello e i miei tre bimbi: India, Tiago e Ambra. Siamo Pugliesi, raccontiamo tanto le nostre radici e anche i viaggi all around. Puoi seguire le nostre avventure nel Mondo sul nostro profilo Instagram I VIAGGI DI LIZ!***

Ma prima di pianificare… non dimenticare l’assicurazione di viaggio!

Prima di continuare con la lettura e la pianificazione del tuo itinerario, non dimenticare un aspetto fondamentale del viaggio: la stipula di un’assicurazione viaggi, fondamentale per coprire un annullamento viaggio, emergenze mediche, cancellazioni, ritardi, perdita di bagagli e responsabilità civile. Senza, potresti affrontare costi elevati e problemi che possono rovinare la tua esperienza.

Per la mia esperienza -dopo anni e anni in viaggio- posso consigliarti HeyMondo, mi sono sempre trovata benissimo per qualsiasi problema abbia riscontrato. Offre supporto 24/7 e soprattutto tranquillità, proteggendoti da spese impreviste e complicazioni durante il viaggio.

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Come muoversi a Saranda?

Sono dell’idea che il miglior modo per compiere un itinerario on the road sia sempre quello di noleggiare un’auto, perchè offre numerosi vantaggi che possono facilitare l’esperienza e soprattutto renderla più comoda. Il noleggio auto consente una notevole flessibilità negli spostamenti, permettendoti di muoverti liberamente senza dover seguire gli orari dei mezzi pubblici. Quello che più amo è la libertà di personalizzare l’itinerario, decidendo autonomamente quali attrazioni visitare e quanto tempo dedicare a ciascuna. Io -da assidua viaggiatrice- mi affido sempre ad un motore di ricerca che comprende tantissime compagnie di noleggio e cerca sempre le tariffe più convenienti, comparandole: DiscoverCars. I prezzi sono davvero ottimi e a Madeira mi sono trovata benissimo.

Se non hai la possibilità di noleggiare un’auto, non preoccuparti: giornalmente partono delle escursioni organizzate che ti permettono di visitare i dintorni in base alle zone e all’attività che scegli di fare. Molte escursioni prevedono il trasporto e la guida anche in italiano. Se sei interessato a questa tipologia di spostamento ti consiglio di leggere l’ultimo paragrafo molto bene perchè te ne consiglio qualcuna molto bella!

1. Fai un tuffo e godi le acque cristalline di Pulëbardha.

Pulëbardha è una delle spiagge più incantevoli della Riviera Albanese, situata a circa 15 km a sud di Saranda. Il suo nome, che in albanese significa spiaggia dei gabbiani, deriva dalla presenza di questi uccelli marini che volano sopra le acque cristalline. La spiaggia è caratterizzata da sabbia dorata e un mare incredibilmente limpido, che la rende ideale per chi cerca tranquillità e un angolo di pace lontano dalla folla.

Circondata da scogliere rocciose e vegetazione mediterranea, Pulëbardha offre un paesaggio suggestivo e rilassante. L’acqua è perfetta per il nuoto e lo snorkeling grazie alla sua trasparenza, mentre la sabbia morbida invita a prendere il sole in completo relax. Per raggiungere la spiaggia, bisogna percorrere una strada sterrata che collega Saranda alla zona, ma una volta arrivati, si può godere di una spiaggia più intima e tranquilla rispetto alle località turistiche più affollate.

Pur essendo meno sviluppata rispetto ad altre spiagge della zona, Pulëbardha offre alcuni servizi essenziali come ristoranti e bar che servono piatti tipici albanesi e pesce fresco. La spiaggia è perfetta per chi cerca una pausa dal trambusto, immergendosi nella bellezza naturale della Riviera Albanese.

Cosa fare a Saranda: la guida completa
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2. Esplora le Rovine di Butrinto (UNESCO).

Per me, Butrinto è stata un’esperienza sorprendente. Mi sembrava di camminare in un luogo sospeso nel tempo, dove l’antichità prende vita in un perfetto equilibrio tra storia e natura. Questo sito archeologico, situato in una riserva naturale, si affaccia sul canale di Vivari e sul Lago Butrint, creando uno scenario unico per ammirare il tramonto e vedere la luce del Sole riflettersi sulle antiche mura.

