Storia e natura a Monopoli, Masseria Spina Resort. Un tour in una delle masserie fortificate di Puglia.

È un attimo. Chiudo gli occhi, li riapro. E torno indietro di trecento anni. Indosso il mio abito da dama, percorro la mia sontuosa dimora nobiliare, il suo strascico m’insegue nelle stanze abbigliate a festa, ed io son pronta per il ballo di corte.

Attorno a me, gli ulivi secolari, i profumati agrumeti, le vigne: quanto amo la mia Terra. Poi mi desto: son qui, lo sono adesso, e sto vivendo tutto questo, come se i secoli non fossero mai trascorsi.

Mi piace introdurre così questo post, con queste righe buttate giù nero su bianco sul mio quaderno.

Queste le sensazioni, non appena ho messo piede in questo luogo incantato e ho camminato per il viale che porta all’ingresso della maestosa Masseria Spina Resort, dove ad accogliermi, quasi come in un abbraccio avvolgente, c’era una elegante scalinata a tenaglia che m’invitava a procedere.

Un’oasi rurale tra storia e natura a Monopoli: Masseria Spina.
Un’oasi rurale tra storia e natura a Monopoli: Masseria Spina.

Monopoli : quante volte ci son stata, quanto amo questa città, mi piace definirla il sunto spassionato della mia Terra, la Puglia. L’ ho girata in lungo e in largo, ignara di quanto ancora dovessi scoprire. Masseria Spina Resort non è stata, per me, solo un semplice luogo dove ho soggiornato e ho trascorso il mio tempo rilassandomi.

Masseria Spina Resort è stata tutt’altro.

È stata la scoperta di un vero e proprio villaggio nel villaggio, di una lunga storia che dura secoli, e si tramanda da famiglia in famiglia, da una generazione all’altra. È stata un vero e proprio viaggio nel tempo e nei colori di una Puglia genuina e mai artefatta, un’esperienza nei sapori di una Terra che ha tanto da offrire.

Scoprendo, in sette ettari, la piana degli ulivi secolari. In un incontro ravvicinato con l’ulivo, simbolo assoluto di questa regione, con i suoi tronchi massicci, imponenti ed intrecciati, a voler testimoniare secoli di temeraria esistenza;

scoprendo un mondo antico secoli e secoli, da civiltà neolitiche rupestri all’avvicendarsi lesto del tempo e dei periodi storici, con il tour del parco rurale della Masseria;

scoprendo angoli per rilassare la mente, come un divano sotto gli archi della corte, o un giardino immerso negli agrumeti e nei colori dei fichi d’India, dove godersi il tramonto in piscina.

Come un passeggio sotto i vigneti e le profumate uve bianche.

Un’oasi rurale tra storia e natura a Monopoli: Masseria Spina.
Un’oasi rurale tra storia e natura a Monopoli: Masseria Spina.
Un’oasi rurale tra storia e natura a Monopoli: Masseria Spina.

Scoprendo la dimora padronale, quella dove alloggiavo, duecento metri quadri di residenza ornati da cimeli vissuti, imponenti lampadari, pavimentazioni decorate, lunghi tappeti principeschi, librerie immense dalle pagine ingiallite e preziose, un mobilio che profuma d’antico, e sublimi finestre affacciate sulla piana degli ulivi che poi abbraccia la sconfinata distesa azzurra delle acque marine.

Svegliarsi all’alba in questa atmosfera, sorseggiare un caffè sulla verandina, rigenerarsi: quasi una cura dell’anima.

Come non innamorarsene…

Un’oasi rurale tra storia e natura a Monopoli: Masseria Spina.
Un’oasi rurale tra storia e natura a Monopoli: Masseria Spina.

Il tour nel parco rurale di Masseria Spina.

Tante sono le attività che Masseria Spina Resort propone. Il tour nel parco rurale, ad esempio, consente di comprendere la vera storia di questo luogo, radicata nei secoli.

Nori Meo-Evoli, proprietaria attuale della Masseria nonché restauratrice e guida, mi ha accompagnata durante il percorso facendomi scoprire delle autentiche chicche storiche.

Masseria Spina Resort è in continuo e costante studio.

Il tour comincia con la visita di tracce neolitiche, fori nel banco roccioso, tracce di palificazione di capanne: una necropoli risalente al periodo Alto Medioevale. Le tombe erano organizzate in tumuli, poste una sull’altra. Le grotte rupestri, visitabili durante il tour, sono la testimonianza assoluta della presenza di civiltà rupestre medioevale sviluppatisi ai lati delle lame, in modo tale da poter raccogliere l’acqua piovana essenziale per la vita.

Sulle grotte rupestri sono sorte in seguito le due torri difensive, Spina Piccola e Spina Grande, che la famiglia Martinelli nel periodo barocco unificò in un’unica proprietà di oltre trecento ettari, creando anche una mena, ossia un canale per un miglior approvvigionamento dell’acqua nella lama: questo per la sopravvivenza degli animali che avrebbero dovuto arare un territorio così grande, e per poter irrigare i grandi appezzamenti di terra.

La chiesetta risalente al Medioevo ~ Un’oasi rurale tra storia e natura a Monopoli: Masseria Spina.

Tra le due torri difensive, scopro una deliziosa chiesetta sconsacrata risalente al Medioevo, probabilmente utilizzata fino al tardo Rinascimento, con resti di decorazioni geometriche sul soffitto.

