La Grotta della Poesia in Salento: una piccola guida. Storia, curiosità, informazioni utili per la visita.
Non dimenticherò mai la prima volta che ho visto la Grotta della Poesia.
Era una calda mattina d’estate, il cielo era terso e l’aria profumava di salsedine e fichi d’India. Avevo sentito parlare di questo luogo incantato, nascosto tra le scogliere del Salento, ma viverlo con i miei occhi è stato qualcosa di completamente diverso. È come se la natura avesse deciso di scrivere una poesia con l’acqua, le rocce e la luce del sole.
Quando sono arrivata, ho capito subito perché si chiama Grotta della Poesia: qui tutto parla al cuore. Tuffarsi nelle sue acque cristalline è stato come entrare in una dimensione parallela, dove il tempo si ferma e ogni pensiero si dissolve.
Da quella mia prima volta, ogni volta che son tornata in Salento non mi son fatta mancare una visita qui. Son cambiate tante cose: mentre prima l’accesso era libero e tutta l’area della grotta era piena zeppa di persone, ora l’accesso è a pagamento e contingentato e vige in assoluto il divieto di balneazione.
***Ciao, mi presento! Sono Liz, un’anima zen, una gipsy. Travel blogger e content creator dal 2016. Viaggio principalmente on the road e prediligo soggiorni wild e itinerari naturalistici. Viaggio con Marcello e i miei tre bimbi: India, Tiago e Ambra. Siamo Pugliesi, raccontiamo tanto le nostre radici e anche i viaggi all around. Puoi seguire le nostre avventure nel Mondo sul nostro profilo Instagram I VIAGGI DI LIZ!***
Come muoversi in Puglia?
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Quello che più amo è la libertà di personalizzare l’itinerario, decidendo autonomamente quali attrazioni visitare e quanto tempo dedicare a ciascuna. Io -da assidua viaggiatrice- mi affido sempre ad un motore di ricerca che comprende tantissime compagnie di noleggio e cerca sempre le tariffe più convenienti, comparandole: DiscoverCars. I prezzi sono davvero ottimi e mi sono sempre trovata benissimo.
Cos’è la Grotta della Poesia?
La Grotta della Poesia si trova a Roca Vecchia, nel comune di Melendugno, lungo la splendida costa adriatica del Salento, in provincia di Lecce. È spesso citata tra le 10 piscine naturali più belle al mondo.
La grotta è in realtà composta da due cavità carsiche: la Grotta della Poesia Grande (la più famosa e balneabile) e la Grotta della Poesia Piccola, più nascosta e non accessibile al bagno. Entrambe si sono formate nel tempo per effetto dell’erosione dell’acqua marina sulla roccia calcarea, creando cavità collegate al mare attraverso suggestivi cunicoli sotterranei.
Negli ultimi decenni, la Grotta della Poesia ha attirato l’interesse non solo di turisti e viaggiatori, ma anche di archeologi e studiosi. Durante alcuni lavori di scavo e mappatura, infatti, sono venute alla luce epigrafi messapiche, iscrizioni votive e pitture rupestri risalenti a un periodo compreso tra il III secolo a.C. e il IV secolo d.C.
Queste incisioni sono state interpretate come testimonianze religiose, probabilmente legate a un culto delle acque o a rituali di guarigione. Il sito, secondo gli studiosi, sarebbe stato un luogo sacro frequentato dai Messapi, popolazione preromana del Salento. Le iscrizioni sono prevalentemente in lingua messapica e greca, e raccontano di offerte votive fatte alla divinità Thesan, collegata alla luce e all’acqua.
Oggi la Grotta della Poesia è considerata uno dei siti archeologici più importanti del Mediterraneo, tanto da essere sotto tutela della Soprintendenza Archeologica e inserita nei circuiti ufficiali di valorizzazione del patrimonio pugliese.