Nel 1928, l’archeologo Ugolini, appassionato di Eneide, scoprì Butrinto durante una spedizione, rinvenendo reperti che risalivano al XII secolo a.C. Tra i molti tesori ritrovati ci sono la statua di Apollo, la dea di Butrinto, teste di marmo di Zeus, e diversi epigrafi latini e greci, testimonianze di una città che esiste da oltre tremila anni. Originariamente chiamata Buthrotum, Butrinto è stata parte dell’Impero Romano, un gioiello bizantino e, per un breve periodo, sotto il dominio dei Veneziani.

All’ingresso del Parco Archeologico di Butrinto si trova il teatro greco del III secolo a.C., con 19 scalinate e 2500 posti. L’acropoli, circondata da mura difensive, risale al VII/VI secolo a.C. e presenta aggiunte ellenistiche. Nella foresta si trova il Battistero Paleocristiano del VI secolo, con mosaici di animali e iscrizioni greche. La Basilica, costruita nel VI secolo, fu utilizzata fino al XVIII secolo. Il Museo Archeologico, nel Castello Veneziano, raccoglie reperti dal periodo greco al Medioevo.

Puoi leggere più dettagli sul mio articolo dedicato alla visita del Parco Archeologico di Butrinto. NB: Butrinto si trova a circa 15KM da Saranda. Se non hai l’auto, puoi considerare questa escursione guidata.

Cosa fare a Saranda: la guida completa
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3. Ksamil: acque divine… ma non troppo.

Ksamil è una località che offre un mare davvero spettacolare, con acque cristalline e spiagge sabbiose che attirano turisti da ogni parte del mondo. Tuttavia, va detto che è meglio vivere Ksamil nei periodi di bassa stagione (maggio o settembre) perchè è diventata una destinazione molto popolare, soprattutto per il turismo di massa.

Durante l’alta stagione, la zona può risultare piuttosto affollata, e questo potrebbe ridurre l’autenticità del posto se stai cercando un’esperienza più tranquilla e lontana dalle folle. Nonostante ciò, il mare rimane uno dei punti di forza, e Ksamil resta una meta ideale per chi cerca una destinazione balneare facilmente accessibile, ma con il rischio di non trovare la tranquillità che altre località meno turistiche potrebbero offrire.

Ultimamente si sono anche costruiti moltissimi edifici destinati alla ricettività e all’incoming, e così di Ksamil non ne resta che soltanto un mare splendido. Ksamil dista circa 15 Km da Saranda.

4. Passeggiata sul lungomare di Saranda.

Il lungomare di Saranda è uno dei luoghi più vivaci della città, perfetto per una passeggiata panoramica con vista sul mare e sull’isola di Corfù. Qui troverai una varietà di caffè, ristoranti e bar che servono piatti tipici albanesi e specialità di pesce fresco, molti dei quali offrono anche terrazze con vista sul mare, dove è possibile rilassarsi e godersi il panorama.

La zona è animata sia di giorno che di notte, con una vivace atmosfera che attira sia turisti che locali. Durante il giorno, il lungomare è il luogo ideale per passeggiare, fare shopping nei negozi e mercati locali, o semplicemente fermarsi a bere un caffè. La sera, il lungomare prende vita con luci e musica, creando un ambiente accogliente e festoso. È un ottimo posto per cenare all’aperto, godendo della brezza marina e dell’atmosfera rilassata.

Inoltre, il lungomare è ben collegato con altre parti di Saranda, rendendo facile esplorare la città a piedi o in bicicletta.

5. Sorgenti termali di Benja (Lëkurës).

Le sorgenti termali di Benja sono una delle meraviglie naturali più affascinanti dell’Albania, situate a circa 35 km da Saranda. Questo luogo è noto per le sue acque calde e curative, che sgorgano da sorgenti naturali situate lungo un affluente del fiume Ioannina. Le acque termali sono ricche di minerali e vengono utilizzate da secoli per le loro proprietà terapeutiche.