Scendendo nei meandri delle grotte rupestri ci si accorge dei tanti usi alle quali esse sono state adibite nel tempo: tombe di famiglia, palmento, cisterne per conservare il vino, mangiatoie, stalle.

Ho adorato attraversare la lama che porta a Spina Piccola, perché gremita di alberi di ulivo, fieno, e piccoli ritrovamenti. Nori mi spiegava di come si può calcolare l’età presunta di un albero d’ulivo: contando i tronchi che si suddividono (e per ogni tronco conteggiando trecento anni) si è potuto appurare che qui ci sono ulivi praticamente millenari.

Dopo la lama si arriva al frantoio, un altro gigantesco mondo sotterraneo: in antichità la priorità era la produzione di olio lampante, utile per l’illuminazione e per il sapone.

Un’oasi rurale tra storia e natura a Monopoli: Masseria Spina.
Un’oasi rurale tra storia e natura a Monopoli: Masseria Spina.
Un’oasi rurale tra storia e natura a Monopoli: Masseria Spina.
Un’oasi rurale tra storia e natura a Monopoli: Masseria Spina.

Un’altra piacevole scoperta son stati gli agrumeti, con un impianto di irrigazione dalla tipica conformazione araba, segno imprescindibile di ricchezza e nobiltà.

Tra i colori dell’agrumeto Nori mi raccontava di quanto la vitamina C fosse fondamentale per gli uomini di mare a quei tempi, che esposti per troppo tempo al sole rischiavano lo scorbuto.

Ritornata all’ingresso principale, dopo un paio d’ore di cammino, ammiro ancora l’elegante e sontuosa facciata settecentesca della Masseria, con il suo colore rosso intenso, volutamente consumato e vissuto, risalente agli anni della Seconda Guerra Mondiale. Che mostra vanitosamente le sue rughe da vecchia signora.

Infine varco la Chiesa consacrata adiacente alle residenze, scoprendo la pergamena dell’indulgenza plenaria che la famiglia Martinelli aveva ottenuto in quanto di grande nobiltà.

La chiesa barocca ~ Un’oasi rurale tra storia e natura a Monopoli: Masseria Spina.

E le altre attività?

Oltre al tour storico del parco rurale, Masseria Spina Resort offre tanto altro.

Un esempio ne è il deliziosissimo tour enogastronomico al quale ho preso parte, un vero e proprio viaggio esperenziale nei sapori e negli odori della Puglia: Nori mi guidava nella degustazione, dapprima dell’olio, prodotto in Masseria, e a seguire di vini, formaggi e salumi prodotti in territorio Pugliese, accompagnati da gustose frise e dolci confetture.

Altre attività sono il corso di cucina Pugliese, alla scoperta delle pietanze tipiche di questa terra come il panzerotto, le orecchiette, la focaccia, riso patate e cozze; il laboratorio di biocosmesi naturali, ad opera di una biologa che ne spiega il procedimento e le proprietà; le escursioni in barca a vela, per poter ammirare Monopoli da un’altra prospettiva; il corso di restauro organizzato in sei lezioni.

Inoltre in questa oasi di storia si possono anche festeggiare matrimoni o organizzare meeting aziendali, congressi, sfilate, o altri importanti eventi.

Il Venerdi ed il Sabato sera, e la Domenica a pranzo potrai usufruire anche del ristorante di Masseria Spina, per un soggiorno completo ed un’esperienza nei sapori pugliesi a chilometro zero: ti invito a leggere il post su dove mangiare a Monopoli.

Tour enogastronomico ~ Un’oasi rurale tra storia e natura a Monopoli: Masseria Spina.

Cosa vedere a Monopoli?

…e Monopoli è uno scrigno che raccoglie, nella sua superficie, tutta la magia ed i caratteri della Puglia. Mi piace affermarlo. Monopoli è la città delle novantanove contrade, distribuite nel suo agro, testimonianza di civiltà rupestri in masserie fortificate, chiese dismesse, case coloniali, trulli, e di profonda vocazione agricola della zona. Il porto è un meraviglioso ammasso di barche blu e rosse in legno, chiamate gozzi, di reti dei pescatori intrecciate, di brezza marina e di salsedine sulla pelle.

E, ai suoi margini, le casette bianche arroccate a strapiombo: tutto questo contribuisce a renderlo uno degli scorci più fotografati di Puglia. Il centro storico è bianco, tutto bianco, ci si immerge nel candore e nella purezza di vicoli e viuzze in pietra, amalgamate con dettagli floreali che non passano inosservati, con insegne dei negozi molto antiche e rustiche, con finestre dalle persiane verdi decorate con tendine merlettate.

Ci si perde passeggiandoci piacevolmente, incrociando sui nostri passi chiese romaniche e barocche imponenti. Nei dintorni, la rinomata Polignano a Mare, la bianca Ostuni, la singolare Alberobello, il meraviglioso Parco Archeologico di Egnazia, le Grotte di Castellana, la regale Martina Franca.

Monopoli – Un’oasi rurale tra storia e natura a Monopoli: Masseria Spina.

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Buon viaggio!

Liz

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Autore

Liz, un cuore zingaro ed un’anima zen. Vagabondo nel Mondo da anni in cerca dell’autenticità dei luoghi e dei popoli, ma nonostante tutto amo la mia calda Puglia. Content creator, web writer, storyteller. Viaggio con Marcello, compagno d'avventure, ed i piccoli India e Tiago, i nostri figli.

1 Comment

  1. Che luogo incantevole e rilassante. Adoro trovare sistemazioni speciali durante i miei viaggi e questa è veramente interessante.

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