Noleggio camper in Islanda: consigli pratici (e un pizzico di meraviglia). Tutte le informazioni utili.

Siamo appena rientrati da un viaggio che ci ha rubato il cuore e il sonno: chilometri e chilometri in camper/van lungo la Ring Road, con il vento che non perdona, l’acqua più buona che tu possa bere e la dama verde che danza quando sei abbastanza fortunato. L’Islanda è terra estrema: acqua, aria, terra e fuoco convivono all’ennesima potenza. Ed è proprio qui che il noleggio camper in Islanda diventa la chiave di una libertà immensa.

In questa guida troverai consigli concreti, frutto dell’esperienza, per organizzare tutto senza sorprese.

***Ciao, mi presento! Sono Liz, un’anima zen, una gipsy. Travel blogger e content creator dal 2016. Viaggio principalmente on the road e prediligo soggiorni wild e itinerari naturalistici. Viaggio con Marcello e i miei tre bimbi: India, Tiago e Ambra. Siamo Pugliesi, raccontiamo tanto le nostre radici e anche i viaggi all around. Puoi seguire le nostre avventure nel Mondo sul nostro profilo Instagram I VIAGGI DI LIZ!***

Perché scegliere il camper (o il van) in Islanda.

Libertà totale: ti fermi dove vuoi (nei limiti della legge), cucini guardando ghiacciai e scogliere, segui il meteo in tempo reale.

Family-friendly: con bimbi è comodissimo avere “casa” a portata di mano.

Costi sotto controllo: la vita in Islanda è cara; cucinare in camper riduce il budget.

Nota onesta: il vento islandese non scherza. È forte, gelido, a volte ti sposta. Pianifica con rispetto — l’Islanda non perdona.

Noleggio camper in Islanda: consigli pratici
Noleggio camper in Islanda: consigli pratici

Camper o van? 4×2 o 4×4?

Van: più compatto e semplice da guidare. In genere senza WC né doccia. Perfetto per la Ring Road in stagione mite.

Camper/motorhome: più comfort (WC, doccia, serbatoi), ma più ingombro e consumi.

4×2 vs 4×4:

  1. Se resti su asfalto/Ring Road e strade principali, il 4×2 basta.
  2. Se prevedi F-roads, guadi o sterrati seri, serve il 4×4. Ricorda: con molti contratti le F-roads sono vietate se non hai il mezzo idoneo. Alcune piste (es. F26, F210, F910, F980, F249, ecc.) sono espressamente proibite dai noleggiatori: se lo dicono, è per la tua sicurezza e l’assicurazione.

Quando andare (e cosa aspettarti).

Estate (mag–set): campeggi quasi tutti aperti, giornate lunghe, meteo più clemente (ma mai davvero “stabile”).

Inverno (ott–mar): meno campeggi aperti, strade chiuse a intermittenza, buio presto, aurora boreale possibile. Se viaggi in questa stagione, scegli:

  1. Mezzo con riscaldamento ausiliario (tipo Webasto);
  2. Pneumatici invernali (anche chiodati, spesso inclusi in un winter kit);
  3. Sacco a pelo vero (noi abbiamo usato -4 °C e benedetto sia).

Dove e come noleggiare?

Molte aziende hanno base vicino all’aeroporto di Keflavík e offrono shuttle gratuito. Orari uffici e navette sono solitamente diurni (la restituzione spesso è 24/7). Per ritirare servono patente valida e carta di credito con plafond adeguato (le franchigie standard possono partire da ~2.500 €).

Inclusioni tipiche nel canone: chilometraggio illimitato, IVA, assicurazione base con franchigia, biancheria da letto e set cucina (nei van). Minimo noleggio: spesso 3 giorni.

Molti operatori offrono politiche di cancellazione flessibili (anche fino a 24 h prima): leggi sempre bene il contratto.

Consiglio “zen”: verifica orari shuttle, cosa include davvero l’assicurazione, e se esistono strade “vietate” nel contratto.

