Cosa fare e cosa vedere a Giovinazzo in Puglia: 7 cose imperdibili che non possono mancare durante la tua visita per vivere come un local!
Di pietra bianca tu sei
e della bella Terra di Puglia.
Incastonata nel ceruleo mare,
su cui protendi l’ombra
dei secolari ulivi,
dormi il sonno di chi
un dì fu fiera e guerriera.
Sfidano ancora il tempo i tuoi baluardi
rompendo l’onde della forte borea,
e nella cadente notte
che rattrista il cuore,
tra le strette vie e gli antichi sassi,
risuona grave nel silenzio
il solitario passo.
Odi provenir da un arco
un sibilo di vento…
antiche voci.
Si affollano ombre, ricordi…
rompono bagliori.
Nulla… che un fugace sogno
del tempo che fu.
Sorgi, Giovinazzo!
Sorgi, anima guerriera!
E con te eleva il mio cuore.
Tu agli altri
Tu a me così cara.Raffaele de Gaetano
Come papiri di storie da scrivere.
Così sono i miei -pochi, pochissimi- anni trascorsi in quei vicoli del centro storico di Giovinazzo, al secondo piano di una regale palazzina del milleseicento, con un balcone piccolissimo ed il mare all’orizzonte.
Pochi, pochissimi anni che raccolgono emozioni così grandi, eventi così importanti della mia vita, che anche nell’età avanzata (o quando li racconterò a chi verrà), inevitabilmente mi faranno ritornare lì con l’anima e con il cuore.
La mia gravidanza, le mie paure. La nascita di India, i suoi primi passetti, le sue prime paroline in quelle quattro mura. I nostri primi progetti che prendevano forma. Il tanto studio per inseguire un sogno divenuto poi tangibile. A Giovinazzo.
Porto nel cuore la gente che ho incontrato, qualcuno è diventato mio amico, qualcuno è stato solo di passaggio e mi ha lasciato un felice ricordo. Qualcun’altro, meglio dimenticarlo.
Porto nel cuore il profumo del suo mare, i vicoli di pietra bianca, le terrazze sul blu infinito, i pescherecci rossi e blu (a volte verdi, a volte bianchi), le stradine minuscole, le persiane verdi.
E sì, lo ammetto: in questo articolo ci ho veramente messo del personale.
Ma voglio in qualche modo esserti utile raccontandoti, dal mio punto di vista, cosa fare e cosa vedere a Giovinazzo per vivere quasi “come un local” la visita a questa bellissima città.

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Ascolta la storia di Giovinazzo e passeggia per i vicoli del centro storico.
Rivolgiti alla Pro Loco di Giovinazzo per tutte le informazioni di cui hai bisogno: sapranno darti delle nozioni storiche precise con passione e dedizione, oltre a delle chicche e delle curiosità.
Supera l’Arco Traiano, perditi nel grazioso labirinto di straduncole, ammira l’accogliente Piazza Costantinopoli e la geometrica Piazza Meschino, percorri la Strada delle Cerimonie (uno dei passaggi più stretti del Mondo!), visita la Cattedrale di Santa Maria Assunta con la sua cripta.
Fotografa una delle poche chiese trullo presenti qui in Puglia, la Chiesa dello Spirito Santo. Divertiti ad entrare nelle corti dei grandi portoni. Attraversa la passerella sul mare, passeggia lungo i frangiflutti ammirando le mura antiche. E poi…
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Goditi il tramonto su tutta Giovinazzo bevendo un drink al Saint Martin Hotel.
Credimi: non te ne pentirai.
Una visita alla terrazza panoramica dell’Hotel Saint Martin è la ciliegina sulla torta per chiunque visiti Giovinazzo. Perché? Perché innanzitutto l’Hotel Saint Martin strutturalmente non è un semplice hotel, ma un vero e proprio monumento.
Si tratta di un ex Convento delle suore Benedettine risalente al XIII secolo d.C., che al suo interno custodisce ancora pezzi archeologici importantissimi. Ma la vera e propria bellezza di questo luogo, oltre allo charme degli interni e degli arredi, è la terrazza: ti consiglio di andarci al tramonto, per guardare il Sole addormentarsi sul mare sorseggiando un drink allo sky bar e godendo di una veduta pazzesca su Giovinazzo e sul mare.
Salire sulla terrazza ha un contributo simbolico di un euro.


