Il Cammino di Santiago: quali scarpe acquistare

Il Cammino di Santiago: quali scarpe acquistare? Come curare le vesciche? Ecco tutto quello che c’è da sapere!

Il Cammino di Santiago è stato lungo ed intenso.

La mia casa per venti giorni è stata lo zaino ed il mio mezzo di trasporto sono state le mie gambe.

Nonostante la paura e l’ansia iniziali, e qualche piccola difficoltà nel mentre, è andato tutto bene: il Cammino per me è VITA, è un’esperienza sensoriale completa, e non avevo nessuna intenzione di rinunciarci.

Nella preparazione e nell’acquisto di tutto il necessario per la partenza, elementi indispensabili su cui non devi assolutamente risparmiare sono lo zaino e le scarpe.

Se uno di questi elementi non dovesse essere “in armonia” con il tuo corpo, si può incorrere in problemi inaspettati che ti interessano direttamente, quali vesciche ai piedi, tendiniti, dolori articolari e a carico della colonna vertebrale.

In un altro articolo ti ho parlato bene della tipologia di zaino da acquistare e della lista delle cose indispensabili da caricarci dentro.

Ma passiamo alle scarpe per il Cammino di Santiago: quali acquistare? Continua la lettura di questo articolo per non commettere errori!

Quali sono le caratteristiche che devono possedere le scarpe?

“La scarpa giusta è la scarpa senti tua“.

Questa è la frase che ti sentirai ripetere da qualsiasi pellegrino che ha già percorso il Cammino di Santiago.

Ed effettivamente è proprio così.

Ci sono però, delle piccole accortezze da prendere in considerazione prima di affrontare il Cammino. Appunta questi suggerimenti. Ne farai tesoro!

• Mai partire con scarpe nuove. 

Non ti venga mai in mente l’idea di partire con scarpe appena acquistate.

Al momento della partenza le scarpe che ti accompagneranno lungo tutto il Cammino devono essere già usate e provate per tratte medio/lunghe, ad esempio per l’allenamento che precede la partenza.

• Attenzione al numero.

Acquista preferibilmente un paio di scarpe con almeno un numero più grande del tuo.

Questo perché durante il Cammino il piede, sfregando contro la superficie della scarpa, tende a gonfiarsi e favorisce maggiormente la formazione di vesciche.

• Goretex si o no?

Dipende dalla stagione in cui decidi di intraprendere il Cammino.

Il Goretex è un materiale impermeabile, che protegge la scarpa ed il piede dalla pioggia.

In Autunno ed in Inverno è molto indicato, ma in Estate e Primavera non molto, in quanto risulta essere un materiale comunque molto pesante e quindi che fa sudare il piede, favorendo la creazione di vesciche: a te la scelta.

• Alterna le scarpe ai sandali.

In condizioni metereologiche favorevoli, ti consiglio l’alternanza tra scarpe chiuse e sandali da trekking.

Questo perché il piede, così facendo, riesce a “respirare” meglio.

• Scarpe alte o basse?

Dipende dalla tipologia del suolo che andrai a percorrere.

In particolari zone montuose, presenti ad esempio nel Cammino Primitivo, sono più indicate le scarpe alte, a stivaletto, in quanto tengono ferma la caviglia.

In zone pianeggianti e di collina o di asfalto, presenti ad esempio sul Cammino Portoghese, sono preferibili le scarpe basse.

• Calzini senza cuciture e pomata antisfregamento.

A prescindere dalle scarpe che acquisterai, ricordati di acquistare assolutamente i calzini antisfregamento senza cuciture.

Proteggono dalla eventuale formazione delle vesciche.

Al Decathlon inoltre, si vende una particolare pomata antisfregamento da applicare ogni sera sui piedi.

Quali scarpe acquistare per il Cammino di Santiago?

La scarpa da trekking alta è sicuramente quella che mi sento di consigliarti a prescindere dal percorso perchè tiene ferma la caviglia e la protegge da eventuali infortuni.

Da Decathlon ci sono diverse proposte in base alle tue esigenze.

Se stai scegliendo di percorrere un cammino dal suolo semplice, come il percorso del Cammino di Santiago Portoghese, puoi optare per la Forclaz Trek 100 sia da donna che da uomo. Perchè te la consiglio? Perchè è impermeabile, ha suola morbida e ha anche la suola in PU per l’ammortizzamento, ha due ganci alti ed uno bloccante per fermare la caviglia e materiali molto resistenti.

Se invece stai scegliendo un percorso dal suolo un po’ più impegnativo (come il Cammino Primitivo) ti consiglio la Quechua MH100, con suola tassellata, tomaia impermeabile, parapietre protettivo e ammortizzazione integrale.

In ogni caso ti consiglio di optare anche per l’acquisto di un sandalo da trekking, utilissimo nel caso in cui ti si dovessero presentare le fastidiosissime vesciche ai piedi.

Problema vesciche: come curarle?

Nonostante tutte le raccomandazioni possibili su zaino e scarpe, le vesciche non tarderanno a formarsi. E allora bisogna imparare a curarle, oltre che a prevenirle.

Molte fonti consigliano di lasciare i Compeed a casa e di curare le vesciche “come facevano i pellegrini d’un tempo”. Come fare? Con AGO e FILO.

Disinfetta bene la vescica, oltre che ago e filo; infila l’ago nella vescica, dal suo lato più corto, e perfora il lato opposto facendo attenzione a non pungere la pelle viva. Il liquido presente all’interno inizierà a fuoriuscire. Lascia il filo all’interno della vescica: servirà per farla drenare.

Non coprire la vescica con cerotti o garze: si essiccherà all’aria aperta.

Leggi anche il post dove ti spiego cosa sapere prima di partire.

Buon cammino pellegrino!

Liz

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