Se vuoi partire tranquillo e senza brutte sorprese, ti consiglio di dare un’occhiata a Camper Rental Iceland — un sito specializzato proprio nel noleggio di camper e van in Islanda, con ottime recensioni, assistenza locale e modelli perfetti per affrontare vento, ghiaia e strade islandesi in sicurezza.

Noleggio camper in Islanda: consigli pratici
Noleggio camper in Islanda: consigli pratici

Assicurazioni: quali scegliere davvero?

L’Islanda è la patria delle tempeste di brecciolina: con il vento la ghiaia può scheggiare vetri e carrozzeria. Ecco perché spesso conviene un upgrade:

Copertura cristalli e carrozzeria (spesso in un pacchetto “Premium”).

Sabbia/cenere (se previsto).

Gravel Protection (quando distinta).

Controlla cosa resta escluso e quanto scende la franchigia. La serenità in viaggio qui vale oro.

Extra utili che fanno la differenza.

App di bordo + Wi-Fi/hotspot (navigazione, meteo, avvisi, dati illimitati).

Winter kit: chiodati, pala, cavi, raschietto (in inverno spesso gratuito).

Sacco a pelo (anche se c’è la biancheria).

Tavolo/sedie per cenare sotto i ghiacciai.

Seggiolini bimbi a noleggio in sede.

Bombole gas: molte compagnie ne includono 4–5.

Campeggi e regole (importante!)

● Wild camping: non consentito.

● I campeggi costano in genere poco (per gli standard islandesi) — spesso ~10 € a persona/notte. Paghi spesso al mattino e con carta.

● In inverno molti campeggi sono chiusi: costruisci l’itinerario intorno a quelli aperti (verifica sempre periodi e contatti).

● Nei van senza WC userai i servizi dei campeggi/aree di servizio: rispetta l’ambiente (in Islanda è severamente vietato fare i propri bisogni in natura).

Meteo, strade e sicurezza (la triade islandese).

Il meteo qui cambia in pochi chilometri: sole → neve → vento in un’ora.

Strumenti utili da tenere a portata di mano:

road.is (condizioni strade, chiusure, webcam).

vedur.is (meteo, vento, copertura nuvole, previsione aurora con scala 0–9).

SafeTravel (avvisi di protezione civile, raccomandazioni).

Suggerimento: lascia margine nella pianificazione. A volte restare fermi 1–2 giorni è la scelta più saggia.

Limiti di velocità (indicativi): 50 km/h nei centri abitati, 80 km/h su sterrato, 90 km/h su asfalto fuori città. Off-road è illegale. Occhio ad aprire le porte controvento (si possono danneggiare).

Noleggio camper in Islanda: consigli pratici
Noleggio camper in Islanda: consigli pratici

Mini-itinerario di 5–7 giorni (perfetto in camper/van).

Giorno 1 – Golden Circle (~300 km): Þingvellir (dorsale medio-atlantica a vista, trekking Almannagjá + Öxarárfoss o snorkeling a Silfra), Geysir/Strokkur (eruzioni ogni ~10′), Gullfoss (potenza pura, storia di Sigríður), Kerið (cratere con lago).

Giorni 2–3 – Costa Sud: Skógafoss (62 m; 400 scalini; leggenda del tesoro vichingo), Reynisfjara (colonne di basalto, faraglioni Reynisdrangar; sneaker waves → stai lontano dalla riva), Dyrhólaey (arco naturale, alte scogliere), Vík.

Giorno 4 – Skaftafell/Svartifoss: trekking 45′ alla cascata nera tra colonne esagonali di basalto; scorci sul ghiacciaio.

Giorno 5 – Jökulsárlón + Diamond Beach: icebergs, foche ed eider; sulla spiaggia i “diamanti” di ghiaccio. (Le ice caves in genere non accettano <8 anni).

Giorno 6 – Rientro con deviazione Fjaðrárgljúfur (2 km, 100 m prof., 45–50′).

Giorno 7 – Reykjavík & terme: città compatta e affacciata sull’oceano; Secret Lagoon (Flúðir, 36–41 °C, storiche e meno turistiche) o Blue Lagoon (vicino all’aeroporto, esperienza iconica). Se hai un mezzo-giorno extra: Fagradalsfjall (Reykjanes; sentiero A completo, ~15 km/5 h; non con bimbi <8).