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Fotografa il porticciolo e passeggia sul lungomare di Giovinazzo.
Il porticciolo di Giovinazzo è un must to see.
Piccolo ma delizioso. I pescherecci colorati puntellano il mare. Le mura in pietra bianca del borgo antico, le persiane verdi, la Cattedrale, dominano dall’alto il bel quadretto. E molto spesso qui non mancano scenette di pescatori intenti a sistemare le reti o a ridipingere le loro barche.
Regalati una piacevole e rilassante passeggiata sul porticciolo e sul lungomare, magari mentre mangi un gelato, fotografa ogni piccolo dettaglio e, mi raccomando, cerca di stare per l’ora del tramonto all’Hotel Saint Martin che ho citato su.
Vedrai tutto questo dall’alto e sarà per te indimenticabile.
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Assaggia la tipica e originale pizzella giovinazzese dal Panificio Bove.
Per una visita “local” che si rispetti, nel piccolo tour che ti sto prospettando non può mancare assolutamente la tradizione gastronomica di Giovinazzo. In particolare, non devi farti mancare la regina della cucina giovinazzese, la pizzella.
Non è né una pizza, né una focaccia, è impossibile che tu l’abbia assaggiata in altre parti di Puglia perché è un’esclusiva Giovinazzese non riprodotta altrove! E’ croccante fuori e morbidissima dentro, ha tanto pomodoro (e non ha mozzarella). E ha le dimensioni di una pizza piccola. Ottima abbinata ad una birra fresca, per un picnic in riva al mare!
L’originale pizzella puoi assaggiarla solo dal Panificio Bove, che la sforna dal 1956 con una ricetta infallibile.
Il panificio si trova in Via Molfetta 58.

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Degusta l’olio giovinazzese da Savino (e ammira le mini tele di Ilaria!).
Proprio di fronte la Cattedrale di Santa Maria Assunta, troverai un punto vendita molto curato nei dettagli ed in chiave green.
Si chiama Oleà: varca la sua porta e lasciati travolgere dal prodotto degli ulivi millenari che da sempre caratterizzano la Puglia, l’olio. Savino ed il suo papà Luigi saranno fieri di farti degustare il nettare divino che producono i loro diecimila ulivi nella campagna giovinazzese. Agricoltori da tre generazioni, vincitori di tantissimi premi nazionali ed internazionali.
Savino, sommelier dell’olio, saprà rispondere a tutte le tue domande sull’olio extravergine d’oliva e con la degustazione saprà condurti in un percorso sensoriale completo. Nel punto vendita oltre all’olio (venduto anche in orcetti in ceramica deliziosi) troverai anche prodotti della gastronomia locale, come le orecchiette, o la salsa alle cime di rapa (e tanto altro).
Se sei un amante dell’arte non potrai non notare le mini tele su Giovinazzo che qui son disseminate: Ilaria Lafronza ne è l’autrice, un’artista giovinazzese DOC che valorizza Giovinazzo in Puglia e nel mondo, dipingendola su mini tele carinissime (si possono acquistare ad un prezzo modesto, sono bellissime e possono essere un bel ricordo della tua vacanza o un bel regalo da donare come souvenir!).


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Fai uno shopping alternativo da Lorenzo.
Lorenzo di nome, Laguz di fatto.
Il suo “nido” si trova in Piazza Meschino. Non aspettarti roba commerciale o griffe.
Lorenzo è tutt’altro. E’ dapprima un viaggiatore, un amante viscerale dell’Oriente con cui ha un rapporto quasi intimo. India, Thailandia, Nepal, sono solo alcuni dei luoghi in cui torna a cadenza regolare. Tanto da avere amici disseminati in queste magiche terre. E poi è una persona squisitissima. Profonda. Sui generis. Controcorrente.
Da qui, puoi immaginare che shopping puoi fare all’interno del suo punto vendita: argenteria indiana, pietre e gemme orientali, abbigliamento etnico, mobili alternativi e tanto altro. E sono tutti, assolutamente, dei pezzi unici.
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Pranza o cena a SCVNAZZ, l’osteria tipica giovinazzese.
Pranza o cena a Scvnazz se stai cercando un posto diverso dagli altri e se vuoi mangiare il vero tipico Giovinazzese.
Già il nome la dice lunga: SCVNAZZ, in dialetto giovinazzese vuol dire Giovinazzo. All’interno gli arredi originali e ricercati degli anni Cinquanta ti faranno tornare indietro nel tempo, e degustando le pietanze con i prodotti a chilometro zero ti sentirai “come a casa della nonna”, accolto con un gran sorriso da Katia e Francesco, che saranno felici di raccontarti qualche curiosità storica sulla città.
I piatti imperdibili? La parmigiana di polpo, la tiella alla barese, la frittata di cozze, il polpo ed i calamari ripieni, favetta e cicoria, i tagliolini alla barchetta, orecchiette e cime di rape e tanto pesce fresco!
SCVNAZZ si trova in Via Fossato 50.

Buon viaggio a Giovinazzo!
Liz
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