Le sorgenti sono immerse in un paesaggio mozzafiato, circondate da colline verdi e una natura incontaminata. Le vasche naturali formate dalle acque termali creano una sorta di piccole piscine in cui è possibile immergersi e godere dei benefici dell’acqua calda. La temperatura delle acque varia dai 38 ai 40 gradi, rendendole perfette per un bagno rilassante, soprattutto durante i mesi più freschi.

Le acque termali di Benja sono famose non solo per le loro proprietà terapeutiche, che aiutano a combattere stress, dolori articolari e problemi della pelle, ma anche per il loro aspetto pittoresco. La combinazione di acque cristalline, fango curativo e paesaggi naturali fa di questo posto una destinazione ideale per chi cerca relax e benessere in un contesto naturale.

Oltre a fare il bagno nelle piscine termali, puoi anche esplorare la zona circostante, che offre sentieri naturali per passeggiate e piccole escursioni. L’atmosfera tranquilla e il contatto diretto con la natura rendono le sorgenti di Benja un’ottima scelta per una giornata di relax lontano dal caos delle città.

Cosa fare a Saranda: la guida completa
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6. Syri i Kalter, l’Occhio Blu dell’Albania.

Uno dei luoghi più straordinari da visitare nei dintorni di Saranda -circa 20km- è l’Occhio Blu (Syri i Kaltër), una sorgente naturale che si trova immersa in un paesaggio montano spettacolare. Questo luogo prende il nome dal suo straordinario aspetto, che ricorda l’occhio umano, caratterizzato da una grande pozza d’acqua di un blu intenso e incredibilmente cristallino. La fonte di acqua che alimenta il lago è un fenomeno naturale impressionante: l’acqua esce da una profondità di oltre 50 metri e alimenta il fiume Bistrica, creando una sorgente che è tra le più potenti dell’Albania.

Le acque della sorgente sono così trasparenti che puoi osservare il fondo del lago, ma la profondità è talmente grande da far sembrare l’acqua senza fine.

La zona circostante è perfetta per gli amanti della natura e del trekking. C’è un percorso che ti porta a camminare tra la fitta vegetazione, dove puoi goderti il panorama e il silenzio interrotto solo dal rumore dell’acqua che scorre. Il sentiero ti conduce proprio accanto alla sorgente, offrendoti la possibilità di vedere da vicino il flusso d’acqua che alimenta il lago.

Cosa fare a Saranda: la guida completa
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7. Escursione ad Argirocastro.

Argirocastro, o Gjirokastër, è una delle città più affascinanti e storiche dell’Albania, famosa per il suo centro medievale ben conservato, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2005. Situata nel sud del paese, ai piedi delle montagne del Drino, Argirocastro è un vero e proprio gioiello architettonico che racconta la storia e le tradizioni dell’Albania in modo unico. La città è nota per le sue strade lastricate, le case in pietra e la straordinaria architettura ottomana, che la rende una delle destinazioni più suggestive e affascinanti da visitare in Albania.

Una delle caratteristiche più distintive di Argirocastro sono le case tipiche in pietra, costruite su più livelli con tetti in lastre di pietra grigia, che le rendono simili a castelli. Queste case, molte delle quali ancora abitate, hanno mantenuto il loro aspetto tradizionale e sono un richiamo all’epoca ottomana. Passeggiando per le stradine acciottolate del centro storico, ti sembra di fare un viaggio nel tempo, con ogni angolo che racconta storie di secoli passati.

Il Castello di Argirocastro è uno dei punti di riferimento più importanti della città. Costruito nel XII secolo, è uno dei castelli più grandi e meglio conservati dell’Albania. La vista panoramica dalla cima del castello è mozzafiato, permettendo di ammirare non solo la città, ma anche la valle del fiume Drino e le montagne circostanti. Al suo interno, oltre alle mura imponenti, è possibile visitare il museo del castello, che ospita una collezione di armi e reperti storici, nonché una piccola esposizione sulla storia della città.

Un’altra meraviglia di Argirocastro è la Casa Museo di Enver Hoxha, il famoso dittatore albanese che nacque in questa città. La casa, trasformata in museo, offre uno spunto per riflettere sulla storia recente dell’Albania, ma è anche un esempio affascinante della vita quotidiana nell’Albania del periodo comunista.