Budget furbo (perché sì, l’Islanda è cara).

● Fai spesa da Bónus o Krónan e cucina in camper.

● I supermercati non sono ovunque: pianifica gli acquisti in base alle tappe.

Hot dog in stazione di servizio = combo low-cost (abbiamo pranzato con 2 hot dog + patatine a ~7 € in zona Skaftafell).

Acqua: è potabile ovunque — porta una borraccia e non comprarla (carissima e inutile).

Bambini a bordo.

● Puoi noleggiare i seggiolini direttamente in sede.

● Molti tour (es. ice caves) richiedono età minima 8 anni.

● Vestili a strati: termico + pile + guscio impermeabile/antivento; scarponcini impermeabili. Guanti, berretto, ramponcini per sentieri ghiacciati.

Checklist essenziale per il tuo camper in Islanda.

Documenti: patente, carta di credito con plafond, polizza viaggio.

Navigazione & sicurezza: SIM/roaming, app Vedur & road.is, power-bank, torcia.

Abbigliamento: termico, pile, guscio impermeabile/antivento, scarponi waterproof, guanti touch, berretto, scaldacollo, ramponcini.

Vita a bordo: sacco a pelo, teli in microfibra, ciabatte da doccia, borraccia, borraccia termica, mini-kit riparazioni/cerotti, occhiali da sole (ghiaccio = riflessi), crema solare e burrocacao.

Cucina: spezie salvaspazio, thermos, snack energetici.

Extra: tavolo/sedie, adattatori/USB, cavi vari.

Noleggio camper in Islanda: consigli pratici
Noleggio camper in Islanda: consigli pratici

FAQ lampo (noleggio camper Islanda consigli).

Serve per forza il 4×4? No, non per la Ring Road e le classiche tappe sud/Golden Circle. Sì se vuoi F-roads/guadi (e solo con mezzo idoneo e permesso da contratto).

Posso dormire ovunque? No. Wild camping vietato: usa campeggi/aree consentite.

Velocità massime? 50 città, 80 sterrato, 90 asfalto (salvo segnali).

Carburante/pagamento? Diffuso self-service, paghi con carta anche piccole cifre.

Docce/servizi? Nei campeggi. Nei van senza WC pianifica le soste.

Aurora: come faccio? Controlla Vedur (nuvolosità + indice 0–9) o app Aurora Forecast e spostati dove il cielo è sereno.

Ultimo, ma non ultimo: assicurazione viaggio.

L’Islanda è magnifica… e imprevedibile. Ritardi, cancellazioni, meteo, bagagli… Noi viaggiamo sempre con assicurazione (assistenza 24/7, coperture mediche, annullamento, bagagli, RC). Se hai uno sconto affiliato, usalo: meglio prevenire che trasformare un sogno in grattacapo.

Prima di spegnere i fari…

L’Islanda ti rimette al tuo posto: piccoli di fronte alla potenza della natura. Il noleggio camper in Islanda (e tutti i consigli che hai letto fin qui) è la strada più sincera per viverla senza filtri.

Respira, lascia margine ai piani, rispetta il vento, stai lontano dalla riva a Reynisfjara, controlla strade e meteo, infilati nelle terme quando hai freddo. E quando la dama verde decide di danzare, spegni tutto e guarda il cielo: il resto può aspettare.

Buon viaggio in questa terra meravigliosa. 💚

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Buon viaggio in Islanda!

Liz

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Autore

Liz, cuore zingaro, anima zen. Travel content creator, web writer, SMM. Vagabondo nel Mondo, racconto luoghi e itinerari, ma racconto anche le mie radici, la mia Puglia, che amo. Viaggio con il mio compagno Marcello ed i nostri piccoli India, Tiago e Ambra, i nostri figli. Credo fortemente che il viaggio e la natura siano per loro la migliore scuola senza mura in assoluto. Siamo wild & eco-friendly!

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