Melendugno, patria pugliese del surf: sport, inclusività e mare per tutti. Tutte le informazioni utili.

Nell’immaginario comune, parlare di surf in Italia può sembrare una forzatura.

Eppure, lungo la costa adriatica del Salento, precisamente nelle marine di Melendugno, qualcosa sta cambiando profondamente. Qui, tra spiagge dorate, vento di tramontana e onde che sorprendono anche i più scettici, si sta sviluppando una vera e propria cultura degli sport da tavola. San Foca, Torre dell’Orso, Roca, Torre Specchia e Torre Sant’Andrea non sono più soltanto splendide mete balneari, ma si stanno affermando come il cuore pulsante del surf pugliese, grazie a un progetto che unisce passione, accessibilità e attenzione all’ambiente.

Ecco allora una piccola guida con tutte le informazioni utili per fare surf in Puglia.

Buona lettura!

***Ciao, mi presento! Sono Liz, un’anima zen, una gipsy. Travel blogger e content creator dal 2016. Viaggio principalmente on the road e prediligo soggiorni wild e itinerari naturalistici. Viaggio con Marcello e i miei tre bimbi: India, Tiago e Ambra. Siamo Pugliesi, raccontiamo tanto le nostre radici e anche i viaggi all around. Puoi seguire le nostre avventure nel Mondo sul nostro profilo Instagram I VIAGGI DI LIZ!***

San Foca e l’Info Surf Point: il primo in tutta la Puglia.

Il cambiamento parte da San Foca, dove per il secondo anno consecutivo è attivo il primo e unico Info Surf Point di tutta la regione. Non si tratta solo di un chiosco informativo, ma di un vero centro di orientamento per chi vuole praticare surf, stand up paddle o semplicemente capire come e quando vivere il mare da una prospettiva diversa.

Qui si ricevono indicazioni sulle condizioni del vento, le mareggiate, gli spot migliori, e si crea una rete tra appassionati locali e viaggiatori. Il merito di questa trasformazione va anche all’associazione “Tre Oceani”, realtà sportiva federata alla FISW, che insieme all’Amministrazione comunale di Melendugno ha saputo costruire una proposta coerente e inclusiva.

Non si punta solo ad attrarre surfisti esperti, ma anche chi è alle prime armi o chi non ha mai pensato al surf come qualcosa di accessibile. Ed è proprio questo spirito ad aver reso le marine di Melendugno una delle destinazioni più interessanti per l’estate 2025.

In una zona spesso battuta dal vento di tramontana, il mare che si increspa non viene più visto come un fastidio, ma come un’opportunità. Le onde, che qui non mancano, sono diventate il terreno ideale per apprendere, sperimentare e, perché no, divertirsi in un modo nuovo e coinvolgente.

Quando lo sport incontra l’inclusione.

Uno degli aspetti più significativi di questo progetto è l’attenzione all’inclusività.

Durante tutta l’estate, ogni lunedì fino al 25 agosto, la spiaggia di San Foca ospita sessioni gratuite di surf e stand up paddle dedicate a persone con disabilità, organizzate in collaborazione con il lido IO POSSO. Non si tratta di eventi dimostrativi ma di vere occasioni per vivere il mare in prima persona, superando barriere fisiche e mentali in un contesto sicuro, stimolante e supportato da istruttori qualificati.

Anche chi non ha mai provato la tavola può avvicinarsi grazie a giornate di divulgazione. Il 29 giugno, ad esempio, presso la spiaggia di Li Marangi, saranno organizzate dimostrazioni di surf e SUP accompagnate da brevi lezioni teoriche, aperte a tutti, gratuite e senza bisogno di prenotazione. Queste iniziative non solo fanno conoscere il surf a un pubblico più ampio, ma diffondono una cultura del mare più consapevole e rispettosa.

Un altro momento importante sarà quello del 25 luglio, quando a Torre dell’Orso si terrà una dimostrazione di salvataggio con tavola da surf e SUP in occasione della Giornata Mondiale della Prevenzione degli Annegamenti promossa dalle Nazioni Unite. Un evento che, oltre al valore simbolico, punta a fornire strumenti pratici per affrontare situazioni d’emergenza in mare, rafforzando l’idea che lo sport può (e deve) essere anche sicurezza.

Fare surf nelle marine di Melendugno
Faraglioni di Sant’Andrea – Fare surf nelle marine di Melendugno

Torre dell’Orso, dove il surf incontra la bellezza.

Tra le marine protagoniste di questa evoluzione, Torre dell’Orso rappresenta forse la sintesi perfetta tra bellezza paesaggistica e vocazione sportiva. La sua baia ampia, incastonata tra le famose Due Sorelle e le scogliere che la proteggono, è diventata uno degli spot più apprezzati sia per il surf che per il SUP. Qui, praticare sport acquatici non significa rinunciare al relax: è possibile alternare una mattinata tra le onde a un pomeriggio di passeggiate lungo la costa, o a una semplice sosta all’ombra dei pini marittimi.

Chi decide di fermarsi qualche giorno in zona, può scegliere tra diverse soluzioni ricettive pensate per chi ama la natura, lo sport e il comfort. In particolare, soggiornare in un villaggio sul mare, come per esempio, all’Araba Fenice Village a Torre dell’Orso, consente di vivere appieno questa esperienza, sia perché situato vicino alle spiagge sia perché così si ha la possibilità di accedere rapidamente ai punti nevralgici delle iniziative sportive. È una scelta strategica soprattutto per le famiglie con bambini o per gruppi di amici che vogliono combinare avventura e relax in un contesto autentico.

Torre dell’Orso, con le sue acque limpide e l’atmosfera dinamica, è la dimostrazione di come il turismo balneare possa evolvere, aprendo spazi nuovi per il benessere fisico e mentale. Non serve essere atleti per apprezzarlo: basta avere la voglia di provare qualcosa di diverso, anche solo per un’ora.

Fare surf nelle marine di Melendugno
Le due Sorelle, Torre dell’Orso – Fare surf nelle marine di Melendugno

Oltre il turismo: un laboratorio culturale a cielo aperto.

Il surf, a Melendugno, non è solo una moda passeggera o una trovata turistica. È diventato un linguaggio, un modo per leggere il territorio e viverlo in maniera più attiva e partecipata. Dietro ogni lezione gratuita o dimostrazione, c’è l’idea che il mare non sia soltanto uno sfondo per le vacanze, ma uno spazio da conoscere, rispettare e condividere.

Le marine di Melendugno stanno dando un esempio importante: è possibile costruire un turismo diverso, più attento alle persone e all’ambiente, senza rinunciare al divertimento.

Chi arriva in queste località per la prima volta spesso resta sorpreso. Non si aspetta di trovare un’offerta così varia, né un clima così accogliente. Ma è proprio questo il bello: la scoperta, l’imprevedibilità delle onde, la possibilità di vivere un’esperienza autentica anche restando in Italia. E soprattutto, l’idea che il mare – quello vero – non sia fatto solo di sabbia e ombrelloni, ma anche di storie, incontri e nuove possibilità.

Spero che questo articolo possa esserti stato d’aiuto.

Buon viaggio!

Liz

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Autore

Liz, cuore zingaro, anima zen. Travel content creator, web writer, SMM. Vagabondo nel Mondo, racconto luoghi e itinerari, ma racconto anche le mie radici, la mia Puglia, che amo. Viaggio con il mio compagno Marcello ed i nostri piccoli India, Tiago e Ambra, i nostri figli. Credo fortemente che il viaggio e la natura siano per loro la migliore scuola senza mura in assoluto. Siamo wild & eco-friendly!

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