Leggenda e significato del nome “Grotta della Poesia”.
Il fascino del luogo è amplificato dalla leggenda che dà il nome alla grotta.
Secondo una delle versioni più popolari, una bellissima principessa usava fare il bagno in queste acque. La sua grazia era tale da attrarre poeti e artisti da tutta la regione, che accorrevano per decantare la sua bellezza e comporre versi ispirati. Da qui il nome “Grotta della Poesia”, un luogo dove la poesia non è solo scritta, ma scolpita nella roccia e nell’acqua.
Un’altra teoria etimologica ipotizza che il termine “poesia” derivi da una traslitterazione errata di “Posia” o “Posìa”, antichi termini locali che significano semplicemente “sorgente d’acqua dolce”. Ma il mito della principessa poetica ha avuto la meglio sull’etimologia.
Come arrivare alla Grotta della Poesia?
La Grotta della Poesia si raggiunge facilmente in auto o in scooter e basta impostare sul navigatore il nome per arrivarci. Si trova a pochi chilometri da Torre dell’Orso, una delle località più amate del Salento. L’ingresso è a pagamento nei mesi estivi, per tutelare l’area archeologica e naturale, e vale ogni centesimo. Ad oggi -2025- ill biglietto d’ingresso costa 2 euro.
Il Parco Archeologico di Roca Vecchia.
A pochi passi dalla celebre Grotta della Poesia, si estende uno dei luoghi più affascinanti e meno conosciuti del Salento storico: il Parco Archeologico di Roca Vecchia. Qui, tra rocce affacciate sul mare Adriatico e profumo di salsedine, si nasconde una delle aree archeologiche più importanti della Puglia.
Roca Vecchia fu un importante centro abitato sin dalla preistoria. Grazie alla sua posizione strategica, su un promontorio naturale facilmente difendibile e vicino a sorgenti d’acqua dolce, fu abitata ininterrottamente dal XVI secolo a.C. fino al Medioevo. Le varie stratificazioni archeologiche testimoniano la presenza di Micenei, Messapi, Romani e Bizantini, rendendo questo sito una vera e propria capsula del tempo salentina.
Passeggiando tra i sentieri rocciosi che collegano la Grotta della Poesia al resto del parco, si possono ammirare:
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Resti di mura megalitiche messapiche
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Fortificazioni ciclopiche a secco
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Tracce di antiche abitazioni, strade e pozzi
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Un’area sacra con altari e iscrizioni votive
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Le cisterne scavate nella roccia, usate per raccogliere acqua piovana
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I resti di una chiesa medievale con vista sul mare
Molti reperti rinvenuti durante gli scavi — ceramiche, utensili, amuleti e iscrizioni — sono oggi conservati presso il Museo Archeologico di Lecce.

Consiglio da insider: escursione in barca con Vista Terra, da San Foca a Conca Specchiulla.
Dopo aver ammirato la Grotta della Poesia e visitato il Parco Archeologico di Roca Vecchia, c’è un modo speciale per scoprire la costa salentina da una prospettiva unica: un’escursione in barca con Vista Terra, da San Foca a Conca Specchiulla.
Questa tratta costiera è un vero spettacolo: falesie bianche che si tuffano nel blu, calette nascoste, faraglioni scolpiti dal vento e piccole grotte marine accessibili solo via mare. Vista Terra organizza escursioni giornaliere in barca, guidate da esperti del territorio, che ti faranno scoprire angoli segreti e incontaminati, spesso invisibili dalla terraferma.
Partendo dal porto di San Foca, si costeggia la spettacolare area di Roca Vecchia, si passa davanti alla suggestiva Grotta della Poesia vista dal mare, si scivola vicino a Torre dell’Orso, si attraversano i leggendari faraglioni de Le Due Sorelle e si prosegue verso le insenature selvagge di Conca Specchiulla, uno dei tratti più autentici e meno affollati del litorale adriatico salentino.
Durante l’escursione potrai fare snorkeling, tuffarti nelle acque trasparenti, gustare un buon aperitivo o semplicemente rilassarti al sole, cullato dal suono del mare e dalle storie raccontate da Alberto.
Cosa vedere nei dintorni della Grotta della Poesia?
Visitare la Grotta della Poesia è già un’esperienza unica, ma i suoi dintorni offrono ancora tante meraviglie tutte da scoprire. In pochi chilometri potrai immergerti in paesaggi naturali spettacolari, spiagge caraibiche, scogliere scolpite dal vento e borghi ricchi di fascino. Ecco cosa non puoi assolutamente perderti:
1. Torre dell’Orso e le Due Sorelle.
📍 A 3 km a sud della Grotta della Poesia
Una delle spiagge più famose del Salento, perfetta per rilassarsi o fare snorkeling. Da non perdere il colpo d’occhio sui faraglioni gemelli chiamati “Le Due Sorelle”, tra i simboli più fotografati della costa adriatica pugliese. Gusta un pasticciotto -o la specialità, la torta crepes- da Dentoni.
2. Conca Specchiulla.
📍 8 km a sud
Un paradiso naturale incastonato tra pinete, scogli e acqua turchese. Le sue insenature rocciose, spesso poco frequentate, offrono un’esperienza intima e immersiva nella natura.
3. Torre Sant’Andrea.
📍 10 km a sud
Un luogo magico per gli amanti delle scogliere e delle foto panoramiche: faraglioni, archi naturali e mare cristallino compongono una scenografia perfetta, ideale anche per una nuotata tra le rocce.
4. Laghetti Alimini e tramonto sulla natura selvaggia.
📍 15 km a sud
Alla fine della giornata, regalati un’esperienza rigenerante ai Laghi Alimini, immersi tra pinete e dune. Il momento più affascinante? Il tramonto: il cielo si colora di rosa e arancio, riflettendosi sulle acque calme dei laghi. Puoi godertelo camminando lungo i sentieri naturalistici o fermandoti in uno dei punti panoramici. È uno dei tramonti più belli del Salento. Ti consiglio il Pontile Le Fontanelle.
5. Otranto.
📍 A 25 minuti d’auto
Chiudi la giornata nel fascino storico di Otranto: passeggia tra i vicoli del centro, visita la Cattedrale con il mosaico pavimentale più grande d’Europa e gusta una cena vista mare. Un piccolo gioiello tutto da scoprire.
Spero che questo articolo possa esserti stato d’aiuto.

Buon viaggio!
Liz
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