Ma ciò che rende Argirocastro davvero speciale è la sua autenticità. Nonostante la crescente popolarità come destinazione turistica, la città ha mantenuto un’atmosfera genuina e accogliente, con i suoi abitanti che conservano con orgoglio le tradizioni locali.

Argirocastro si trova a circa 55 chilometri da Saranda. Se non hai l’auto, puoi considerare un’escursione guidata ad Argirocastro.

Cosa fare a Saranda: la guida completa
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8. Scoprire la cucina Albanese a Saranda.

La cucina albanese è un’altra delle meraviglie che Saranda ha da offrire, come tutta l’Albania. La cucina albanese è un riflesso della sua storia e della sua posizione geografica, con influenze che vanno dalla cucina mediterranea alla tradizione balcanica, passando per la gastronomia turca e italiana. I piatti tipici albanesi sono ricchi di sapori autentici e ingredienti freschi, tra cui carne, pesce, verdure e legumi, spesso accompagnati da pane casereccio e olio d’oliva. Ecco alcuni dei piatti più rappresentativi della cucina albanese:

  1. Tavë Kosi: Questo è uno dei piatti più tradizionali dell’Albania. Si tratta di uno stufato a base di agnello o pollo, cucinato con una salsa a base di yogurt, uova e formaggio. Il piatto viene cotto in forno fino a ottenere una crosticina dorata e cremosa sopra. È un piatto ricco e saporito, molto amato dalle famiglie albanesi.

  2. Fërgesë: Un piatto ricco e gustoso, preparato con peperoni, pomodori, cipolle e formaggio fresco, a cui vengono aggiunti spesso carne di manzo o pollo. La fërgesë è un piatto che può essere servito come antipasto o piatto principale, ed è tipicamente cucinato in una padella di terracotta.

  3. Byrek: Un classico della cucina albanese, il byrek è una sorta di torta salata preparata con pasta sfoglia e ripiena di vari ingredienti. Le farciture più comuni includono carne macinata, spinaci, formaggio o patate. È un piatto che può essere consumato in qualsiasi momento della giornata, ed è particolarmente amato come snack o pranzo veloce.

  4. Qebapa: Questi piccoli salsicciotti di carne macinata (generalmente manzo o maiale) sono simili ai kebab, ma più piccoli e più succosi. Vengono spesso serviti con pane, cipolle e yogurt, e sono un piatto molto popolare, particolarmente nelle grigliate all’aperto.

  5. Peshk i freskët: L’Albania, con la sua lunga costa sul mare Ionio e Adriatico, offre una grande varietà di piatti a base di pesce. Il pesce fresco, come branzino, orata e sardine, viene spesso grigliato e servito con contorni di verdure fresche o insalata.

  6. Sarmale: Un piatto tradizionale che si trova anche in altri paesi balcanici, le sarmale sono foglie di cavolo ripiene di carne macinata (generalmente manzo o maiale) e riso, cucinate in un sugo di pomodoro. È un piatto che richiede tempo e pazienza nella preparazione, ma che risulta ricco e saporito.

  7. Shëndetli: Un dolce tradizionale albanese che si prepara con miele, noci e farina. È morbido e dolce, perfetto per accompagnare un caffè al termine di un pasto.

  8. Raki: Sebbene non sia un piatto, il raki è una bevanda alcolica tradizionale albanese che merita una menzione. È un distillato di frutta (generalmente prugne o uva) e viene consumato soprattutto durante i pasti o in occasioni speciali. La raki è spesso servita come aperitivo o accompagnamento per i piatti principali.

9. Escursioni organizzate a partire da Saranda:

Se non sei automunito, ti propongo alcune delle escursioni organizzate a cui puoi comodamente prendere parte. Eccone qualcuna:

Spero che questo articolo possa esserti stato utile.

Buon viaggio in Albania!

Liz

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Autore

Liz, cuore zingaro, anima zen. Travel content creator, web writer, SMM. Vagabondo nel Mondo, racconto luoghi e itinerari, ma racconto anche le mie radici, la mia Puglia, che amo. Viaggio con il mio compagno Marcello ed i nostri piccoli India, Tiago e Ambra, i nostri figli. Credo fortemente che il viaggio e la natura siano per loro la migliore scuola senza mura in assoluto. Siamo wild & eco-friendly!

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